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Discussione: Coltivazione e detenzione perchè dovrebbero venire assimilate giuridicamente

  1. #21
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    Io renderei obbligatoria una canna a tutti al compimento del 18esimo anno di età.
    Il problema è la cultura, o meglio la non cultura.
    Come ci si può fare un'idea di cosa "comporta" l'assunzione di una sostanza se non la si è mai provata? Ci affidiamo esclusivamente agli studi? Ma quali studi? Quelli sponsorizzati e promulgati dal DPA?
    Io se dovessi proprio scegliere preferirei un Fini, che almeno dice di averla provata, piuttosto che un Giovanardi che oltre al Sangiovese non sa mai di che parla.

  2. #22
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    Citazione Originariamente Scritto da smilzo Visualizza Messaggio
    Io renderei obbligatoria una canna a tutti al compimento del 18esimo anno di età.
    Il problema è la cultura, o meglio la non cultura.
    Come ci si può fare un'idea di cosa "comporta" l'assunzione di una sostanza se non la si è mai provata? Ci affidiamo esclusivamente agli studi? Ma quali studi? Quelli sponsorizzati e promulgati dal DPA?
    Io se dovessi proprio scegliere preferirei un Fini, che almeno dice di averla provata, piuttosto che un Giovanardi che oltre al Sangiovese non sa mai di che parla.
    Beh, arrivare a rendere una canna obbligatoria sarebbe una follia, vorrebbe dire che bisognerebbe provare tutto prima di poterne parlare! Parlare, esporre la propria opinione, è un diritto sacro ed inviolabile, anche per gli stronzi!
    Sul fatto di provare sulla propria pelle le cose, un grande esempio fu il padre della farmacia moderna italiana, Carlo Erba (un nome una garanzia!), il quale ha lasciato una serie di diari sui suoi studi, credo ancora oggi consultabili presso la fondazione che porta il suo nome, dove descrive con dovizia di dettagli gli effetti che gli procurava l'assunzione della canapa (a lui ed ai suoi amici)...
    (cit. F. De Andrè)
    Per strada tante facce non hanno un bel colore,
    qui chi non terrorizza si ammala di terrore,
    c'è chi aspetta la pioggia per non piangere da solo,
    io sono d'un altro avviso,son bombarolo!
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  3. #23
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    Citazione Originariamente Scritto da Avv. Zaina Visualizza Messaggio
    Io da ex fumatore sarei favorevolissimo a proibire il fumo in assoluto
    Caro avvocato, con il dovuto rispetto mi permetto di dire che il proibizionismo non hai mai portato niente di buono e prima lo si capisce e meglio è per tutti.
    Ma è possibile che quasi 80 anni di proibizione della canapa non hanno insegnato niente? In America ci avevano già provato con l'alcool ed i risultati dovrebbero essere sotto gli occhi di tutti a meno di averci sopra le cosiddette fette di prosciutto o peggio avere interessi.
    Citazione Originariamente Scritto da Avv. Zaina Visualizza Messaggio
    mentre per quanto concerne l'alcol il discorso sarebbe lievemente diverso perchè - seppur con moderazione bevo vino - si tratta di sostanza che richiede un a pluralità di assunzione oppure elevati quantitativi per incidere sulla persona.
    Ciò non toglie che un'assunzione smodata causi gravi problemi alla salute.
    Il problema è che, allo stato, come ho avuto modo di dire, le sostanze cd. stupefacenti sono tali in quanto determinano (ad avviso scientifico) gravi ed immediatealterazioni temporanee delle condizioni psico fisiche dell'assuntore, ad un livello che tabacco ed alcol non producono.
    Di nuovo con il massimo rispetto mi sembra un discorso assurdo.
    Che differenza c'è fra la canapa e la vite? Entrambe sono piante. Entrambe producono delle sostanze psicotrope. Entrambe possiedono molti estimatori e molti utilizzatori.
    L'unica vera differenza è che la vite non è stata demonizzata per quasi 80 anni e con il vino si celebra l'eucaristia.
    Uno dei danni maggiori del proibizionismo è l'aver insabbiato la cultura millenaria della canapa, e le sue enormi proprietà terapeutiche.
    La cultura del vino ad esempio è un bagaglio inestimabile, in Italia e non solo, perchè intanto è socialmente e moralmente accettato il suo uso e poi si studia, ci sono le scuole da sommelier, si impara a conoscere tutte le sue proprietà, le mille sfaccettature legate alla coltivazione della vite, alla vendemmia, ai segreti che i nostri nonni ci tramandano. Fin da bambini si impara che il vino non fa male se assunto con moderazione.
    Perchè mai (domanda retorica) non si deve avere lo stesso approccio con la canapa che come è noto ha un "potenziale" (terapeutico, ecologico, economico) infinitamente maggiore della vite?
    L'unica risposta che mi viene in mente è la paura.
    La paura di ciò che non si conosce.
    La paura che hanno gli interessi delle lobbies petrolifere e farmaceutiche.
    La paura delle chiese, in primis di quella cattolica che come sappiamo si fonda e si basa interamente sulla paura come paradigma.
    La paura che è stata inculcata sistematicamente nelle persone verso una pianta che "rendeva pazzi". In fondo gli slogan che circolavano da Reefer Madness in poi non sono molto diversi dai "buchi nel cervello" di Serpelloni.
    Sono passati quasi 80 anni ed ancora buona parte della società ha paura della marijuana.

