Ero indeciso su dove postare la questione, alla fine la sezione Giardinaggio mi è sembrata la più indicata poichè il problema riguarda in particolare gli hobbisti dell'orto/giardino.
La faccio breve, nel 2018, recependo una direttiva europea, è stato votato un decreto in Parlamento, per definire i prodotti fitosanitari destinati agli utilizzatori non professionali, e con utilizzatori non professionali si intende la casalinga di Voghera passando per lo studente di Firenze e finendo al pensionato di Vibo Valentia.
Fin qui tutto bene, sono state ridefiniti formulazioni e confezionamenti, migliorate le precauzioni d'uso ed eliminate tutte quelle sostanze che potevano risultare pericolose per la salute...ma qui sta il problema.
Tenendo conto dei nuovi criteri di classificazione, meno del 5% dei prodotti oggi disponibili sul mercato potranno superare lo scoglio che li porterà a essere definiti prodotti "non professionali".
Per dirvi, neanche rame, piretro, zolfo, i vari Bacillus e le trappole feromoniche riuscirebbero a rientrare nei criteri (si parla di soli 7 principi attivi su 365)
E qui entra in gioco il patentino, cioè un corso di formazione OBBLIGATORIO necessario per acquistare e utilizzare i prodotti che grazie al decreto verrebbero definiti "professionali".
In altre parole, dovranno avere il patentino tutti coloro che acquistano, manipolano e smaltiscono antiparassitari and company considerati, appunto, professionali.
Il patentino sarò rilasciato dalle regioni e per conseguirlo bisogna essere maggiorenni, frequentare un corso di 20 ore presso enti autorizzati e superare un test di abilitazione.
Ma non è finita qui: il patentino avrà una validità di 5 anni e poi dovrà essere rinnovato, frequentando almeno 12 ore di corsi di aggiornamento.
La solita porcata all'italiana.
Non solo rompono il cazzo e aumentano le spese a noi hobbisti e piccoli coltivatori, ma rischiano di creare un disastro ambientale nelle piccole realtà (niente zolfo = maggiore diffusione di malattie per la vite, specialmente in montagna e collina), di aumentare i prezzi del giardinaggio professionale, di diminuire il fatturato delle aziende produttrici di antiparassitari e agrofarmaci ed infine, dulcis in fundo...di non vedere nemmeno rispettata l'ennesima stupida e controproducente legge.
Secondo voi quanto ci metteremmo a salire su Amazon e ad ordinare una bella scatola di Serenade Natria dalla Germania?
Sicuramente meno del tempo che impiegheremmo a frequentare un inutile corso per un altrettanto inutile patentino, SOLAMENTE per poter acquistare il Bacillus.
Mettere sullo stesso piano un piccolo coltivatore e un agricoltore professionista è già follia di per sè, figuriamoci quando realizzi che buona parte dei prodotti che non potrebbero più essere commercializzati, sono più sicuri e meno tossici di molti detergenti per la casa.
Volevo solo avvertire tutti di questa follia, che dovrebbe entrare in vigore a maggio 2020: con un pò di fortuna annulleranno tutto, visto che siamo l'unica nazione europea ad aver recepito quella direttiva così alla cazzo di cane.
Ma nel caso, io mi tengo pronto a fare scorta di Bacillus, zolfo e rame ad aprile.