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Discussione: Secondo voi che esito avrebbe una manifestazione simile?

  1. #11
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    È vero che siamo governati da forze politiche insane da lustri e lustri ed è verissimo che la ridistribuzione della ricchezza non avviene in modo giusto, ma da qui a dire che la crescita economica è un male è esagerato. Crescita economica significa sviluppo economico, dunque un miglioramento della qualità dell'istruzione, della sanità (quella che ti tratta e ti cura il cancro), della ricerca biomedica (idem), eccetera. Le regole nazionali ed europee sull'inquinamento esisterebbero già (son passati quasi 30 anni da quando fu introdotto il concetto di sviluppo economico sostenibile), il problema è che viviamo nella terra dei cachi, in cui nessuno rispetta niente. Ma voler risolvere questo problema diminuendo le entrate è come voler togliere gli insetti dal parabrezza con la carta vetrata. Gli insetti li togli sicuramente, ma la macchina... KGB se un politico coglione non sa gestire in modo corretto un periodo di crescita mi chiedo come sappia gestire un periodo di decrescita.


    OT: possibile che sia l'unico ad aggorgersi che il capitalismo è ripugnante ?
    daje kgb, è passato un secolo e mezzo da quando fu completamente argomentato e perfezionato il concetto di anticapitalismo, quindi no, non sei l'unico ad essertene accorto, non ti preoccupare.

    ecco un modo per ridurre drasticamente l'evasione fiscale italiana: chiedere il consenso a ogni singolo cittadino per spendere i soldi in maniera discutibile
    rotfl, cioè stai dicendo che l'evasione fiscale è causata dalla scontentezza di chi vorrebbe che lo stato usasse meglio i soldi e non di chi non vuole semplicemente pagare le imposte?

    Ad ogni modo, ho il terrore di permettere a tutti gli italiani di decidere liberamente a chi (o meglio, a cosa) "devolvere" i propri contributi. Alcune cose andrebbero incentivate dai contributi obbligatoriamente: il sistema pensionistico, la sanità, l'istruzione, la ricerca, le infrastrutture (e quindi il welfare). C'è un buon 30% del popolo italiano che mi terrorizza.
    Ultima modifica di M'agganjo; 15-03-14 alle 15:36
    «Impara a leggere le cose intorno a te/finché non se ne scoprirà la realtà./Districa le regole che non ci funzionan più/per spezzar poi tutto ciò con radicalità»
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  2. #12
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    Citazione Originariamente Scritto da M'agganjo Visualizza Messaggio
    È vero che siamo governati da forze politiche insane da lustri e lustri ed è verissimo che la ridistribuzione della ricchezza non avviene in modo giusto, ma da qui a dire che la crescita economica è un male è esagerato.
    perchè? Il problema inoltre prescinde dall'onestà dei politici.

    Crescita economica significa sviluppo economico, dunque un miglioramento della qualità dell'istruzione, della sanità (quella che ti tratta e ti cura il cancro), della ricerca biomedica (idem), eccetera. Le regole nazionali ed europee sull'inquinamento esisterebbero già (son passati quasi 30 anni da quando fu introdotto il concetto di sviluppo economico sostenibile),
    sì, ma la logica della crescita non stà in piedi.
    Le risorse sono finite mentre la crescita si basa su un presupposto di sviluppo infinito.
    Ne deriva che un modello economico basato sulla crescita/sviluppo può solo portare a guerre.

    il problema è che viviamo nella terra dei cachi, in cui nessuno rispetta niente.
    No, il problema è occidentale. Non solo italiano.

    Ma voler risolvere questo problema diminuendo le entrate è come voler togliere gli insetti dal parabrezza con la carta vetrata.
    Non ho detto questo.
    Ho solo detto che, stando così le cose un aumento delle entrate non cambia nulla.
    Aumentare le entrate comporta un'aumento di soldi a disposizione dello Stato. Questo aumento [n]non può[/b] essere considerato "positivo a prescindere".
    Ad esempio, in questo momento lo Stato i soldi li ha, eppure "è in crisi". Questo perchè ne spende la gran parte in maniera insensata (quando va bene) o dannosa.

    KGB se un politico coglione non sa gestire in modo corretto un periodo di crescita mi chiedo come sappia gestire un periodo di decrescita.
    Dico solo che una decrescita è utile per ottenere sostenibilità.

