Ciao a tutti,
entro nel forum e mi presento, dopo averlo seguito da un po' di tempo, innanzitutto per ringraziarvi.
Non sono un consumatore abituale, sostanzialmente perché non mi ha mai fatto "impazzire", ma nessun giudizio per carità!
Se mi capita l'occasione durante una serata tra amici, ne approfitto molto, molto volentieri.
Entro però nel forum, dicevo, per un motivo molto serio.
Mio figlio è affetto da un brutto cancro e sta affrontando la sua guerra insieme a mia moglie e me.
Le statistiche diciamo che ... non sono a nostro favore, ma non ci arrenderemo mai!
Il dolore è lancinante e usa ogni tipo di analgesico in circolazione.
Alla fine siamo giunti (aggiungo il "per fortuna") ad un'associazione di medici aperti all'utilizzo della Cannabis terapeutica.
Quanto segue ovviamente è frutto di esperienza personale. Non è assolutamente detto che lo steso avvenga nello stesso modo a chiunque. Ogni utilizzo realmente terapeutico è basato su una prescrizione medica che deve valutare i benefici e regolare i dosaggi sulla base della risposta terapeutica.
La sta utilizzando sia per analgesia (ha un'effetto incredibilmente rapido anche su dolori oncologici molto forti), sia per alleviare gli effetti della chemio e sia (in letteratura scientifica c'è purtroppo ancora molto poco) nella speranza che possa agevolare l'apoptosi di parte delle cellule tumorali.
L'uso è quindi "legale", anche se i costi sono tutti ... proprio tutti, a carico dell'assistito e non sono bassi.
La cannabis viene assunta sia per via orale come olio (preparato galenico in farmacia e diluito con olio d'oliva), sia con l'utilizzo di un vaporizzatore. Quest'ultimo è davvero straordinariamente efficace nel dolore acuto.
L'efficacia sul dolore, grazie a Dio è davvero buona, così come l'attenuazione dei temuti effetti collaterali della pesantissima chemioterapia a cui è sottoposto. Certo ... i capelli sono caduti, il continuo alternarsi tra diarrea e stipsi è presente, ma riesce ad alimentarsi molto bene (tranne nei rari giorni "neri") e la nausea è sotto controllo senza ricorrere ad altri farmaci che andrebbe ad appesantire ulteriormente il lavoro del fegato e dei reni.
Per il terzo obiettivo (quello in cui ovviamente speriamo con tutte le nostre forze), potremo valutarlo solo col tempo e con le indagini diagnostiche.
Perdonatemi quindi se non sarò molto presente negli interventi, ma ringrazio davvero tutti per le tante informazioni che date in questo forum.
Grazie a tutti