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Discussione: Sovraffollamento carceri. Consiglio d'Europa: ok al percorso intrapreso da Italia Sca

  1. #1
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    http://droghe.aduc.it/notizia/sovraf...+al_129597.php




    Il Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa ha emesso una nota, oggi a Strasburgo, in cui si rallegra delle misure prese recentemente dal governo italiano per risolvere l'annoso problema del sovraffollamento delle carceri e delle cattive condizioni in cui vivono i detenuti in Italia. Un progresso importante dopo che la Corte europea dei Diritti umani (che fa parte anch'essa del quadro istituzionale del Consiglio d'Europa, e non dell'Ue) ha ripetutamente condannato l'Italia proprio per il cronico sovraffollamento delle prigioni (sentenze Sulejmanovic del 2009 e Torregiani del 2013). Il Comitato dei ministri ha sottolineato "l'impegno delle autorità italiane" a risolvere questo problea e "alcuni risultati significativi ottenuti in questo campo grazie alle diverse misure strutturali adottate al fine di conformarsi alle sentenze" della Corte europea dei Diritti, notando in particolare "la riduzione importante e continua della popolazione detenuta e l'aumento dello spazio di vita ad alemno 3 metri quadri per detenuto". Altri due elementi sottolineati nella nota come progressi compiuti sono l'introduzione della possibilità di ricorsi preventivi entro i termini fissati dalla sentenza Torregiani, e il decreto legge - la cui approvazione è considerata imminente - sulle indennizzazioni che prevede la possibilità di una riduzione di pena per i detenuti ancora carcerati e di compensazioni pecuniarie per quelli che hanno scontato la pena. La questione verrà riesaminata dal Comitato dei ministri entro un anno, al più tardi nella loro riunione del mese di giugno 2015, al fine di effettuare una valutazione completa dei progressi compiuti, e sulla base di un piano delle misure da prendere e un bilancio di quelle attuate da parte delle autorità italiane.

    "La decisione del Consiglio d'Europa riconosce gli sforzi fatti e apprezza le misure adottate ma non allontana lo sguardo dal sistema penitenziario italiano. Non bisogna tornare indietro". Lo afferma in una nota Patrizio Gonnella di Antigone, in merito alla decisione del Consiglio d'Europa. Anzi, rimarca Gonnella, "va ulteriormente ridotto il tasso di affollamento, umanizzata la vita nelle carceri, preservata la salute, proibita la tortura. Con le nostre osservazioni e denunce ci sentiamo corresponsabili del processo riformatore che sarebbe un errore tragico interrompere. Si lascino perdere i predicatori del punitivismo altrimenti si torneranno a fare passi indietro sui diritti umani."

    "Fa inorridire il giudizio del Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa: 'significativi risultati', quasi si possa stabilire una gradazione della tortura, dei trattamenti inumani e degradanti. Hanno accettato 'il gioco dei tre metri' dei 'treccartari' italiani, in primis il Presidente del Consiglio Matteo Renzi; tre metri quadri a disposizione di ogni detenuto, calcolati chissà come e ottenuti violando altri diritti umani come la deportazione di migliaia di reclusi in istituti lontani centinaia di chilometri dalla propria famiglia". Lo denuncia con una nota Rita Bernardini dei Radicali italiani ricordando che "secondo la Corte Costituzionale italiana devono obbligatoriamente cessare gli effetti normativi lesivi della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo: per questo avrebbero dovuto adoperarsi i poteri dello Stato". "Sono cessate queste violazioni?", si chiede Bernardini. "Noi siamo convinti di no, e lo abbiamo documentato con il dossier che abbiamo inviato proprio al Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa. Condizioni igieniche disastrose, mancanza di cure anche per malati con patologie gravissime, attività trattamentali di lavoro e studio praticamente inesistenti, sofferenze indicibili per i tossicodipendenti e per coloro che essendo troppo lontani non possono più vedere figli, coniugi o genitori: gli atti di autolesionismo, le morti e i suicidi sono l'indice di questo sconforto che spesso arriva alla disperazione". "Il Governo - ricorda - sta per varare un decreto legge in materia di rimedi risarcitori in favore dei detenuti e degli internati che hanno subito un trattamento in violazione dell'articolo 3 della convenzione europea dei diritti dell'uomo e delle liberta' fondamentali: vedremo quale sarà il 'prezzo della tortura' e della vergogna dell'Italia. Come Radicali - conclude - proseguiamo la nostra lotta per l'amnistia e l'indulto subito forti dell'attualissima sentenza Torreggiani della Corte EDU e del Messaggio del Presidente Napolitano".

