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Discussione: 432 hz - Frequenza benefica

  1. #11
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    ho capito via... il vero mezzo interpretativo di questa storia è Burioni, può aver ragione da vendere e argomentare nel merito quanto gli pare: il popolo ha deciso che è antipatico e spocchioso quindi viva le cure omeopatiche!

    certo che la musica è un mezzo potente e che arriva alle menti (sono il primo ad averlo riconosciuto e scritto chiaramente) ma ti assicuro che se mi fai reintonare gigi d'agostino a 432hz sto male come prima o mentre ascoltare Mahler o Bach mi fa bene e mi eleva anche se lascio il suo pitch inalterato. lo sostieni e capisci da solo (l'hai scritto facendo un parallelo tra la trap e la classica) che forse la caratteristica "magica" della musica è la qualità compositiva, il mood che richiama, le emozioni che tira in ballo e che la sua intonazione è un tecnicismo che il 99% degli ascoltatori non coglie. non solo, al giorno d'oggi (per problemi culturali, non tecnici) il 99% degli utenti non ha MAI ascoltato una incisione di qualità lossless in un impianto audio di qualità... chi ha orecchie per intendere...

    Scusa Greenyouth ma, nonostante oggi si spinga molto per creare fronti contrapposti, non credo che sia tutto o bianco o nero. Io per esempio sono favorevolissimo alle vaccinazioni (meno alla legge Lorenzin che ritengo una porcata) e favorevolissimo all'omeopatia, in quanto l'ho provata sulla mia pelle, guarendo grazie ad essa dall'allergia ai latticini.


    Hai visto il video sugli studi di Masaru Emoto? Che ne pensi?
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    adesso li facciamo ballare con un'altra musica, la nostra, quella della Verità.
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  2. #12
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    ci sono temi su cui la strabordante quantità di tonalità di grigio sono non solo gradite ma assolutamente incoraggiate: la filosofia, la geopolitica, il mondo è estremamente vario e complesso, anche la medicina. ma finché il rigore della comunità e dell'impresa scientifica rimane una delle (poche) virtù sviluppate nel corso della storia sarà il caso, per il bene mio, tuo e dei nostri figli, di non sentirsi così arroganti da metterla da parte

    a me sembra di aver risposto nel dettaglio e citando fonti sulla questione iniziale e tu onestamente più che argomentando sul merito stai cambiando argomento ma va bene, ti rispondo con piacere anche qua. l'omeopatia per me è fuffa esattamente quanto il cattolicesimo. se diluendo x volte un composto in acqua deionizzata la matematica e l'empirismo ci insegnano che non ci sono più molecole del composto originario se non acqua tutto quelo che ne possiamo trarre è che la mente umana è fallace e facilmente influenzabile. o si vuole veramente sostenere che la "memoria dell'acqua" ha una valenza argomentativa superiore rispetto alla moltiplicazione dei pani e dei pesci? perché ti giuro che qualcosa che non è replicabile in esperimenti in double-blind (che appunto si fanno per escludere l'effetto placebo e non influenzare le persone nemmeno indirettamente) non è altro che una convinzione. io voglio capire e abbracciare ed empatizzare tutte le ingenuità di questo mondo perché è brutto vivere da cinici ma sull'omeopatia sono ben più intransigente della teoria musicale. o un composto ha effetto percepibile su un numero tot di persone oppure stiamo dando legittimità e mandato a una categoria di truffatori (che in Italia coincidono ancor più vergognosamente coi medici "standard") di fare soldi sulla pelle dei gonzi. c'è un motivo se è così e non è perché sono brutte e cattive le multinazionali che vogliono farci pagare le medicine convenzionali (sulla pratica del danno provocato da medici dando medicine a caso e sull'ingiustizia del fatto che non affrontino minimamente conseguenze personali sono comunque avvelenato) ma perché se riesci a dimostrare in uno studio serio che un composto omeopatico guarisce dall'allergia ai latticini hai già vinto il premio nobel

