vedo che e' scaturita una bella discussione anche se sono un po' basito nel considerare le reazioni tra qualche partecipante visto che poi leggendo con attenzione i vari post li ho trovati tutti abbastanza in linea con lo stesso principio di fondo, ma ci puo' stare, anzi ci deve stare un po' di animosita' considerata l'importanza della questione da qualsiasi lato la si voglia osservare.
Faccio anch'io i complimenti a ecko per il suo intervento e a mozart per aver sollevato la questione piu' che altro mettendo in rilievo il lato pragmatico del solo intervento possibile al presente.

Non fidarsi come Yomi fa un po' parte del mio dna ma credo che soprattutto in questo caso tutti noi la pensiamo piu' o meno allo stesso modo, piu' che legittimo porsi domande e avere dubbi ma lo e' anche cercare di affrontare il presente con criterio, per carita', usando la propria testa e non seguendo le indicazioni che appaiono solo ora su tutti i media generalisti con un po' di altruismo che comunque non puo' fare che bene alla collettivita'.
Per il resto vale tutto, non bisogna smettere di chiedere spiegazioni, di pretendere una gestione chiara e onesta da chi guida questo paese fino all'ultimo dei dottori o degli impiegati.

Resta il fatto che al momento la prima cosa da risolvere e' che il virus smetta di propagarsi con la facilita' con cui e' stata possibile fino ad ora, anche se solo il 4% corre reali rischi di morire, fosse anche l'1% mi pare l'unica cosa sensata da fare fermarci un po' tutti per il tempo necessario.