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Discussione: Antiproibizionismo e educazione

  1. #11
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    Banana kush se sa di banana ? XD ... allora dipende amico , la cosa e anche vera ma dipende tutto dai terpeni, non e perche ai una pianta che si chiama banana kush che lei sapra di banana, e il breader che dichiara che la sua pianta di origine kush , e un fenotipo che a profumu aromi e gusti che richiamano a quel sapore... ma e SOGGETTIVA, a volte si a volte no , su 3 piante tutte e 3 anno aromi e sapori diversi, dipende cio che gli dai , e poi ci sono incroci che sanno veramente di mirtillo limone fragola babble gum caramello ciliegia ... poi tanto lo fai anche te e cosa gli dai da mangiare... io ti posso dire che in vita mia ho assaporato tante cheese, e se vuoi il mio parere, si anno il retrogusto di formaggio , anzzi la piu buona che avevo trovato aveva una sapore di prosciutto crudo , idem per il profumo. L'avevo soprannominata la proscuto ^^... non sono solo cazzate a volte !

  2. #12
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    Tralasciando le digressioni psicopedagogiche che non padroneggio, sono sempre stato figlio e certe dinamiche ancora non le ho mai dovute affrontare se non in rari casi da fratello maggiore di fratelli che non sono i miei.
    Il racconto di fantasia mi ha fatto però sorridere e ci vedo un fondo di ironia da parte del giovane che perculando suo padre porta a delle riflessioni.
    Essendo cresciuto in una situazione abbastanza proibizionista, educazione e istruzione cattolica, ed essendo stato una nota testa di cazzo in gioventù ho dovuto provocare a più riprese mia madre per arrivare ad educarla sul tema sostanze (mio fratello maggiore, grosso coglione, è stato privato della sua libertà in adolescenza perché beccato spesso con le mani nella marmellata. Il retaggio degli anni 70/80, gli amici che persero i miei per colpa dell’eroina non fecero altro che alimentare la paura di perdere un figlio e lo spedirono da sbarbatello a risolvere i suoi problemi), a casa mia infatti le canne erano identificate come l’anticamera del buco. Insomma dopo tutte ste cose come faccio a spiegarti che io mi faccio le canne, che non ho intenzione di smettere e che volente o nolente la casa dove mi ospiti ospiterà anche una coltivazione illegale, seppur modesta e senza fini di lucro, di cannabis?
    Personalmente smisi di raccontare stronzate, smisi di nascondere il fumo e le cartine, iniziando a dimostrare che potevo avere una vita normale nonostante mi piacesse farmi le canne. I primi tempi fu un dramma, compravo erba o fumo e regolarmente mi veniva fatto sparire. Una volta di ritorno da Ibiza, avevo 17 anni, non vedevo l’ora di arrivare a casa e fumarmi quell’ovetto che con tanta parsimonia avevo conservato per affrontare quel residuo di agosto, arrivato a casa trovai la camera ordinata come mai prima avevo avuto, il fumo ovviamente era sparito e mia madre è quella rompicoglioni della fidanzatina dell’epoca che se la sghignazzavano per gli ennesimi 100 euro buttati nel cesso(anni dopo scoprii che in realtà non veniva buttato, ma bensì spartito tra amici dei miei che a 50 anni si facevano ancora le canne ) .
    Fu un processo lungo far diventare la mia cara mamma la fiera antiproibizionista che è oggi, ci misi almeno 4 anni da quel volo che mi riportò da Ibiza. Delle droghe mi stancai poco dopo, le ho sempre sfidate per dimostrare qualcosa a me stesso e ci sono quasi sempre riuscito a non infognarmi (anche se ahimè i periodacci capitano a tutti), dell’erba credo che non mi stancherò mai e oggi che, pur non avendo una prole, ai figli ci penso più di quando iniziai a fumare e credo che cercherò di educarli facendoli ragionare con la loro testa, accompagnandoli nella vita, evitando di far battere loro delle boccate evitabili, ma facendogli fare ciò che più interessa a loro. Proibire o nascondere, negare l’evidenza, far finta che il mondo sia buono e che la vita sia facile non serve a niente. Preferisco spiegarti come riconoscere un pacco piuttosto che dirti che la droga non esiste, le esperienze che ho fatto io le ho fatte a prescindere dalla storia di mio fratello, da don bosco, la messa il sabato mattina, mia madre che piangeva o i ceffoni presi dal babbo quando mi beccarono la prima panetta. Adesso quando faccio i giri con mia madre e becchiamo i pischelli che si fanno le canne mia mamma riconosce se è erba o fumo e spesso mi ricorda che la mia fa sempre un profumo migliore.
    Ultima modifica di Gam; 29-02-20 alle 23:55

  3. #13
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    Bella Gam!
    Pensa che quando ero un pischelletto, a casa della mia ex fidanzatina, sua madre trovò il mio fumo, lo prese per un dolciume e lo mise nella ciotola delle liquirizie in salotto...

    La mia storia è simile alla tua, anche io ho dovuto educare i miei più che essere educato da loro in questo argomento..
    I genitori forse in buona fede vorrebbero proteggere i figli ma non si rendono conto che l'unico modo di proteggerli davvero è parlare della cosa, senza ipocrisie o bigottismo, dando delle informazioni vere.
    Hidden Content Originariamente Scritto da Pawan Kumar - ASCIA Hidden Content
    adesso li facciamo ballare con un'altra musica, la nostra, quella della Verità.
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  4. #14
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    Durante i miei 17 anni o giù di lì, decisi di buttare un semino dell erba comprata in un vasetto, cosa sperimentale, non volevo e non mi interessava il prodotto, chiaramente tutto nascosto da mia madre, dopo l emergenza misi il vaso con la piantina nel mio terrazzino pensando di essere al sicuro, coprii tutto con il canneto per via della strada e passaggio macchine, poi dovetti andare via di casa per una settimana e oltre, e lasciai li la pianta a morire...
    Tornato a casa neanche ci pensai più, uscii in terrazzo per fumare la solita canna e vidi la piantina esplosa, si era ingrandita parecchio e quasi superava il canneto, cappii che mia madre se n era presa cura...
    Dovetti abbatterla per l l'altezza, non sapevo nulla della canapa e non conoscevo l utilizzo delle manipolazioni, avrei attirato troppo l attenzione ma quel giorno capii che quando avessi avuto una spazio mio avrei coltivato e così è stato...
    Meno male che i miei sono stati fattoni, quindi niente schiaffi per me, mi sono sentito sempre molto libero, a meno di non essere da mia nonna
    Mi scuso preventivamente per ogni dislikes che le mie dita invieranno,non vorrei mai ma non mi accorgo neanche di ciò,piccolo schermo, piccoli tasti :') sorry....

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