    riportare la propria esperienza per validare una convinzione è un bias di conferma, è un meccanismo a cui quasi tutti siamo sottoposti dai limiti della nostra capoccia. si confonde la prova dell'assenza con l'assenza della prova. a me sono passate completamente un paio di allergie diagnosticate durate più di una decade e (per il periodo) abbastanza devastanti: ai gatti e ad alcune graminacee. non ho assunto nessun vaccino e nessun farmaco omeopatico in merito. ricordo perfettamente che è successo nel periodo in cui ho cominciato a correre e a fumare solo erba prodotta da me lasciando le sigarette. se volessi essere ingenuo o convincere la gente ad accettare le mie fumose teorie potrei andar riempendo i forum di mezzo mondo sostenendo che la cannabis fa passare l'allergia o spingermi oltre e dire che le sigarette la provocano ma, molto semplicemente, ho l'umiltà di prenderlo come un dato casuale e di riconoscere che il corpo umano è la sua comprensione totale va ben al di la della conoscenza mia, tua o dell'intero pianeta e che abbiamo cominciato a scalfire solo la superficie. posso concordare che questa complessità provoca miriadi di interazioni tra sistemi che non siamo in grado di vedere e che teorie che adesso possono sembrare strampalate o ingenue possano guadagnare di popolarità in seguito. ma allo stato delle cose Masaru Emoto è pseudoscienza (e marketing dell'ottimismo). è facile quando l'Accademia (inteso come sistema scolastico/universitario) occidentale) come fa ormai da decenni si comporta in modo psicopatico e chiuso ma la scienza non è un individuo. per ogni persona che ha interesse a smontare una teoria ce ne possono essere dieci interessate a convalidarla. e quando dopo decenni ad approfondire l'intera comunità dice che qualcosa è pseudoscienza è giusto e ragionevole fidarsi. a meno di palesi manipolazioni (possibili eh, il postmoderno ha reso tutto talmente complicato da andare anche a inficiare nella natura naturalmente benevola della scienza, con gratificazioni idiote come i premi e la vanità e l'egotismo) che però possono inficiare uno studio, due studi, dieci studi, non TUTTI.

    posso consigliarti un paio di letture per farti arrivare dei concetti che ritengo molto importanti che non sono in grado di sintetizzare su un post:

    la nascita della scienza moderna in europa (laterza, paolo rossi)
    antifragile (il saggiatore, nicholas nassim taleb)

  3. #13
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    Se fossimo nel Seicento, la scienza ufficiale non darebbe assolutamente credito alle teorie di Galileo.
    Capisci cosa intendo?
    Anche quando si parla di scienza bisogna saper "distinguere il grano dalla crusca", altrimenti si cade in un altra cieca credenza.
    Tu credi che la scienza ufficiale sia trasparente come un laghetto di montagna?
    Anche in questo caso si tratterebbe di "credere". Io almeno ti parlo di "esperienze dirette". Mi sembrano un po' troppe le coincidenze per parlare solo di effetto placebo. Prendo oscillococcinum tutti gli inverni a scopo di prevenzione e mai che mi sia venuta un influenza. Prima invece mi veniva. Suggestione? Sarà.

    Io invece credo che la scienza si sia adeguata come molte cose all'unica logica oggi possibile: quella del mercato.

    Siamo in un'epoca in cui il flusso pressoché illimitato di dati grazie alla tecnologia, invece che averci reso più consapevoli, ci ha reso più sballottati, più influenzabili (infatti è nata una nuova figura professionale, l'influencer…) più spiazzati e molto più in preda al terrore (prima ancora che al terrorismo).

    A questo punto per distinguere cosa è vero da cosa non lo è ci sono solo due metodi (lasciamo perdere i libri, che in questo caso, significa credere a ciò a cui altri credono):

    1. L'esperienza diretta
    2. Il "sentire", l'"istinto", sento che una cosa è buona, sento che una cosa mi fa chiudere il cerchio rispetto ad un'idea che avevo.

    Masaru Emoto non ha fatto altro che rendere concreta, tangibile e visibile quella che finora era solo stata un'impressione, un sentire, un sentimento.

    A me piace ciò che mi fa stare bene.

    Se ci pensi ciò che ti fa stare male, oggi, è falsa propaganda. Non conduce alla verità, perché la verità è bellezza, e sta molto molto più in alto delle favole che ci raccontano per spartirsi quattro formaggini quaggiù. I soliti, sempre gli stessi, tra l'altro.
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  4. #14
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    riconosco un certo fascino nelle tue parole, si intuisce una persona "buona".

    intanto se fossimo nel seicento la scienza non sarebbe ancora nata formalmente e non avrebbe le caratteristiche che "esaltavo" prima. capisco tutte le critiche all'Accademia e al modernismo e sono il primo a pensare che ci sia una parte di ricerca pura totalmente inutile e pre-orientata alle logiche di mercato (l'ho scritto sopra) ma liquidare dei grandi pensatori col "ti stai fidando di qualcun altro" a favore del "sentire" e l'"istinto" è voler compensare le proprie mancanze e farla un sacco facile nella vita, non a caso all'inizio ho risposto con una citazione vaga al m5s, emblema del fallimento brutale e assoluto dell'istinto e dell'anticonformismo ipocrita (il quale mi vergogno profondamente di aver sostenuto con convinzione)

