Io sono appassionato di bonsai, ricordo di averne coltivate due varietà (2 Serissa Foetida ed 1 Carmona Microphilla) ma ultimamente sono stato troppo impegnato per coltivare ulteriormente questa passione e questo mi ha veramente fatto arrabbiare, perchè mi ero documentato a fondo e comunque i bonsai sono delle creautre meravigliose ma che per restare tali necessitano di molte cure.
Cure per chi, come me che lavora e studia non ha molto tempo a cui dedicare, quindi ha affidato 2 Serissa e una Carmona alla madre: risultato? Seccate tutte e tre!
Ma parliamo un po' di questi esserini:

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Il termine Bonsai deriva dall’ideogramma giapponese BON, che significa pianta, e SAI, che vuol dire vaso. Si tratta quindi di alberi in vaso che vengono allevati nel pieno rispetto dell’equilibrio e dell’armonia di tutte le loro componenti: parte aerea, apparato radicale, stile e bellezza artistica.

Sicuramente la pianta che avete scelto, ha bisogno di cure immediate che le permettano di acclimatarsi velocemente in quello che sarà il suo habitat di vita per quanti più anni possibile.

Appena giunta a casa, per una settimana irrora le foglie e il terriccio con un comunissimo spruzzatore, tenendola all’esterno ed al riparo dalle correnti d’aria e dai raggi del sole.

Passata la prima settimana, che ha permesso alla pianta di conoscere il suo nuovo ambiente di vita ed a te di osservare tutti gli aspetti della sua struttura, procedi ad un’operazione molto delicata ma altrettanto importante per la sopravvivenza della tua piccola amica: il rinvaso parziale. Con molta cura ed accortezza elimina parte del terriccio presente (almeno la metà ), partendo dal colletto della pianta (la parte del tronco più bassa, a contatto con il terreno) ed andando verso l’esterno, sostituiscilo con del nuovo, molto più soffice e drenante. Tale nuovo terriccio dovrà essere composto per il 70% da sabbia fine di fiume, reperibile nei negozi che vendono materiale per gli acquari, e per il restante 30% da comune terriccio da giardino. Mescola insieme i due componenti sino a far amalgamare bene sabbia e terra. A questo punto reintroduci la pianta nello stesso vaso e ricoprila con la nuova miscela realizzata. Questo è il primo passo per assicurare una lunga vita alla nostra nuova amca. Usando uno spruzzatore, irrora quindi l’apparato fogliare e l’apparato radicale, sistemando la pianta al riparo da correnti d’aria e dai raggi del sole diretti, tenendola sotto controllo per circa 10 giorni. Trascorso questo periodo di “acclimatamentoâ€? potrai procedere alla concimazione con fertilizzanti organici a lenta cessione, reperibili presso qualsiasi negozio di fiori e piante. Le dosi sono sempre ben evidenziate sulle confezioni.

Le potature di mantenimento potranno essere effettuate a fine giugno ed a inizio primavera, al fine di far rafforzare la pianta e mantenere la forma originaria. E’ importante utilizzare sempre un paio di forbici ben affilate e pulite, al fine di evitare la trasmissione di malattie. Nel caso in cui la pianta venisse attaccata da parassiti o da patologie tipiche dell’essenza, evita di perdere tempo e rivolgiti ad un fiorista o a un vivaista che potranno, grazie alla loro esperienza, fornirti validi consigli.

E’ opportuno non fare distinzioni netta fra Bonsai d’interno e d’esterno, questo al fine di evitare errori irreparabili. Tutte le piante vivono bene all’esterno e solo alcune, nei giorni di freddo rigido, preferiscono essere riposte al riparo dalle intemperie. Per cui potrai goderti tranquillamente il tuo Bonsai sul davanzale di una finestra, sul balcone, sotto a un porticato e NON sul tavolino del salotto dove la luminosità è meno intensa.

-=[PIANTE SPECIALI]=-

Ambienti favorevoli alla crescita della Serissa Foetida

Interno presso una finestra ben illuminata, mai sotto i 12 gradi. Da Aprile a Settembre può stare all'aperto in penobra.
Annaffiatura

Quotidiana ed abbondante specialmente d'estate.
Spruzzare con vaporizzatore spesso le foglie.
Fertilizzazione

Ogni settimana da Marzo a Giugno: d'inverno una volta al mese.
Non concimare in Luglio e Agosto.
Terriccio

Argilla, torba e Sabbia in parti uguali.
Rinvaso

Ogni due anni.
Potatura

Sui nuovi rami lasciare 2-3 foglie e togliere i polloni dal tronco.
Ogni due anni a primavera tagliare le radici.

Ambienti favorevoli alla crescita della Carmona Microphylla

Interno presso una finestra, sopra i 12 gradi in posizione molto luminosa. Da Maggio a Settembre può stare all'aperto in penobra.
Annaffiatura

Quotidiana ed abbondante specialmente nei periodi caldi.

Fertilizzazione

Ogni settimana da Marzo a Giugno: d'inverno una volta al mese.
Non concimare in Luglio e Agosto.
Terriccio

Argilla, torba e Sabbia in parti uguali.
Rinvaso

Ogni due anni.
Potatura

Sui nuovi rami lasciare 2-3 foglie e togliere i polloni dal tronco.
Ogni due anni a primavera tagliare le radici.

Ambienti favorevoli alla crescita della Zelkova-Ulmus parvifolia

Interno presso una finestra molto luminosa, mai sotto i 12 gradi. Da Marzo a Novembre può stare all'aperto anche in piena luce.
Annaffiatura

Quotidiana ed abbondante evitando però ristagni d’acqua.
Un po’ meno d’inverno mantenendo il terriccio umido.
Fertilizzazione

Da Aprile a Giugno ogni 15 giorni, poi diradare fino a una volta al mese.
Terriccio

Tre parti d’argilla, due di torba e una di sabbia.
Rinvaso

Ogni tre anni con taglio di radici.
Potatura

Tutto l’anno lasciando ai nuovi rametti 2-3 foglie.

Volete un consiglio?
Provate a partire da un pre-bonsai... fatica assurda ma soddisfazione assicurata una volta arrivato a bonsai!

Per quanto riguarda le specie, vi consiglio vivamente di evitare le piante tropicali (serissa, ficus etc.) in quanto non essendo dei nostri climi è più facile avere problemi. Una buona pianta per iniziare potrebbe essere un olmo, un acero o un ginepro, dipende dai vostri gusti.
L'olmo vi concede un discreto margine di errore ed è reperibile a prezzi discretamente bassi.
Gli altri generalmente costicchiano un po' di più...

e ricordate sempre:

I BONSAI SONO ALBERI!!! QUINDI DEVONO VIVERE ALL'APERTO!!! SEMPRE!!!
Escluse alcune essenze che devono essere poste in interno nel periodo invernale. Come Ficus, Serissa e Carmona.

Questo è tutto quello che ricordo.
Generalmente tendo a dimenticare (come tutti credo) le cose che non si fanno più da anni!
Coltivavo i Bonsai con discreti risultati quando ancora andavo alle medie :-]

Beh, la mia parte l'ho fatta, voi non avete esperienza alcuna in materia?
Volete saperne di più?
Domande, dritte, guide, suggerimenti?
Postate tutto qui :-D

p.s. se mi gira provo a coltivare un bonsai in cocco!
se ci pensate forse è la scelta migliore, ma tutto dipende dalla pianta, peccato che invece non si possano coltivare con altri metodi ripo Ebb and Flood, Aereoponica, Idroponica e DWC perchè svilupperebbero troppo la pianta e quindi anche se Indoor tornerebbe quello che è... Ovvero un albero!