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Risultati da 1 a 10 di 10

Discussione: Walden, ovvero vita nei boschi

  1. #1
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    volevo sapere se qualcuno di voi ha mai letto questo libro, scritto dal 1845 al 1847 da Henry David Thoreau
    Walden, ovvero vita nei boschi.
    Se dovessi parlare di un libro che mi ha cambiato la vita, sarebbe proprio questo.
    è il resoconto dell'avventura e dell'esperimento svolto dall'autore, dove per 2 anni lui ha vissuto completamente da solo in una capanna costruita da lui stesso, è riuscito ad autosostentarsi coltivando un campo, pescando e raccogliendo quello che la natura gli offriva, tutto questo per dimostrare che è possibile vivere in maniera decorosa senza il denaro, e senza farsi soggiogare dal sistema del lavoro e delle tasse.
    Questo libro contiene i pensieri piu illuminanti, liberi da pregiudizi e spontanei che io abbia mai letto sulla struttura della società umana.
    è davvero unico, semmai vi capitera di trovarlo in una libreria, ve lo consiglio con tutto il cuore
    Buonanotte

  2. #2
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    E' tanto che voglio comprarlo, ma ho ancora una lunghissima fila di libri da leggere, e sono molto lenta
    Ora che me lo hai fatto ricordare, mi è tornata una grande voglia e fretta di leggerlo

  3. #3
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    Citazione Originariamente Scritto da Grimble Visualizza Messaggio
    Ora che me lo hai fatto ricordare, mi è tornata una grande voglia e fretta di leggerlo
    Non posso che esserne felice
    io l'ho finito in 2 settimane, e da quando l'ho comprato(circa 4 anni fa) l'avro riletto praticamente ogni anno.
    ogni volta mi veniva una irrefrenabile voglia di mollare tutto e provarci io stesso.
    Amo i campeggi all'aperto, ma una sosta cosi profonda nella natura non ho ancora avuto il coraggio di farla.
    Non da solo almeno e non ho molti amici che vorrebbero farlo, anzi, praticamente non sono riuscito a convincere nessuno per un uscita piu lunga di 3 giorni.
    Una compagnia umana , un sacchetto di erba, un coltello,un accetta, una tenda, acqua potabile,un acciarino, della corda, un arco e della selvaggina sono tutto quello che mi serve per mettere alla prova la mia abilità.
    Anche se per sicurezza i viveri è meglio portarseli per un po, al limite abbandoni tutto

  4. #4
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    "Il poeta è spinto da puro amore"

  5. #5
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    Citazione Originariamente Scritto da Er Ganjalf Visualizza Messaggio
    volevo sapere se qualcuno di voi ha mai letto questo libro, scritto dal 1845 al 1847 da Henry David Thoreau
    Walden, ovvero vita nei boschi.
    Se dovessi parlare di un libro che mi ha cambiato la vita, sarebbe proprio questo.
    è il resoconto dell'avventura e dell'esperimento svolto dall'autore, dove per 2 anni lui ha vissuto completamente da solo in una capanna costruita da lui stesso, è riuscito ad autosostentarsi coltivando un campo, pescando e raccogliendo quello che la natura gli offriva, tutto questo per dimostrare che è possibile vivere in maniera decorosa senza il denaro, e senza farsi soggiogare dal sistema del lavoro e delle tasse.
    Questo libro contiene i pensieri piu illuminanti, liberi da pregiudizi e spontanei che io abbia mai letto sulla struttura della società umana.
    è davvero unico, semmai vi capitera di trovarlo in una libreria, ve lo consiglio con tutto il cuore
    Buonanotte
    che tu ci creda o no, mi sono bastati 3 minuti dal leggere il tuo post a comprarli su Libreria Universitaria (ho preso anche "Camminare" dello stesso autore)
    ti ringrazio

  6. #6
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    Citazione Originariamente Scritto da EmmetBrown Visualizza Messaggio
    che tu ci creda o no, mi sono bastati 3 minuti dal leggere il tuo post a comprarli su Libreria Universitaria (ho preso anche "Camminare" dello stesso autore)
    ti ringrazio
    Questa si che è una notizia che mi rallegra

    è uno di quei libri che dovrebbero far leggere nelle scuole superiori, invece di quelle noiosissime e inutili opere tipo il Decamerone ,Candido e roba del genere.
    Mi hai fatto ricordare quando ho preso una nota alle superiori perche ho criticato con forza la pessima scelta dei libri obbligatori da far leggere agli studenti, non me ne capacitavo, non piacevano a nessuno dopotutto ed eravamo comunque costretti a leggerli.
    Ci sono centinaia di libri molto piu validi dal punto di vista intellettuale e filosofico di autori stranieri e non Italiani, ma chissa perche cercano in tutti i modi di valorizzarli il piu possibile.
    Ultima modifica di Er Ganjalf; 12-09-13 alle 12:29