    Inoltre il fatto che "rubano quando ci sono soldi e lo faranno anche in caso di diminuizione delle entrate" non mi pare affatto un buon argomento per giustificare buone entrate.

    Se hai memoria ricorderai che quella a cui fari riferimento fu esattamente la stessa identica propaganda di Berlusconi quando entrò in politica.
    L'idea che diffusero era "Berlusconi è già ricco quindi, a differenza di altri, non può rubare!". Sappiamo come è finita: ha rubato più tanti di altri.

    Allo stesso modo aumentare le entrate non rende certo più onesti i politici ma piuttosto aumenta solo il potenziale bottino.

    non sei l'unico ad essertene accorto, non ti preoccupare.
    eh, invece mi preoccupo eccome, leggendo certi "ragionamenti".


    rotfl, cioè stai dicendo che l'evasione fiscale è causata dalla scontentezza di chi vorrebbe che lo stato usasse meglio i soldi e non di chi non vuole semplicemente pagare le imposte?
    rileggi bene.
    Ho detto che contribuisce molto all'evasione fiscale.
    Non puoi negare che se chiedi a un evasore una delle scuse principali è "eh, ma tanto se pago poi che ne fanno? li usano per ridurre il paese a 'na mappina! quindi meglio che li usi io per ME; piuttosto che aiutarli a usare i MIEI soldi contro di ME "


    Ad ogni modo, ho il terrore di permettere a tutti gli italiani di decidere liberamente a chi (o meglio, a cosa) "devolvere" i propri contributi.
    quello che dicevo io era:
    pagamento tasse, specificando se si consente a destinare quei soldi alla gestione generale dello Stato, oppure riservarli al solo welfare.
    Non è che uno "vota" di dare i soldi al Min. della Guerra o alle fdo che contrastano gli anti-TAV. Uno vota se limitare l'uso di quei soldi versati al solo welfare.

    Alcune cose andrebbero incentivate dai contributi obbligatoriamente: il sistema pensionistico, la sanità, l'istruzione, la ricerca, le infrastrutture (e quindi il welfare). C'è un buon 30% del popolo italiano che mi terrorizza.
    probabilmente il 30%, anche se quello "0" lo leverei .... voterebbe per permettere l'uso dei loro soldi anche per finanziare F-35 e guerra in Afghanistan.

    Resta comunque il fatto che in questo momento la legge ci impone che il 100% delle tasse possono essere gestite dal coverno come meglio vogliono.

    Quindi passare anche "solo" da un 100% a un 30% (ma, ripeto, i guerrafondai saranno meno del 3% altro che "30" !! ) è indubbiamente un passo in avanti!
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  3. #13
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    Citazione Originariamente Scritto da KGB Visualizza Messaggio
    sì ma:
    1) la "crescita" non è un valore, ma un disvalore: anche se aumenta il PIL le cose non migliorano perchè c'è diseguaglianza sociale, bisogna vedere come è distribuita la ricchezza. Inoltre la crescita causa il cancro (industrie --> inquinamento --> morte), genera consumismo, spreca risorse sempre più scarse. Sarebbe meglio avere una decrescita e impiegare in maniera più umana e giusta quello che c'è.
    In che modo dare da lavorare a qualche persona in più, produrre posti di lavoro, ai quali vanno aggiunti gli eventuali impieghi derivati dal potenziamento del turismo, sarebbe un male o un punto su cui non fare pressione per legalizzare? A prescindere da cosa ne trarrebbe lo stato, ciò che ne trarrebbe chiunque sarebbe un potenziamento economico.

    2)Soldi in più possono far comodo allo stato, ma non è detto affatto che ciò sia un bene: Ad esempio se i soldi li continua a usare per ammazzare la gente di altri paesi, o sovvenzionare aziende criminali/inquinanti. Allora meglio che quelle entrate non aumentino.

