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BOLOGNA, SCONTRO FRA TRENI: 17 I MORTI
La risposta "politica"... Il pm Enrico Cieri: 'Affrettato parlare di errore umano'.
Identificate 9 vittime
Bologna, 8 gen. (Adnkronos) - Si aggrava il bilancio dell'incidente ferroviario avvenuto ieri a Crevalcore. I Vigili del Fuoco avrebbero individuato un altro corpo tra le lamiere dei due treni che farebbe salire a 17 il numero delle vittime. I vigili hanno ritrovato anche la scatola nera del treno merci (quella del passeggeri era stata rinvenuta ieri sera). Ora sara' possibile stabilire la velocita' di percorrenza del treno e attingere a tutti quei dati che potranno essere di aiuto per chiarire la dinamica del disastro.
Altri due corpi erano stati recuperati nel pomeriggio. Si tratta di due macchinisti che viaggiavano sul treno merci. Gia' questa mattina il pm della Procura di Bologna, che cura l'inchiesta, Enrico Cieri avvertiva che il numero dei decessi poteva non essere definitivo. Le squadre di soccorso, infatti, stanno continuando a rimuovere macerie e lamiere dal luogo della tragedia.
Al momento sono 9 le vittime identificate dai parenti. Si tratta dei 4 macchinisti dei treni, Equizio Abbate e Ciro Cucciniello a bordo del treno merci, Paolo Cinti, capotreno del convoglio passeggeri, Vincenzo Debiase, macchinista e Franco Scaramuzzino, un collega in veste di passeggero. A costoro, riconosciuti gia' nella giornata di ieri, si aggiungono oggi l'assessore allo Sport di Finale Emilia in provincia di Modena, Donatello Zoboli di 32 anni, la moglie Diana Baraldini di 30 anni, e la cognata Claudia Baraldini, di 36. Da poco identificata dal marito e dai parenti, anche una giovane romena che era stata data per dispersa. Si tratta di Bairam Banca che viveva da soli 6 mesi in Italia.
Alle non facili operazioni di identificazione delle vittime si aggiunge in queste ore il mistero di una giovane scomparsa. Anna Martino, di 30 anni, faceva la pendolare da San Martino Spino, alle porte di Mirandola (Modena), con Bologna dove lavorava all'ospedale Sant'Orsola.
Quanto alle cause della tragedia, la Procura felsinea ritiene 'molto affrettato' parlare di 'errore umano'. Rimane il fatto che un segnale di rosso non e' stato rispettato anche se non se ne conoscono ancora le ragioni. Il pm Cieri spiega che verranno eseguiti 'accertamenti di carattere autoptico sui macchinisti' per stabilire le loro condizioni prima dell'impatto. 'Si potrebbe riconoscere, ad esempio, un caso di malore che escluderebbe l'errore umano'. Esclusa, inoltre, l'ipotesi che la sciagura sia stata causata da un tirante del binario deformato. Il danneggiamento del tirante 'e' la conseguenza del passaggio del treno, non e' la causa', spiega il pm Cieri. Per un quadro definitivo delle cause sara' quindi necessario incrociare i dati del sopralluogo, le risultanze delle memory card (scatole nere) dei due convogli e le testimonianse acquisite.
Tra i circa 80 feriti rimasti coinvolti ieri nell'incidente, molti dei quali gia' dimessi o con lievi contusioni, due sono tutt'ora ricoverati nell'ospedale Maggiore di Bologna in gravi condizioni. Uno dei due pazienti, di 29 anni, ha espresso il desiderio che non venissero fornisse notizie circa il suo stato di salute. L'altro, un 50enne di Roma, ha subito una serie di fratture agli arti inferiori e al bacino. Le sue condizioni non destano al momento particolari preoccupazioni e presto dovrebbe essere operato.
Altri due feriti, in maniera meno grave, sono ricoverati al Policlinico di Modena ed un altro all'ospedale civile S. Agostino, sempre di Modena.
Il ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi, secondo quanto si e' appreso in ambienti della Camera, verra' ascoltato giovedi' 13 gennaio, alle ore 12, al Senato dalle commissioni dei Trasporti di Montecitorio e Palazzo Madama riunite in una seduta congiunta.
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