    "Quello dell'Europa è un giudizio positivo ma che non fa uscire definitivamente l'Italia dalla osservazione. E' positivo, e non poteva essere altrimenti rispetto a quanto fatto, ma bisogna proseguire sul fronte delle riforme. Deve essere uno stimolo a fare di più". Questo il giudizio del garante toscano dei detenuti Franco Corleone, dopo la decisione del Consiglio d'Europa sul sovraffollamento carcerario. In Italia, ha aggiunto, "mancano infatti ancora alcune cose da fare come ad esempio la nomina del garante nazionale, una legge sulla tortura, o nuove pene sulla droga. E' necessario dare un senso alla detenzione che sia rispettoso della Costituzione". Per Corleone "non c'è bisogno della Corte dei diritti umani per certificare quanto già previsto dalla Costituzione italiana".
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  2. #2
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    Non capisco di cosa stanno parlando questi, questo percorso è una strada senza uscita e come risultato non farà altro che rimandare il problema "al prossimo sovraffollamento".

    Mentre l'europa ci chiedeva questo dal 2004:
    DECISIONE QUADRO 2004/757/GAI DEL CONSIGLIO del 25 ottobre 2004
    http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/...08:0011:it:PDF

    E ci chiede qualcosa che è stato calpestato dalla Fini-Giovanardi nel 2007, compreso le scelte popolari del Referendum del 18-19 aprile 1993 "e dove i cittadini avevano sancito la non punibilità dell'uso personale" e che anche oggi non è stato affatto risolto dal DDL Lorenzin:
    (Una autentica merda di ipocrisia fascista, mascherata da pietosità cattolica "pietismo/egoistico della peggiore e più viscida specie..")

    Vedo soltanto ipocrisia e visione ristretta riguardo a questo argomento, in Italia e in Europa:
    Un modo per buttare tutto quanto nello stesso calderone e far credere all'opinione pubblica che stanno facendo" o che possono fare qualcosa di serio o di utile per la società.

    (Tutti quanti degli imbecilli, che credono che esista un problema da risolvere, con le loro ideologie fallite:
    Illusi tutti quanti e profondamente ipocriti.)

    Mettiamo che invece non esista un problema, che sia una cosa che riguarda soltanto il singolo cittadino e le sue scelte personali "e non la politica idiota":
    Se la scelta fosse stata del singolo cittadino, oggi non esisterebbe nemmeno un problema droghe, ma grazie a questi ipocriti e che hanno cominciato a farneticare "proibendo qualcosa che è nella natura dell'uomo" hanno fatto partorire la montagna dal topolino.

    Faccio qualche esempio:
    Anni 70 - 80, la cannabis era un innocuo vezzo da fricchettoni, dei giovani che se ne andavano in Nepal a cercare se stessi, o si coltivavano un po di marijuana leggera in giardino.
    "Eroina o cocaina erano cose da ricchi, da figli viziati della borghesia, da banditi e rapinatori di banche".

    Quando lo Stato cominciò a demonizzare la cannabis, negli anni 80 "e per l'ottusa ideologia democristiana, borghese e fascista", allora arrivò il boom dell'eroina "che sembrava fatto apposta per distruggere un intera generazione di pericolosi estremisti capelloni e filo comunisti".

    Mentre la mafia, i servizi segreti e lo Stato italiano ci marciavano abbondantemente sopra, arricchendosi, ed eliminando un gran numero di quei giovani, considerati da quella morale finto-democratica e finto-cristiana, dei disadattati irrecuperabili e dei pericolosi estremisti":
    E basta guardare alla filmografia di quel periodo per capire la profonda collusione tra politica, mafia, integralismo cattolico, CIA e destra fascista.

    Ogni volta che questi politici, ideologi proibizionisti e moralizzatori idioti aprono bocca o si mettono a legiferare, la situazione peggiora:
    Escono nuove droghe e sempre peggiori, aumentano i consumi ed i consumatori.

