Con l’ultimo decreto legge del Governo Renzi è stata concessa l’apertura del primo Cannabis Social Club d’Italia; la prima associazione ad aver ottenuto il via libera è la “Cannabis and peace” di Milano che aprirà un centro in piazza IV novembre il prossimo 18 maggio e gli attuali soci hanno annunciato che all’inaugurazione sarà offerta una canna ad ogni visitatore, i prezzi che verranno applicati nei giorni successivi saranno comunque estremamente accessibili, si parla di circa 7€ al grammo per la marijuana e 9€ per l’Hashish.
Il numero di questi club privati, dedicati al fumo della marijuana e dell’hashish, è in continuo aumento in tutta la Spagna e presto potrebbero estendersi a macchia di leopardo anche nel nostro paese.
Questi club si occupano di gestire piantagioni collettive di cannabis, in modo tale daprodurre la marijuana che verrà consumata dai loro soci. Sono proprio i soci, con le proprie quote associative, a finanziare la produzione della marijuana.
I Cannabis Social Club hanno due tipi di soci: quelli “terapeutici” (che consumano questa droga per ragioni di salute) e quelli “ludici”, ed entrambi cercano marijuana di gran qualità ad un prezzo ragionevole.
I requisiti per accedere a questi club sono semplici: essere maggiorenni (nella maggior parte avere più di 18 anni), essere consumatori di cannabis ed essere in possesso di una tessera di socio, per i soci terapeutici l’età minima sarà di 14 anni.
Per ottenere la tessera di una di queste associazioni è necesario compilare un modulo, dichiarando che si rispetteranno le regole: è vietato lo spaccio e la distribuzione alla criminalità organizzata che la vende per strada.
A differenza dei coffee shop olandesi, i club di fumatori di marijuana saranno associazioni senza scopo di lucro. Praticamente, delle cooperative, dove tutti i fruitori sono anche soci. Uno degli obiettivi di questi club è anche quello di evitare che il cannabis diventi un business per singoli (come succede con il tabacco) perchè, in quell caso, ci sarebbe il rischio della diminuzione della qualità del prodotto.
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