  7. #7
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    Citazione Originariamente Scritto da Er Ganjalf Visualizza Messaggio
    Questa si che è una notizia che mi rallegra

    è uno di quei libri che dovrebbero far leggere nelle scuole superiori, invece di quelle noiosissime e inutili opere tipo il Decamerone ,Candido e roba del genere.
    Mi hai fatto ricordare quando ho preso una nota alle superiori perche ho criticato con forza la pessima scelta dei libri obbligatori da far leggere agli studenti, non me ne capacitavo, non piacevano a nessuno dopotutto ed eravamo comunque costretti a leggerli.
    Ci sono centinaia di libri molto piu validi dal punto di vista intellettuale e filosofico di autori stranieri e non Italiani, ma chissa perche cercano in tutti i modi di valorizzarli il piu possibile.
    La penso come te Ganjalf! Anche io alle superiori mi sono sempre chiesta perchè ci facessero studiare certe opere che sono palesemente meno interessanti e avvincenti di opere che magari sono meno note.

    Ad esempio:
    - Divina Commedia: una noia assurda, ho realmente odiato ogni singola lezione sulla divina commedia. Si stava lì a leggere ininterrottamente sti versi, senza dare intonazione, senza provare a dare un'interpretazione personale di cosa volesse dire Dante, limitandosi ad accettare l'interpretazione tradizionale. Negli ultimi anni, la divina commedia è tornata di moda grazie a Benigni, ma io avrei voluto un/una prof che me la raccontasse così:
    http://www.youtube.com/watch?v=rtDjHFTmdHc

    -Poesie: quante poesie ci hanno costretto ad imparare?? E sembravano quasi tutte noiose, senza senso, inutili. Io avrei voluto che sui libri di letteratura italiana ci fosse De Andrè al posto di molti altri.

    Comunque penso che quasi tutte le opere classiche in realtà abbiano qualcosa di bello...bisognerebbe analizzarle con la volontà di interpretarle a modo nostro , cercando di farle sentire più vicine a noi. Invece la scuola le impone. Non accetta critiche nè iniziative personali. Questo è uno dei motivi per cui la scuola è odiata da quasi tutti.
    Hidden Content

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    Quando avranno inquinato l'ultimo fiume, abbattuto l'ultimo albero, preso l'ultimo bisonte, pescato l'ultimo pesce, solo allora si accorgeranno di non poter mangiare il denaro accumulato nelle loro banche. (Toro Seduto)

  8. #8
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    Citazione Originariamente Scritto da Naive Visualizza Messaggio
    Ad esempio:
    - Divina Commedia: una noia assurda, ho realmente odiato ogni singola lezione sulla divina commedia. Si stava lì a leggere ininterrottamente sti versi, senza dare intonazione, senza provare a dare un'interpretazione personale di cosa volesse dire Dante, limitandosi ad accettare l'interpretazione tradizionale.
    -Poesie: quante poesie ci hanno costretto ad imparare?? E sembravano quasi tutte noiose, senza senso, inutili. Io avrei voluto che sui libri di letteratura italiana ci fosse De Andrè al posto di molti altri.

    . Invece la scuola le impone. Non accetta critiche nè iniziative personali. Questo è uno dei motivi per cui la scuola è odiata da quasi tutti.
    Mhh aq quanto pare la pensiamo davvero allo stesso modo

    @Doc: quando sei arrivato al capitolo: "Il Villaggio" scrivimi come ti senti , sono curioso XD

  9. #9
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    Citazione Originariamente Scritto da Er Ganjalf Visualizza Messaggio
    @Doc: quando sei arrivato al capitolo: "Il Villaggio" scrivimi come ti senti , sono curioso XD
    sarà fatto

  10. #10
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    Citazione Originariamente Scritto da Naive Visualizza Messaggio
    -Poesie: quante poesie ci hanno costretto ad imparare?? E sembravano quasi tutte noiose, senza senso, inutili. Io avrei voluto che sui libri di letteratura italiana ci fosse De Andrè al posto di molti altri.
    Beh dai, posso quotare il discorso se si parla di Manzoni ( quanto lo odiavo), Verga e romanzieri del genere, ma alcuni tra i poeti italiani sono a mio avviso qualcosa di sublime! Petrarca e Montale su tutti! (De André non si discute, infatti la mia prof di 5a superiore ci parlava anche di lui fortunatamente!)

    Sono d'accordo anche sul fatto che a scuola si snobba eccessivamente la letteratura straniera..una volta entrato all'università mi si è aperto un mondo che non immaginavo neanche!

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