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Risultati da 1 a 8 di 8

Discussione: Propongo un reddito massimo universale

  1. #1
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    Non è possibile che un calciatore (mediocre, tra l’altro) guadagni 40mila euro al giornoper prendere a calci un pallone con delle scarpe prodotte da una persona che lavorando 55 ore a settimana in condizioni quasi disumane, percepisce 2mila euro l’anno.
    Non è possibile che lo stipendio annuale di un manager valga 225 anni di lavoro di un dipendente.
    Non è possibile che l’1% della popolazione sia più ricco del resto del mondo. Eppure è così.


    Una società così disequilibrata è una società fallita, destinata ad andare sempre peggio. E’ necessario ridurre la disuguaglianza, altrimenti presto o tardi il nostro sistema collasserà.


    La mia proposta è un reddito massimo universale con il quale limitare le ricchezze che può possedere una singola persona.

    [CONTINUA...]

    (invito a leggere tutto l'articolo prima di commentare, ci sono varie riflessioni al suo interno... poi mi farebbe molto piacere conoscere le vostre considerazioni a riguardo)
    "Personalmente tra tutti i forum ho scelto Enjoint perchè qui la ganja rappresenta il contorno alla vita di ogni utente, e non il centro attorno a cui ruota il resto. Qui si valorizzano gli utenti come persone prima che come coltivatori." - cit. Mad man

  2. #2
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    è nella natura umana volere di più. e poi la ricchezza, oltre ai beni materiali, permette di ottenere la cosa più importante: il potere. chi è ricco ha potere su cose e persone. è raro vedere un miliardario smettere di arricchirsi, appendere tutto e godersi i soldi che non riiuscirebbe a spendere in 10 vite. e questo perchè quello che realmente da godimento non è comprare tutto ciò che si vuole, ma l'idea di poterlo fare (certo spendere 10mila euro a via monte napoleone pure da piacere eh), l'idea di poter rendere felice qualcuno donando soldi in beneficenza o di rovinarlo alzando un telefono.

  3. #3
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    faccio un esempio: zucherberg (mi scoccio di fare copia e incolla quindi lo scrivo sbagliato) con fb è diventato ricco in pochissimo tempo. avrebbe potuto vendere tutto e spendere e spandere e godersi la vita. ma a lui dei soldi importa relativamente poco: se sei ricco e basta sei potente solo con chi è meno ricco di te. lui invece ha continuato e ha fatto crescere quella creatura di fb, ha comprato altre aziende e investito su nuove startup e adesso è uno degli uomini puù potenti e influenti del mondo. pensate a quanto la nostra vita sia condizionata dalle sue app. pensate se siete in grado di rinunciarvi. e adesso provate a capire il potere che esercita su ognuno di noi e quanto influisca sulle nostre vite, spesso senza che ce ne accorgiamo. questo era solo un esempio per dire che per i ricchi spesso il denaro è solo un mezzo per un fine

  4. #4
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    Pensieri condivisibili, anzichenò. Utopistici però, quantomeno.

    Nel nostro piccolo ci abbiamo provato ad esempio con il tetto agli stipendi dei manager pubblici.
    Il risultato ce l'abbiamo sotto gli occhi con lo stipendio di Campo Dall'Orto. 650 mila € l'anno per sentire a reti unificate quanto è bravo il nostro premier e quanto è bella la ministra per le riforme.

    Cose che nemmeno in Corea del Nord...

  5. #5
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    Piu che utopistici: demagogi.... Una volta ho letto uno che si chiamava cpt ovvio...
    vuoi l'indoor?
    no, niente cioccolato grazie

  6. #6
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    Concetto più che giusto e al momento con le risorse del pianeta in deficit rispetto alla popolazione anche necessario.
    Tuttavia non esistono leggi veramente applicabili in tal senso in quanto andrebbero indiscutibilmente contro la natura umana e la somma di tutte le sue culture, o quasi.
    Questo processo dovrebbe partire dall'interno, ossia dal profondo di ogni essere umano che dovrebbe cominciare a fare un preciso percorso di autocritica, ricco o povero che sia senza più cercare giustificazioni di sorta.
    Partendo dall'educazione sarebbe possibile far radicare un altro tipo di pensiero che porterebbe almeno in teoria ad un approccio diverso del vivere.
    Sarebbe un processo molto lungo e difficile che dovrebbe passare dai padri e madri ai figli, di generazione in generazione, ma sarebbe e spero che lo sarà, l'unico sistema per riequilibrare il modo di vivere degli uomini sul pianeta.

    Oggi se tutti vivessero con il tenore di vita degli australiani ci vorrebbero almeno cinque terre a disposizione e già questo dovrebbe indurre a riflessioni importanti.
    Ad oggi il sistema usato per regolare in qualche modo gli equilibri e mantenere gli status quo è quello dei conflitti e dello sfruttamento in casa altrui, fino a quando potrà durare senza che succeda qualcosa di veramente irreparabile ?
    Prima o poi saranno le conseguenze degli eventi stessi a darci una regolata senza che nessuno abbia la possibilità di alcun controllo su di essi.
    Metaforicamente si potrebbe dire che sarà il diluvio universale a lavare via ogni eccesso sia materiale che umano, solo che a me viene naturale domandarmi se sia proprio necessario continuare a marciare in questa direzione sapendolo e soprattutto sapendo che sarebbe possibile evitarlo.

  7. #7
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    Dal fatto quotidiano del 11 giugno 2014,

    Il nuovo sistema europeo di contabilizzazione prevede di inserire nei dati nazionali anche stime del fatturato prodotto da traffico di sostanze stupefacenti, prostituzione e contrabbando. Per l’Italia significa un miglioramento nei rapporti tra debito e Pil e deficit e Pil. Investimenti in R&D.

    di Mario Centorrino*, Piero David** e Antonella Gangemi (lavoce.info)

  8. #8
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    Citazione Originariamente Scritto da ecko Visualizza Messaggio
    Non è possibile che un calciatore (mediocre, tra l’altro) guadagni 40mila euro al giornoper prendere a calci un pallone con delle scarpe prodotte da una persona che lavorando 55 ore a settimana in condizioni quasi disumane, percepisce 2mila euro l’anno.
    Non è possibile che lo stipendio annuale di un manager valga 225 anni di lavoro di un dipendente.
    Non è possibile che l’1% della popolazione sia più ricco del resto del mondo. Eppure è così.


    Una società così disequilibrata è una società fallita, destinata ad andare sempre peggio. E’ necessario ridurre la disuguaglianza, altrimenti presto o tardi il nostro sistema collasserà.


    La mia proposta è un reddito massimo universale con il quale limitare le ricchezze che può possedere una singola persona.

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    Quanto guadagnano!!!

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