    Non è questione di aumentare o meno i soldi delle entrate.
    PRIMA bisogna vedere come vengon spesi quelli attuali.
    Solo quando non verranno spesi per fare danni allora si potrà accettare di avere maggiori entrate statali.
    Altrimenti con l'aumento delle entrate aumentano anche i danni (e i morti, e i malati)

    Sarebbe bello avere un sistema di contribuzione che permetta l'obiezione di coscenza...
    .. qualcosa tipo una dichiarazione/modulo in cui scegli se i soldi delle tasse che paghi possono andare a finanziare aziende/esercito oppure debbano essere tutti destinati al solo welfare!
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    -----------ecco un modo per ridurre drasticamente l'evasione fiscale italiana: chiedere il consenso a ogni singolo cittadino per spendere i soldi in maniera discutibile
    Se il cittadino non è d'accordo, I soldi non possono essere sprecati: vanno usati unicamente per il welfare (scuole, ospedali, trasporti pubblici e gratuiti)

    Difficile però fare una cosa del genere in Italia:
    1) troppo sensata
    2) c'è troppa corruzione e troppi interessi in ballo e una cosa del genere non passerebbe mai.
    3) ai politici piace rubare (spese militari, poi il politico va a lavorare per la Lockheed.... oppure sovvenzioni alle aziende dell'amico/parente o degli "amici degli amici" )

    Attualmente, una delle principali cause dell'evasione fiscale è il fatto che il contribuente non assolutamente può influire sul modo, e sui motivi, per cui i soldi delle sue tasse son spesi.
    Penso che la parte grassettata e sottolineate racchiuda un po' il tutto.
    Il fatto è che io sono a favore di qualunque tipo di legalizzazione, si parlerebbe sempre di passi avanti e si tratterebbe comunque di un inizio, ciò di cui tu parli è la tua personale visione politica, ma potrai ben capire dalle proiezioni elettorali che non rappresenta la massa, e la massa ha un potere immenso e reagisce perfettamente quando ha fame se comprende che una cosa dà soldi.
    Ovviamente il sogno di tutti sarebbe l'autoproduzione, ma a mio parere è impensabile che venga regolamentata di punto in bianco, bisogna puntare ad obiettivi sensati.

    e daje
    sempre lì si va a parare ...
    considero molto più importante il fatto che la gente non vada in galera.
    Il risparmio dev'essere solo "un plus" secondario, NON certo il motivo principale.

    OT: possibile che sia l'unico ad aggorgersi che il capitalismo è ripugnante ?

    -------------


    La quantità di soldi a disposizione dello stato è indifferente, se i cittadini non possono impedire in alcun modo che vengano usati contro di loro.

    A questo punto c'è chi direbbe anche "meglio pochi che tanti... almeno si riduce il danno! "

    e comunque il benessere dei cittadini non si misura in introiti fiscali.
    Si misura sul grado di sbattimento (lavoro) che devono fare per permettersi di continuare a campare degnamente.
    Quindi ben venga una legalizzazione dell'autoproduzione, poi il mercato: chissene...!
    La gente risparmiando soldi (meno spese mediche/ricreative, e più salute) starà meglio, anzichè versarli allo stato che poi li usa contro il paese (o per ammazzare gente di un'altro paese! )
    Anche io la vedo come te, non sono un fan del capitalismo. Il mio ideale di vita non è certo quello moderno, ma ormai siamo qui. Ho letto in passato alcuni articoli riguardo all'idea della decrescita, quindi so di cosa si parla, ma non saprei entro che limiti un'idea simile sia applicabile in Italia.
    Secondo me è impensabile che in Italia si legalizzi così a caso l'autoproduzione, con un'opinione pubblica, e mi riferisco più che altro alle generazioni più vecchiotte, che per la maggior parte oscilla tra il menefreghismo e la paura irrazionale delladdroga. L'ideale sarebbe vendita e auto-produzione, chi vuole dare i soldi allo stato li dà, i turisti li danno, e gli altri invece fanno per conto loro.

    In termini di anni quanto ci vorrà secondo voi prima della legalizzazione?
    Ovviamente pensando con ottimismo, visto che le nuove generazioni sono molto più libere dai pregiudizi riguardo all'erba.

  4. #14
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    Citazione Originariamente Scritto da KGB Visualizza Messaggio
    Le risorse sono finite mentre la crescita si basa su un presupposto di sviluppo infinito.
    Guarda che è qui che entra in gioco il concetto di sviluppo (eco)sostenibile. Utilizzare le risorse naturali in tale misura da permettere la ricostituzione fisiologica delle stesse.

    No, il problema è occidentale. Non solo italiano.
    sì ma diciamo pure che l'Italia è uno dei paesi messi peggio in Occidente. Non quello messo peggio, ma uno dei.