    Citazione Originariamente Scritto da Avv. Zaina Visualizza Messaggio
    Ritengo che attraverso una progressiva desanzionalizzazione del fenomeno, si possano superare molti tabu e pervenire ad una sempre migliore comprensione del fenomeno.
    Anche io sono per una corsa a tappe ma quando lei dice di essere contro la legalizzazione ne deduco che abbiamo un traguardo differente.
    Poi non capisco: data la sua professione non voglio pensare che anche lei cada nel equivoco legalizzazione=liberalizzazione. E' bene rammentarsi che legalizzare significa regolamentare, creare una serie di vincoli socialmente accettabili (talora anche stringenti) entro i quali si possa coltivare la pianta ed usufruire dei suoi frutti. La liberalizzazione totale sarebbe solo per il migliore dei mondi possibili quindi non per questo.

    Citazione Originariamente Scritto da bluedigit Visualizza Messaggio
    Beh, arrivare a rendere una canna obbligatoria sarebbe una follia, vorrebbe dire che bisognerebbe provare tutto prima di poterne parlare! Parlare, esporre la propria opinione, è un diritto sacro ed inviolabile, anche per gli stronzi!
    Ovviamente era più che altro una provocazione anche se non del tutto.
    Parlare possono farlo tutti ma per decidere per gli altri o per un'intera nazione come può fare un legislatore bisognerebbe avere almeno una cognizione di causa.
    Secondo me

  4. #24
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    Caro avvocato, immaginavo che non le sarebbe piaciuto il mio post ma non immaginavo che si volesse sottrarre ad un confronto di idee.
    Posso solo dedurne con amarezza che lei preferisca il consenso al confronto perciò quel massimo rispetto che esprimevo verso di lei non può che ridimensionarsi.

  5. #25
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    smilzo con le cose che hai detto si puo essere d accordo e non,ma io eviterei di provocare e non voglio fare l avvocato del avvocato perche sarebbe ridicolo io parlo in generale...

  6. #26
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    Caro Smilzo lei è' libero di ridimensionare la sua stima e tutto quello che vuole.
    Mi permetta di dirle in franchezza che lei e' un gran presuntuoso che crede che la gente sia a sua disposizione e se non le risponde subito vuole evitare il confronto.
    Lei ha postato ieri ed io sino a stasera ho avuto impegni che mi hanno impedito di rispondere tutti qui. Non tema che le risponderò sicuro....non tema.......
    Eviti pero' puerili ricatti morali. Siamo adulti non bambini!
    Mi spiace poi osservare che lei appartiene a quella categoria di persone per le quali non è' ammesso il dissenso.
    Il tenore del suo post su questo punto e' inequivoco.

  7. #27
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    Smilzo convengo con te sui contenuti del primo post, d'accordo in tutto e per tutto che le crociate contro la cannabis si basano su certi elementi e che di certo ci sono dietro interessi non da poco.
    Dissento però dai modi che hai usato nel tuo secondo post, e ti invito ad essere meno polemico e arrogante, soprattutto nei confronti di una persona, l'avv. Zaina, che è tra i pochi in questo paese che lavora per far sì che questo nostra battaglia comune per l'informazione e la presa di coscienza possa concretamente trasformarsi in qualcosa di più di una chimera.

  8. #28
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    Citazione Originariamente Scritto da Billy_koen Visualizza Messaggio
    smilzo con le cose che hai detto si puo essere d accordo e non,ma io eviterei di provocare e non voglio fare l avvocato del avvocato perche sarebbe ridicolo io parlo in generale...
    Capisco Billy ma l'unica provocazione è stata quando ho scritto : "Io renderei obbligatoria una canna a tutti al compimento del 18esimo anno di età"
    Mi pare evidente che è una frase discutibile ma a volte per far rendere meglio un concetto si prova un pò ad estremizzarlo. Cerchiamo di essere un pò elastici.

