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(ANSA) - ROMA, 23 GIU - ''Lui forse non lo sa, ma e' un
pubblico ufficiale. E quindi ha l'obbligo, per legge, di
riferire all'autorita' giudiziaria fatti penalmente rilevanti di
cui viene a conoscenza'', afferma l'x pm di Mani Pulite Antonio
di Pietro, intervistato dall'Unita', dopo la denuncia di
Berlusconi su presunte manomissioni di schede elettorali.
''Questo si chiama broglio elettorale, una truffa bella e
buona. Un reato grave, perche' commesso da scrutatori e
presidenti di seggio, anch'essi pubblici ufficiali. (...)
pronto (l'esposto). Domani (oggi, ndr) lo presento alla procura
di Monza. Se Berlusconi non ha riferito prima alla procura della
repubblica, a cui ha l'obbligo di riferire, quanto detto a Sesto
San Giovanni davanti alle telecamere, siamo di fronte a un fatto
penalmente rilevante. Si chiama omissione d'atto d'ufficio da
parte di pubblico ufficiale, articolo 328 del codice penale''.
''Alla procura di Monza chiedo di sentire Berlusconi,
affinche' riferisca quanto sia a sua conoscenza rispetto alla
notizia di reato che ha segnalato. Dopodiche' delle due l'una: o
quanto ha detto e' vero, e quindi si persegua chi ha commesso
reati, oppure e' falso, e quindi Berlusconi dovra' rispondere di
diffamazione. E se ripete quello che ha detto davanti a un
magistrato, anche di calunnia''.
''E' chiaro che se quanto ha detto non e' vero - precisa l'ex
pm - per prima cosa chiedero' il risarcimento danni, perche' con
questa falsa affermazione ha ingenerato tensione
nell'elettorato: ora c'e' la possibilita' che il risultato
elettorale di domenica sia falsato, che ci possano essere delle
conseguenze per i partiti dell'opposizione, compreso il mio, che
sono stati indicati come dei truffatori. Non sto parlando di un
risarcimento in denaro. Chiedo di valutare se tutto questo,
qualora si appuri non vero, abbia comportato un danno politico
nei nostri confronti che si deve tramutare, e questa e' la
richiesta politica, in un formale impeachment del presidente del
Consiglio''.
Per Buttiglione si e' trattato soltanto di un equivoco. ''Non
e' possibile che ogni volta si butti il sasso e si nasconda la
mano - sbotta Di Pietro - Siamo di fronte a un fatto immorale,
di scorrettezza politica, ma soprattutto a un fatto penalmente
rilevante. Berlusconi ha fatto un'affermazione come pubblico
ufficiale, e non e' possibile che si risolva a tarallucci e vino
dentro il Parlamento, dove una mano lava l'altra e il lenzuolo
della maggioranza copre tutti i fatti e misfatti di questo
signore.(...) Quando al Parlamento europeo si deve parlare del
nostro governo ci deridono, ci prendono in giro. Ormai
all'estero non veniamo piu' visti come alcuni anni fa, quando
l'Italia dava di se' un'immagine di rilancio della questione
morale, di rispetto delle istituzioni. Ma io mi domando: perche'
dobbiamo essere umiliati semplicemente perche' questo signore
scambia il ruolo di presidente del Consiglio con quello di
presidente della bocciofila?''. (ANSA).
uhmmm un impeachment? per kosi poko? magari se si faceva una segretaria o si faceva una bella kanna nn era un motivo + serio?
ps: per ki nn l'ha kapita...era ironia^^