    Inoltre il fatto che "rubano quando ci sono soldi e lo faranno anche in caso di diminuizione delle entrate" non mi pare affatto un buon argomento per giustificare buone entrate.
    beh ma scusa, se non è un buon argomento il mio allora a logica non è un buon argomento nemmeno il tuo. Una politica malsana che va a danneggiare gli interessi del popolo è una politica malsana in qualsiasi sistema economico essa si trovi. Come dice aware non è tanto quanto ne trae lo Stato ma quanto ne trae il popolo (che poi una cosa condiziona l'altra, perché anche 80 euro in più in busta paga ha molte implicazioni a livello macro e microeconomico, figurarsi una gestione politica sana).

    Se hai memoria ricorderai che quella a cui fari riferimento fu esattamente la stessa identica propaganda di Berlusconi quando entrò in politica.
    L'idea che diffusero era "Berlusconi è già ricco quindi, a differenza di altri, non può rubare!". Sappiamo come è finita: ha rubato più tanti di altri.
    Sì ci sta, ma con politiche insane mi riferivo proprio a una mancanza di competenze, non proprio alla disonestà. Le due cose sono pure correlate.

    Allo stesso modo aumentare le entrate non rende certo più onesti i politici ma piuttosto aumenta solo il potenziale bottino.
    e ripeto, mi sembra che tu voglia togliere i moscerini dal parabrezza usando la carta vetrata.
    Ultima modifica di M'agganjo; 16-03-14 alle 11:12 Motivo: il post ha parecchi errori perché mentre lo scrivevo avevo una jolla in bocca
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  5. #15
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    @aware

    Citazione Originariamente Scritto da aware
    In che modo dare da lavorare a qualche persona in più, produrre posti di lavoro, ai quali vanno aggiunti gli eventuali impieghi derivati dal potenziamento del turismo, sarebbe un male o un punto su cui non fare pressione per legalizzare? A prescindere da cosa ne trarrebbe lo stato, ciò che ne trarrebbe chiunque sarebbe un potenziamento economico.
    Io ho solo detto che:
    1) la priorità è permettere l'autoproduzione
    2) non ho negato che (l'opzionale) legalizzazione della vendita porterebbe benefici economici per lo Stato. Ma questi van ben distinti dai benefici per la collettività

    Riguardo la decrescita parlavo in generale.
    Inoltre è possibile aumentare tranquillamente i posti di lavoro anche quando si sceglie la decrescita.

    Basti pensare che il problema attuale delle fabbriche è che i dipendenti vengon sfruttati per arricchire il padrone.

    come dice un vecchio detto:
    << The boss needs us.
    We don't need the boss.>>

    Se si elimina il profitto e le fabbriche (ma anche le aziende agricole) vengono gestite dai lavoratori si può:
    1)decuplicare (se non di più) il numero di lavoratori in ogni azienda
    2)ridurre a 0 [ZERO] la disoccupazione
    3)abbassare i prezzi dei prodotti (e tutti potrebbero permetterseli)
    4)ridurre l'orario di lavoro
    5)salari più equi (spartizione della ricchezza generata)

    Ovviamente il sogno di tutti sarebbe l'autoproduzione, ma a mio parere è impensabile che venga regolamentata di punto in bianco, bisogna puntare ad obiettivi sensati.
    L'autoproduzione è il principale obiettivo sensato.
    Senza di essa, ogni eventuale legge "antipro" sarebbe in realtà una legge pseudo-antiproibizionista.
    Se legalizzi la vendita ma non permetti l'autoproduzione non fai altro che sostituire una mafia con un'altra...

    In termini di anni quanto ci vorrà secondo voi prima della legalizzazione?
    Ovviamente pensando con ottimismo, visto che le nuove generazioni sono molto più libere dai pregiudizi riguardo all'erba.
    È quasi certo che avverrà per via di cambiamenti globali (diffusione della legalizzazione in parecchi paesi nel mondo).

    Invece un cambiamento nato dall'interno del nostro paese credo ormai sia alquanto improbabile...


    All'interno dell' Italia un passaggio antipro riguardo la cannabis potrebbe consistere in:

    1) La via più percorribile sarebbe un'intervento del ministro della salute per eliminare la cannabis dalle tabelle. (ma visto il ministro attuale, credo che dovremo aspettare ancora a lungo ..). Resta comunque la via più realistica.

    2) legge parlamentare (autoproduzione e/o legalizzazione).. bisogna vedere come la scrivono (spero non con i piedi .."M5S style" ) .. è comunque l'opzione meno realistica. Dubito che un parlamento italiano riesca a votare a favore.
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    ... c'è pure la Hidden Content che, modestamente, non è affatto male Hidden Content
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