    e poi scusa eh, ma dire "io almeno ti parlo di esperienze dirette" è pura fallacia logico/argomentativa. finché l'oscillococcinum all'analisi rimane acqua e zucchero venduto a peso d'oro pazienza, non è dannoso almeno. ma c'è un grosso grossissimo problema se il medico convenzionale è lo stesso che ti fa assumere acqua. significa autorizzare una figura autorevole a mentirti a sua discrezione. un saggio medico (su dieci) potrà manipolare positivamente i suoi pazienti persuadendoli ad adottare stili di vita più salutisti rinunciando alle medicine inutili e che nel lungo periodo causano danni sistemici non previsti (iatrogenicità) e rinforzando l'atteggiamento di positività con un placebo. ma se di medici ne hai conosciuti trovarne di saggi è complicato; se lo stesso medico fosse intimamente convinto dell'omeopatia e della dinamizzazione dell'acqua in senso rigorosamente orario andrebbe bollato come pericoloso e l'unica scelta saggia sarebbe radiarlo dall'albo. la media tra la stirpe umana è impietosa. se per qualche motivo (qualunque esso sia) l'acqua ti fa stare bene e in salute rispetto a un periodo in cui non lo eri sono sinceramente felice per te, è più probabile che la tua vita sia più semplice (e sarà più lunga e meno preoccupata) di quella di un empirista scettico. vivere con una buona dose di "leggerezza" è oggi potenzialmente una fonte di salute migliorata.

    stammi bene (appunto)


    ps. inutile dire che a me non viene l'influenza da anni e che non ho mai fatto né vaccini antinfluenzali né oscillococcinum vero?

  5. #15
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    Grazie per la "persona buona". Diciamo che faccio del mio meglio.
    Io non voglio liquidare con l'istinto gente che ha studiato più e meglio di me, dico solo che c'è differenza tra professore e professore. Per esempio uno di cui seguo le indicazioni è il Prof. Berrino dell'Ist di Milano. Non è solo un medico ma anche un "diffusore di cultura", il cibo come medicina.
    Purtroppo l'oscillococcinum non si limita ad essere solo acqua e zucchero ma pare sia preso dal fegato e dal cuore dell'anatra muschiata e questo, quando l'ho scoperto, ha messo in crisi non poco la mia coscienza di vegetariano. Prossimamente magari mi affiderò a qualcos altro.
    Leggo anche che è stato al centro di numerose controversie sulla sua efficacia ma a me e ad altri che conosco funziona. Perciò capisci quanto è utile affidarsi alla propria esperienza.

    Tu dici "se un medico fosse intimamente convinto dell'omeopatia andrebbe bollato come pericoloso e radiato"

    Ma esistono i medici omeopati e sono una figura professionalmente riconosciuta. Conosco medici favorevoli alle vaccinazioni e favorevoli all'omeopatia. E sono tra le persone più "spirtitualmente libere", concrete, competenti ed evolute che io conosca. Essere favorevoli all'omeopatia non vuol dire rifiutare ogni altra forma di cura. Ma quando è possibile, usarla, sempre in nome di una salute migliore.

    Ripeto che secondo me c'è una volontà di screditare l'omeopatia perché questa va a danno delle case farmaceutiche che producono farmaci tradizionali (dagli effetti collaterali molto più importanti e che quindi mettono in moto una certa economia).

    Su una cosa però sono d'accordo totalmente con te: sul fallimento del m5s e sul pentimento per averli sostenuti.
    Ormai credo proprio che la situazione del teatrino italiano della politica sia insanabile.
    Ultima modifica di potpot23; 27-02-19 alle 10:11
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  6. #16
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    @potpot23 e @green_youth , intanto vi ringrazio per questo scambio di idee e considerazioni, perfettamente nello spirito di Enjoint, il motivo principale che mi lega a questo posto.

    Per quanto riguarda l'omeopatia, anche io sono piuttosto scettico. Diciamo che l'effetto placebo ed il convincersi di volere vivere il momento e che la vita sia meravigliosa, siano più efficaci dell'omeopatia a mio parere e a mia esperienza personale.
    Diverso il discorso se parlassimo di naturopatia, allora lì si che le lobbies farmaceutiche intervengono pesantemente: ricordo nel periodo del cancro, che mi consigliarono, oltre all'Aloe Vera fresca, la tisana di ippocastano. Un sacchetto da 3 etti, 5 euro, un mese di tisane, effetti notevoli nel riequilibrio intestinale.
    L'anno dopo, guarito, andai per riacquistarlo, ma non c'era più....: le case farmaceutiche hanno introdotto un estratto, l'erboristeria aveva quello a 15 euro la boccettina, e non aveva più il permesso di vendere il prodotto essiccato naturale....
    La naturopatia significa riappropriarsi dei segreti delle erbe, di usufruire di prodotti della Terra , che dovrebbero essere beneficio di tutti, senza che le multinazionali del farmaco ne traggano un profitto insensato, e divulgando la conoscenza dei rimedi naturali, di provata efficacia.
    Senza contare poi, come ha detto potpot, che alcuni prodotti omeopatici, provengono da parti di animali...

