Cari Ragazzi,
Se sab. 8 febbraio 2014 ognuno di noi porta altri 10 amici simili al nostro mondo (avv., imprenditori, architetti, operai, professori, casalinghe, ecc..) allora la manifestazione prenderà i connotati che tutti noi ci aspettiamo.
ma se in piazza vengono solo il 10% degli utenti o 1% dei consumatori, non ci dobbiamo stupire se la manifestazione pernde una piega che non ci piace,
QUELLA SARA' SOLO COLPA O MERITO NOSTRO!
finitela di aspettarvi la pappa pronta
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scusi avvocato, ma la "ferma e rabbiosa pacatezza" non funziona, non esiste!!!! io penso dovrebbe essere l'esatto opposto e non sto parlando solo di marijuana, ma di tutti i nostri diritti che vengono sistematicamente calpestati da quei terroristi in giacca e cravatta!!! a forza di porre l'altra guancia c'hanno fatto la faccia come un pallone, quanto a fondo dovranno andare prima di capire che ce lo stanno mettendo nel deretano????
Caro Punk lover, rispetto le altrui idee (e credo non sia una novità); se Lei pensa che sia più utile dare corso a manifestazioni urlate, fatti di slogan (magari con qualche offesa o minaccia), faccia pure.
Io e (soprattutto) tanti altri non pensiamo che l'aggressività o la protesta urlata siano i modelli per ottenere qualcosa.
Quello che non si vuole comprendere è che, per abbattere un sistema normativo che non funziona, esiste un solo modo e cioè elaborare e proporre, ma in maniera seria, fondata e non velleitaria, un modello legislativo differente e condiviso, facendo circolare pubblicamente le idee su tutti i media, sfidando coloro che la pensano diversamente al dibattito, abbattendo le loro posizioni dialetticamente.
Io non ho mai creduto che le manifestazioni di piazza (anche quelle maggiormente partecipate) sortiscano qualcosa di concreto, al di là di un populismo contingente e di una battaglia inutile sul numero dei partecipi.
Vede, sbaglierò, ma Lei confonde la forza degli argomenti con il porgere l'altra guancia.
Mi sembra che in questo - come nel secolo precedente - vi sia seri esempi di personaggi che hanno fatto leva esclusivamente sulle idee e sul dialogo.
A tacere poi di un personaggio che è - anche per chi diversamente da me non crede - Gesù Cristo, che penso sia stato l'antitesi della violenza ed abbia veramente sollevato il mondo con gesti forti di sostanza e miti di forma al contempo.
Lei crede, quindi, davvero che se andate in piazza a manifestare più o meno coloritamente, potrete ottenere qualcosa a tutela dei diritti che Lei (peraltro giustamente) rivendica, che non sia - nel migliore dei casi - un ulteriore disinteresse, se non addirittura dileggio ?
Essere preparati e distruggere con argomenti seri e fondati gli avversari: questa è l'unica via.
Avvocato, io condivido il suo pensiero, ed è un modello di protesta non violenta, quello che mi ispira.
Nel contempo, pero', capisco benissimo Punk Lover:
il cosiddetto, ordine costituito (e dentro ci si deve aggiungere, obbligatoriamente, la criminalità organizzata), è diventato potentissimo, soprattutto grazie alla, generalizzando per raggruppare varie categorie, globalizzazione.
In vari periodi storici, come ricorda lei stesso, ci sono state personalità illuminate, che hanno fatto la storia, dei diritti umani, universali.
E adesso? I loro insegnamenti, dove li stanno relegando?
Questo mondo sta andando forse, verso un miglioramento?
Noi, e parto dalla mia generazione (40 anni), in avanti, non ci fidiamo più..
I diritti conquistati dai nostri nonni, sono stati messi al bando, e continuano in ogni parte del mondo, ad esserlo.
In nome del denaro, del potere, del sistema globale, laddove l'organo che più di tutti dovrebbe rappresentare il mondo, l'ONU, è di fatto in mano ai 5 paesi membri permanenti, del consiglio di sicurezza (potere di veto su ogni decisione "importante", in materia di "pace e sicurezza internazionale"):
Francia-Regno Unito-Cina-Russia-Usa, i primi 5 produttori ed esportatori di armi, al mondo.