    Citazione Originariamente Scritto da Avv. Zaina Visualizza Messaggio
    Mi permetta di dirle in franchezza che lei e' un gran presuntuoso che crede che la gente sia a sua disposizione e se non le risponde subito vuole evitare il confronto.
    Apprezzo molto la franchezza e sicuramente io glielo permetto ma bisogna vedere se questa "offesa" nei miei confronti sia permessa anche dal regolamento del forum e non ho dubbi che, come per altro ho sempre avuto modo di apprezzare come una qualità indiscutibile di questo spazio a noi concesso, io venga tutelato da esso come qualsiasi altro utente, indipendentemente dalla professione che svolge al di fuori.
    Lei ha postato ieri ed io sino a stasera ho avuto impegni che mi hanno impedito di rispondere tutti qui. Non tema che le risponderò sicuro....non tema.......
    Bene. Non ho fretta. Comprendo e conosco bene le dinamiche di un forum e non pretendo certo niente, tanto meno risposte veloci. Ho solo pensato, forse erroneamente, che visto che i tempi di risposta verso i post precedenti, quelli che lei definiva come claque, sono stati molto rapidi e visto che ha trovato il tempo di mettere la spunta sul "non mi piace" avrebbe potuto anche circostanziare ma come ho scritto è probabilmente una pretesa esagerata.
    Eviti pero' puerili ricatti morali. Siamo adulti non bambini!
    Ho paura che lei abbia forse frainteso quello che vorrebbe essere un semplice e pacato confronto nel merito della questione riguardante le sue affermazioni.
    Mi spiace poi osservare che lei appartiene a quella categoria di persone per le quali non è' ammesso il dissenso.
    A me spiace invece che lei scelga di inquadrare e catalogare superficialmente una persona, un utente, senza per altro conoscerlo, in una particolare categoria, piuttosto che (o prima di) tentare di avviare un rapporto ed una conversazione costruttiva nel merito, ferme restanti le diversità di vedute e di pensiero che traspaiono.
    Non c'è nessun fine polemico e nessun preconcetto nei suoi confronti e vorrei che capisse che le questioni di cui sopra, quelle riguardanti questo topic, sono per me di fondamentale importanza perchè, come tanti, dedico molto tempo e molto impegno alla sensibilizzazione verso questi argomenti. Per questo spero e confido che lei voglia rientrare sulle questioni da me poste in precedenza anche per capire meglio la sua posizione.
    Citazione Originariamente Scritto da philmusic Visualizza Messaggio
    .
    Dissento però dai modi che hai usato nel tuo secondo post, e ti invito ad essere meno polemico e arrogante, soprattutto nei confronti di una persona, l'avv. Zaina, che è tra i pochi in questo paese che lavora per far sì che questo nostra battaglia comune per l'informazione e la presa di coscienza possa concretamente trasformarsi in qualcosa di più di una chimera.
    Credimi se ti dico che non è affatto la polemica quella che cerco perchè non porta da nessuna parte. Conosco molto bene le battaglie legali dell'avvocato e proprio per questo che vorrei capire un pò meglio il suo punto di vista riguardo ai punti nei quali sopra dissentivo. Non potendo essere sempre tutti d'accordo non c'è cosa migliore del confronto delle idee che mi piacerebbe intavolare in maniera seria, pacata e costruttiva che poi è proprio quello che penso ha voluto fare l'avvocato quando gentilmente si è offerto di partecipare a questo forum.
    Ultima modifica di smilzo; 30-06-13 alle 09:22

  9. #29
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    Guardi presuntuoso significa "Che presume troppo di sé, che si reputa superiore a ciò che realmente è, che ha un’opinione eccessiva delle proprie doti, delle proprie capacità"
    (Cfr. Vocabolario Treccani).
    Se per lei questa e' un'offesa, allora devo dire anche che ella è anche straordinariamente suscettibile.
    Apprezzo, però, la sua retromarcia ( anche se fatta obtorto collo).
    Poi le faro' avere la mia opinione di merito, non tema il confronto non mi fa paura, anzi.
    Polemica - ammesso che ci sia stata - chiusa.
    Ultima modifica di Avv. Zaina; 30-06-13 alle 10:06

