scusami mescalitos se ti sembrerò saccente (in realtà no ne so una cippa!) ma in questi argomenti mi ci tuffo a capofitto.....sono solo infos che do in più visto che per un breve periodo ho studiato tali argomenti...
Kali (letteralmente \"nera\")...è un epiteto della sposa di shiva (la dea femminile con il ruolo di sacralità tra le più forti) tra cui si possono citare anche Durga (inaccessibile), Uma, Parvati (montanara), kamaksi (occhi d'amore).....ogni nome simboleggia un particolare tipo di devozione verso tale dea...ad esempio kali viene adorata nell'India nordorientale (indicazioni realtive) e viene raffiguarata (chi non ha presente la sua celeberrima figura?) nera con la lingua in fuori, adorna di teschi e di mani mozzate (che simpatica collana!), le braccia armate....mi sembra che in alcuni libri di Emilio Salgari vengano descritti alcuni suoi adepti....
...per lei si sacrificavano esseri umani in alcune zone dell'india il rito è rimasto tutt'oggi praticato sugli animali (poveretti!).....la dea kali è terribile con i nemici ma tutto amore e dolcezze per i suoi fedeli....
...ancor più celeberrima è l'immagine di kali che danza sul cadavere del marito (savasiva \"siva cadavere\") probabilmente a significare che, senza l'eccitazione prodotta dalla polarità femminile, la realtà sarebbe un oceano immoto...sotto questa forma la potenza della dea è il principio di ogni divenire, la natura madre universale, l'origine prima dell'illusione, il potere magico che fa vedere i mondi, la potenza in noi dello strumento di liberazione: il serpente arrotolato kundalini che dorme nel nostro bacino...
....ovviamente questa non è farina del mio sacco ma è stato tratto dal libro \"L'induismo\" di G.R. Franci.....è molto carno, leggero ed economico per farsi una prima idea dell'induismo ;-)
....già .....l'india....per noi occidentali rappresenta sempre la mecca della vera spiritualità , del sacro, dell'intimo contatto con il divino.....tutti cercano nell'india la vera religione, i veri maestri supremi.....
......non so non sono mai andato in india ma tutti quelli che me l'hanno descritta negli ultimi dieci anni...mbeh! proprio l'opposto di quello che ci aspetteremmo.....ovviamente io non ci sono mai stato e quindi evito dall'esprimere un giudizio estremo su questa indubbia affascinante terra...però....oggi come oggi non è null'altro che l'ennesima nazione votata al consumismo, economia e potenza dove la gente, più che esprimere un originale senso della religiosità , si attacca a stupide e vaghe superstizioni, piene di falsità e pregiudizi!
insomma come un altra italia...come un altra america....come un altra cina...come un altra nazione di questa periodo!!!!
però l'arte indiana è davvero forte!!!!! 8-) l'unica pecca (che poi è una sua semplice particolarità ) è che dietro a qualsiasi opera d'arte indiana non vi è nessunissima opera di concetto filosofico, intellettuale, artistica...ma solo la mera espressione religiosa dell'idolo da pregare con i suoi canoni e regolarità che DEVONO essere rispettati sennò...se ne fa un altra e si espone l'altra!