Sono convinto che la strada della violenza, non porti lontano.
Eppure, con che violenza inaudita, stanno devastando questo povero mondo, in nome del denaro, del potere?
Scusi lo sfogo, scusate tutti, nel nostro caso, se proprio dovessimo manifestare, dovremo farlo sereni, coinvolgendo come suggeriva Mkb, tutte le persone "normali" antiproibizioniste che conosciamo.
Ma anche qua, io non mi fido.. ho paura che ci saranno infiltrati, come nelle manifestazioni No Tav, (osservato in prima persona, la sera prima ad urlare contro degli idioti, dicendogli di smetterla di tirare pietre, cercando di allontanarli perchè non volevamo violenti, il giorno dopo un signore anziano nostro amico, andò a parlare con i poliziotti, vide uno di loro, in mimetica uscire da una tenda del campo...), che cercheranno di destabilizzare l'evento, così come faranno i media, cercando il pelo nell'uovo (a Torino anni fa, eravamo 70.000, famiglie intere tutti sereni, veramente un fiume di gente pacifica, il giorno dopo parlarono solo dei 20 coglioni che diedero fuoco a dei cassonetti).
Insomma ragazzi, in un modo o nell'altro, sarà dura......
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"Rammentiamoci sempre che ogni qualvolta lasciamo scritto qualcosa,si lascia solo delle parole messe li,ognuno poi le interpreta come vuole,non é la stessa conversazione fatta faccia a faccia .." cit. Dantep
ciao Yomi,
la tua analisi è sicuramente giusta... vorrei solo consolidare due punti.
1.- in questi anni abbiamo capito che bisogna lottare anche per DIRITTI ACQUISITI
2.- Se non ci fidiamo, dobbiamo essere noi a vigilare e non aspettare o nasconderci
questo per dire che non bisogna aspettare che il mondo legalizzi per poter legalizzare per osmosi l'italia.....
se non si vogliono infiltrati è buona norma vigilare anche in manifestazione, e segnalare agl'organizzatori (sui carri) ogni genere di anomalia.
conludo sottolineando il fatto che sab. 8 febbraio 2014, sarà una manifestazione riunita di moltissime realtà, che in questi ann hanno imparato a gestire al meglio questi eventi. poi anche i media cominciano ad essere dalla nostra (dal 28 dic. 2013 le agenzie web preferiscono riportare news sulla legalizzazione (Uruguay, colorado, ecc..) rispetto a riportare gli arresti, sequestri, ecc...
Speriamo per il meglio.
NB: Vi ricordo che la lottta non finirà con l'abrogazione della FiniGiovanardi, ma solo quando si arriverà ad una nuova legge quadro (spero 2015-16).
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D'accordissimo su tutta la questione e sopratutto di incentrare le risorse e le energie non per una manifestazione ma magari per un convegno/relazione con interventi di esperti proprio per evitare che come successo negli anni passati, dopo provocazioni e problemi, le manifestazione abbiano l'effetto contrario di ciò che in realtà vogliono rappresentare....andiamogli in culo e dimostriamo a tutti che con l'intelligenza siamo riusciti a vincere le nostre battaglie....!!!!
Chi ha paura muore ogni giorno,chi non ha paura muore una volta sola
Appoggio pienamente l'iniziativa che secondo il mio punto di vista deve essere mirata ad elevare l'attenzione sulla questione cannabis(personalmente eviterei di tirare in ballo le altre droghe dato che saranno un punto di forza da parte dei proibizionisti per confondere e infangare la canapa,come al solito) e non forzare la magistratura o stigmatizzare il movimento,quindi come già ribadito facendo buona informazione ed evitare sfoghi di rabbia repressa e atteggiamenti ''anarchici'' che andrebbero senza dubbio a danneggiare il movimento pro,dobbiamo convincere chi non conosce non compiacere chi è già a favore e questa è una grande responsabilità e va gestita con molta astuzia.
Si oirganizzano pulmate o treni per il raduno?
Propongo in'oltre di fondare un partito politico per la legalizzazione della canapa!