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Discussione: Bonsai

  1. #1
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    Io sono appassionato di bonsai, ricordo di averne coltivate due varietà (2 Serissa Foetida ed 1 Carmona Microphilla) ma ultimamente sono stato troppo impegnato per coltivare ulteriormente questa passione e questo mi ha veramente fatto arrabbiare, perchè mi ero documentato a fondo e comunque i bonsai sono delle creautre meravigliose ma che per restare tali necessitano di molte cure.
    Cure per chi, come me che lavora e studia non ha molto tempo a cui dedicare, quindi ha affidato 2 Serissa e una Carmona alla madre: risultato? Seccate tutte e tre!
    Ma parliamo un po' di questi esserini:

    Tutto il materiale contenuto in Questo articolo ha fini esclusivamente informativi ed educativi. L'autore riterrà in alcun modo responsabili per danni perpetrati a cose o persone causati dall'uso scorretto informazioni, tecniche o altro contenuti all'interno dell'articolo.
    Si vieta il posting di questa guida in newsgroup o altri forum e la diffusione di parziale del topic: distribuite l'articolo nella sua forma integrale ed originale.

    Il termine Bonsai deriva dall’ideogramma giapponese BON, che significa pianta, e SAI, che vuol dire vaso. Si tratta quindi di alberi in vaso che vengono allevati nel pieno rispetto dell’equilibrio e dell’armonia di tutte le loro componenti: parte aerea, apparato radicale, stile e bellezza artistica.

    Sicuramente la pianta che avete scelto, ha bisogno di cure immediate che le permettano di acclimatarsi velocemente in quello che sarà il suo habitat di vita per quanti più anni possibile.

    Appena giunta a casa, per una settimana irrora le foglie e il terriccio con un comunissimo spruzzatore, tenendola all’esterno ed al riparo dalle correnti d’aria e dai raggi del sole.

    Passata la prima settimana, che ha permesso alla pianta di conoscere il suo nuovo ambiente di vita ed a te di osservare tutti gli aspetti della sua struttura, procedi ad un’operazione molto delicata ma altrettanto importante per la sopravvivenza della tua piccola amica: il rinvaso parziale. Con molta cura ed accortezza elimina parte del terriccio presente (almeno la metà ), partendo dal colletto della pianta (la parte del tronco più bassa, a contatto con il terreno) ed andando verso l’esterno, sostituiscilo con del nuovo, molto più soffice e drenante. Tale nuovo terriccio dovrà essere composto per il 70% da sabbia fine di fiume, reperibile nei negozi che vendono materiale per gli acquari, e per il restante 30% da comune terriccio da giardino. Mescola insieme i due componenti sino a far amalgamare bene sabbia e terra. A questo punto reintroduci la pianta nello stesso vaso e ricoprila con la nuova miscela realizzata. Questo è il primo passo per assicurare una lunga vita alla nostra nuova amca. Usando uno spruzzatore, irrora quindi l’apparato fogliare e l’apparato radicale, sistemando la pianta al riparo da correnti d’aria e dai raggi del sole diretti, tenendola sotto controllo per circa 10 giorni. Trascorso questo periodo di “acclimatamentoâ€? potrai procedere alla concimazione con fertilizzanti organici a lenta cessione, reperibili presso qualsiasi negozio di fiori e piante. Le dosi sono sempre ben evidenziate sulle confezioni.

    Le potature di mantenimento potranno essere effettuate a fine giugno ed a inizio primavera, al fine di far rafforzare la pianta e mantenere la forma originaria. E’ importante utilizzare sempre un paio di forbici ben affilate e pulite, al fine di evitare la trasmissione di malattie. Nel caso in cui la pianta venisse attaccata da parassiti o da patologie tipiche dell’essenza, evita di perdere tempo e rivolgiti ad un fiorista o a un vivaista che potranno, grazie alla loro esperienza, fornirti validi consigli.

    E’ opportuno non fare distinzioni netta fra Bonsai d’interno e d’esterno, questo al fine di evitare errori irreparabili. Tutte le piante vivono bene all’esterno e solo alcune, nei giorni di freddo rigido, preferiscono essere riposte al riparo dalle intemperie. Per cui potrai goderti tranquillamente il tuo Bonsai sul davanzale di una finestra, sul balcone, sotto a un porticato e NON sul tavolino del salotto dove la luminosità è meno intensa.