  10. #30
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    Caro Smilzo,
    andiamo con ordine.
    Lei pretende di commentare una mia frase estrapolandola arbitrariamente da un discorso molto più ampio e non considerando le premesse di fatto e di diritto che ho esposto in questo topic.
    Quindi Lei è già in errore metodologicamente.
    Lei non può agitare, come spesso avviene, in modo apodittico il vetusto e consunto tema del proibizionismo quando dico di essere favorevole alla proibizione del fumo.
    Non vi è al mondo nessuna persona di buon senso che possa pensare che il fumo (di sigaretta o di sigaro, di pipa o di spinello ed assimilati) faccia bene o, comunque, non sia di per sè nocivo alla salute.
    Il mio ragionamento prescinde dalla cannabis e involge questioni molto più ampie anche di tutela della salute .
    Ho visto troppe persone care morire per neoplasie dopo avere fumato per anni..
    Mi risparmi, quindi, come detto il trito argomento del proibizionismo, che viene evocato quando non si hanno altri seri argomenti e che nel caso di specie mi pare molto qualunquistico.
    Non le dice nulla il fatto che in varie nazioni la lotta al fumo sia divenuta una vera priorità un'ossessione, tesa ad evitare milioni di morti da neoplasia ai polmoni anche per fumo passivo?
    Per quanto riguarda la unica vera differenza fra canapa e vite, eviti per cortesia paragoni al limite del blasfemo che offendono l'intelligenza comune, quale quello che con il vino si celebra l'eucarestia.
    Il corpo e sangue di Cristo sono cose troppo importanti per venire banalizzate senza rispetto per il cristiano.
    Questo è un argomento che, per la sua inconsistenza, superficialità ed ininfluenza, oltraggia chi come come crede in Dio.
    Ciò premesso, comunque, lei voglia pensarla, i derivati della cannabis utilizzati per fini ludici (e non terapeutici) possono provocare effetti psicotropi ed alterativi della percezione personale.
    Non è una novità ed una conclusione non si può tacere, anche si non è proibizionisti.
    Lo sostiene l'intera comunità scientifica...lasci in pace, per cortesia, quindi, la chiesa cattolica che, desidero informarla, contrariamente a quanto lei pensa, non si fonda sulla paura, ma sulla gioia e sulla condivisione.
    Questo forum e questo topic non credo abbiano lo scopo di affrontare temi quali l'anticlericalismo od il clericalismo di maniera, che lei introduce inutilmente.
    Lei non ha capito (tra le tante cose) una in modo specifico.
    Io ho come impostazione culturale e personale quella della tolleranza.
    Per questo mi batto affinchè chi intende fare uso personale di derivati della cannabis lo possa fare senza subire persecuzioni o punizioni, perchè questa è libertà, anche se io non sono favorevole all'uso di qualsiasi tipo di sostanza.
    Non voglio e non posso però limitare una libertà altrui (il discorso è limitato alla sola cannabis e non alle droghe pesanti) che si esprime senza creare danni oggettivi alla società
    Allo stesso modo - come ho scritto all'inizio (ma temo che lei abbia letto il tutto con poca attenzione) ritengo che la coltivazione vada desanzionalizzata allo stesso modo della detenzione quando è finalizzata al consumo personale.
    Questi sono i temi, il resto è solo vuoto esercizio dialettico, che dimostra frustrazione, scarsa preparazione e, non si offenda, voglia di protagonismo, perchè si riduce a inutili polemiche.
    Venga una mattina in un'aula di giustizia e potrà vedere come la magistratura (che tanti di voi evocano in maniera disinformata, come l'unica forza che può cambiare questo paese) affronta questi problemi.
    Potrà toccare con mano il ritardo culturale, la chiusura giudiziaria, la disinformazione, il disinteresse sul tema degli operatori del diritto che devono decidere il destino degli imputati.
    Constaterà che le tesi che espongo mi fanno apparire sovente un marziano.
    Quanto al concetto di liberalizzazione ed alle sottili differenze che lei sottolinea, le devo confessare che il suo pensiero mi risulta un poco oscuro (certamente per limiti intellettuali miei).
    Mi permetto di rilevare che è lei che cade nell'equivoco perchè i movimenti che sostengono la legalizzazione sostengono, espressamente, la liberazione, consulti uno dei siti a suo piacimento e troverà conferma di ciò.
    E per cortesia lasciamo perdere Serpelloni, che ormai è divenuto una vera ossessione.
    Non capite che più lo considerate e lo citate e più lui si sente realizzato, perchè diversamente nessuno saprebbe della sua esistenza e della sua attività?
    Ha visto, dunque, caro Smilzo che non rispondo solo alla claque?

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