Salve a tutti, vorrei un consiglio dall'avv. Zaina su come potrei comportarmi con un caso di secondo me presunto abuso di potere.
Sono anni che nella periferia montana della nostra città (una città medio\grande prima nella zona per spaccio di eroina a poco prezzo) il comando di carabinieri della zona sembra aver fatto della lotta agli stupefacenti(soprattutto cannabis) la priorità assoluta. I locali parlano addirittura di appostamenti davanti ai tabaccai per vedere se qualcuno compra le cartine lunghe!
MI spiego meglio: chiunque dai 14 ai 35 anni circoli da quelle parti per gite fuori porta se incappa nella pattuglia viene puntualmente perquisito. La procedura è quasi sempre la solita: ti fanno parlare una 20ina di minuti, anche in maniera tranquilla, e poi scatta la frase: 'e adesso iniziamo la perquisizione'. Diversa gente che conosco è stata fermata e ha passato guai, addirittura un mio amico è stato denunciato per un coltellino svizzero di piccolissime dimensioni (e stava andando nel bosco).
Sono molto infastidito da questa cosa: sono un 35enne con lavoro e famiglia e non mi va di esser perquisito per strada visto che non ho niente di sospetto (non fumo canne in auto, e non ho niente di sospetto all'apparenza) Quello che vorrei fare io è oppormi in maniera esemplare e rompergli le palle il più possibile, magari anche registrando la conversazione, e far presente questa cosa sia ai giornali che eventualmente ai superiori PERCHE' NON E' GIUSTO CHE QUALCUNO MI PERQUISISCA SENZA MOTIVO! Ho il massimo rispetto per le forze dell'ordine ma qui si va oltre il proprio ruolo e questa cosa deve finire!
La domanda è: come mi converrebbe comportarmi? è legale registrare la conversazione (questo al fine che non venga poi detto che le mie parole sembrano sospette)? posso oppormi alla perquisizione? posso denunciare un ufficiale per abuso di potere? Qualcuno ha esperienze simili?
Grazie,un abbraccio