    Ah, grazie per avere menzionato il professor Berrino, l'ho conosciuto personalmente ad Alessandria anni fa, ad un convegno dell'associazione stomizzati, un grande del quale vi lascio un video, ricordandovi il pensiero che secondo me dovrebbe essere il traino per una rivoluzione culturale, difficile. Dobbiamo iniziare ad avvicinarci, come per il mangiare la carne: non tutti vegani, ma iniziamo ad allevare meglio, a mangiarne meno e di qualità, ad aumentare esponenzialmente la produzione di legumi di ogni varietà. Eccetera. E così per la medicina: informiamoci meglio, assumiamo meno farmaci, mangiamo sano, e soprattutto, Ascoltiamoci.

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    "Rammentiamoci sempre che ogni qualvolta lasciamo scritto qualcosa,si lascia solo delle parole messe li,ognuno poi le interpreta come vuole,non é la stessa conversazione fatta faccia a faccia .." cit. Dantep

  7. #17
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    non vado oltre perché non so più cosa dire: per me è sacro sapere di non sapere e tutto ciò che ho argomentato sono sempre pronto a metterlo in discussione da bravo scettico. mi ha fatto piacere appassionarmi e mi scuso se a tratti sono stato arrogante (me lo dicono da un po', ci ho fatto l'abitudine).

    cmq yomi uno dei motivi per cui mi sono appassionato tanto alla botanica e alla chimica negli ultimi anni (anche se è partito tutto dalla cannabis) per me è stato proprio cercare di entrare nel mondo di cui parlavi, quello in cui poi le molecole vengono effettivamente ingerite. nonostante le mie numerose digressioni astiose contro "il marketing del buddismo postmoderno" sono estremamente a favore di tutto ciò che ha un fondamento naturale (non solo in naturopatia, nutraceutica e alimentazione) e la considero la via maestra da seguire nel problem-solving nella vita. contemporaneamente approcciare la chimica però mi è servito a non avere troppi preconcetti quando si parla di certi temi visto che è una scienza che riesce ad essere straordinariamente...precisa. e lo è da diverso tempo e al contrario della medicina che per forza di cose è diventata anch'essa sempre più precisa e sempre più specialistica ma in cui è evidente 1) il surplus di informazioni che ha causato un importante problema che è più psicologico che altro; ci siamo scordati che a meno che non si sia in grado di valutare i danni (anche nascosti e nel lungo periodo) è sempre meglio non intervenire affatto. quando spiego in giro che se mi viene un'infezione e non diventa grave io rifiuto di assumere antibiotici a costo di tenermi dolori o impedimenti per giorni mi viene risposto quasi sempre "ma io non c'ho tempo de sta male". 2) esistono problemi già citati di eccessiva inferenza per il fatto di essere una disciplina dalle ramificazioni altamente lucrose e prove del fatto che questa priorità non viene sopita quasi mai (in USA mai) per la motivazione principalmente etica che dovrebbe essere un diritto ambire tutti a stare bene. mi sto accorgendo che si sta arrivando all'economia quindi la chiudo qui: ho promesso di non parlare mai di economia (nonostante anche lì ho tentato di buttarci un sacco di tempo) perché non è una scienza e io non arrivo neanché lontanamente ad avere una visione d'insieme.

    ps. fortuna che non volevo rispondere, lol

  8. #18
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    Lo scetticismo viene spazzato via nel momento in cui tu "sperimenti" di persona qualcosa.
    Ho aperto questo topic per esprimere un concetto, la potenza curativa del suono.
    Questo per me è un dato di fatto. Ho linkato poi dei siti che ne parlassero, chi se ne frega se l'autore è uno che vuole guadagnare vendendo un libro. Tutti vogliono guadagnare. L'importante è la validità del messaggio. Uno può anche leggere ciò che c'è scritto senza per forza comprare il libro.
    E comunque, se proprio bisogna comprare, meglio comprare la "pace" piuttosto che la guerra.
    La pace è cultura, arte, conoscenza.

    Apprezzo il fatto che green Youth si riservi comunque sempre la possibilità di cambiare idea. Vuol dire che è disposto a mettersi in discussione, e quest'atteggiamento è da persona saggia, da uno che non si vuole precludere la strada verso la conoscenza.
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