    (Perché invece non si levano tutti dai co........ e lasciano fare a noi alla nostra moralità di cittadini e che almeno è sincera!)

    Se fosse stato soltanto per noi e per la nostra discrezione, oggi non ci sarebbero tante nuove droghe chimiche, l'eroina e la cocaina sarebbero rimasta rilegata a quei pochi viziati borghesi ed ai criminali.

    Noi "da drogati quali siamo e per la nostra morale" se un ragazzino ci viene a chiedere da fumare, lo mandiamo a cacare:
    (Cosi, lo stesso ragazzino, può entrare in uno dei loro narco-shop legali e sfondarsi liberamente ed a piacimento di super-alcolici..)

    Mentre questi, con la loro morale bastar.., ogni volta che provano a fate qualcosa, abbassano sempre più l'età dei consumatori, aumentano la nocività delle sostanze e poi se la prendono sempre con gli innocenti:
    Basta vedere cosa hanno fatto adesso, piuttosto di non fare una legge che consenta a degli adulti incensurati di auto-prodursi legalmente un po di cannabis, hanno buttato fuori di galera gli spacciatori ed i trafficanti d'eroina, m.... sintetica, ketamina, ecc.."

    (Se ci riteniamo realmente innocenti, o se siamo stati arrestati per aver prodotto la nostra cannabis, allora come possiamo ad essere felici per essere stati liberati insieme a degli autentici criminali e quindi trattati al pari di questi?
    Noi invece siamo dei prigionieri politici di un regime fascista mascherato da democrazia "un regime di bigotti ipocriti" e se l'Europa legittima ciò "lodando l'Italia per questo", allora questi infami/ipocriti non sono migliori di chi ci sta governando "o di Giovanardi".
    Dovremo tutti quanti fuggire a Brussels ed auto-denunciarci, pretendere di essere arrestati di nuovo "o altrimenti di ricevere asilo politico..")

    Oppure perché non lo dicono chiaramente, che il mondo è troppo popolato e non intendono dividere con noi l'ultimo benessere che c'è rimasto "o quello che non hanno ancora distrutto con il loro sviluppo miope, idiota, egoistico e folle":
    Cosí hanno pensato bene di eliminare tutti quelli che per la loro morale bastarda, non ritengono degni di sopravvivere "i soliti drogati, i disadattati, tutte quelle pecore nere che non riescono a controllare ed usare per i loro scopi politici assurdi.."

    (Allora siate sinceri fino in fondo, bastardi ipocriti, liberalizzando tutte quelle sostanze che annientano l'individualismo ed uccidono rapidamente la coscienza dei cittadini!
    Cosí otterrete ciò che volete, un mondo di schiavi del vostro potere idiota, un unico gregge di pecoroni fiduciosi, contenti di finire nel precipizio in cui ci state conducendo.)..
    Ultima modifica di Marco-G; 06-06-14 alle 13:00

  3. #3
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    Mi avete anticipato l'aggiornamento e il commento, grazie ragazzi. (Marco, io non posso commentare come te perché non sono anonimo, ma da anarchico condivido quello che hai scritto). Anche se mi ridetermineranno la pena non sono per niente contento che il prezzo da pagare sia di essere confuso con tanti idioti criminali incalliti che, se la canapa fosse legale, delinquerebbero comunque in altri modi. Gli autocoltivatori di canapa non dovrebbero essere proprio puniti per la coltivazione personale, perché non fanno del male a nessuno, non c'è pericolosità sociale, se non nella testa perversa dei nostri persecutori! Anzi, non finanziano la criminalità organizzata professionalmente.
    Purtroppo il gregge dei pecoroni è ancora molto numeroso e influenzabile, sono in tanti e ci sono in mezzo anche tanti che usano o abusano la canapa come una droga (ma non usano la testa, che gli serve solo per tenere spartite le orecchie). Io mi chiedo: Che si potrebbe fare per fargli cambiare consapevolezza? E' possibile farlo o bisogna aspettare che muoiano tutti quanti, dopo averci fatto crepare prima a noi, sperando di scamparcela per miracolo?
    Quello che sento è che non è giusto crepare per la loro stupidità, senza aver provato a fare qualcosa per impedirlo. E non solo per la canapa, ma anche per tutto il resto.

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