Walter De Benedetto non c’è più. “Sono già incarcerato dentro un corpo, ma dove vado più?”, aveva sdrammatizzato in un’intervista a Dolce Vita prima del processo che lo vedeva imputato per aver coltivato cannabis per la patologia che o affliggeva, una forma severa di artrite reumatoide. Una brutta storia italiana per fortuna finita con un’assoluzione, …

Continua a leggere...