    -=[PIANTE SPECIALI]=-

    Ambienti favorevoli alla crescita della Serissa Foetida

    Interno presso una finestra ben illuminata, mai sotto i 12 gradi. Da Aprile a Settembre può stare all'aperto in penobra.
    Annaffiatura

    Quotidiana ed abbondante specialmente d'estate.
    Spruzzare con vaporizzatore spesso le foglie.
    Fertilizzazione

    Ogni settimana da Marzo a Giugno: d'inverno una volta al mese.
    Non concimare in Luglio e Agosto.
    Terriccio

    Argilla, torba e Sabbia in parti uguali.
    Rinvaso

    Ogni due anni.
    Potatura

    Sui nuovi rami lasciare 2-3 foglie e togliere i polloni dal tronco.
    Ogni due anni a primavera tagliare le radici.

    Ambienti favorevoli alla crescita della Carmona Microphylla

    Interno presso una finestra, sopra i 12 gradi in posizione molto luminosa. Da Maggio a Settembre può stare all'aperto in penobra.
    Annaffiatura

    Quotidiana ed abbondante specialmente nei periodi caldi.

    Fertilizzazione

    Ogni settimana da Marzo a Giugno: d'inverno una volta al mese.
    Non concimare in Luglio e Agosto.
    Terriccio

    Argilla, torba e Sabbia in parti uguali.
    Rinvaso

    Ogni due anni.
    Potatura

    Sui nuovi rami lasciare 2-3 foglie e togliere i polloni dal tronco.
    Ogni due anni a primavera tagliare le radici.

    Ambienti favorevoli alla crescita della Zelkova-Ulmus parvifolia

    Interno presso una finestra molto luminosa, mai sotto i 12 gradi. Da Marzo a Novembre può stare all'aperto anche in piena luce.
    Annaffiatura

    Quotidiana ed abbondante evitando però ristagni d’acqua.
    Un po’ meno d’inverno mantenendo il terriccio umido.
    Fertilizzazione

    Da Aprile a Giugno ogni 15 giorni, poi diradare fino a una volta al mese.
    Terriccio

    Tre parti d’argilla, due di torba e una di sabbia.
    Rinvaso

    Ogni tre anni con taglio di radici.
    Potatura

    Tutto l’anno lasciando ai nuovi rametti 2-3 foglie.

    Volete un consiglio?
    Provate a partire da un pre-bonsai... fatica assurda ma soddisfazione assicurata una volta arrivato a bonsai!

    Per quanto riguarda le specie, vi consiglio vivamente di evitare le piante tropicali (serissa, ficus etc.) in quanto non essendo dei nostri climi è più facile avere problemi. Una buona pianta per iniziare potrebbe essere un olmo, un acero o un ginepro, dipende dai vostri gusti.
    L'olmo vi concede un discreto margine di errore ed è reperibile a prezzi discretamente bassi.
    Gli altri generalmente costicchiano un po' di più...

    e ricordate sempre:

    I BONSAI SONO ALBERI!!! QUINDI DEVONO VIVERE ALL'APERTO!!! SEMPRE!!!
    Escluse alcune essenze che devono essere poste in interno nel periodo invernale. Come Ficus, Serissa e Carmona.

    Questo è tutto quello che ricordo.
    Generalmente tendo a dimenticare (come tutti credo) le cose che non si fanno più da anni!
    Coltivavo i Bonsai con discreti risultati quando ancora andavo alle medie :-]

    Beh, la mia parte l'ho fatta, voi non avete esperienza alcuna in materia?
    Volete saperne di più?
    Domande, dritte, guide, suggerimenti?
    Postate tutto qui :-D

    p.s. se mi gira provo a coltivare un bonsai in cocco!
    se ci pensate forse è la scelta migliore, ma tutto dipende dalla pianta, peccato che invece non si possano coltivare con altri metodi ripo Ebb and Flood, Aereoponica, Idroponica e DWC perchè svilupperebbero troppo la pianta e quindi anche se Indoor tornerebbe quello che è... Ovvero un albero!

  2. #2
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    Ciao,

    ecco che la situazione si ribalta, sono io che chiedo consigli, poichè non ho la minima esperienza con i bonsai e volevo sperimentare anch'io questo hobby.

    Volevo scegliere una conifera: sono indeciso tra

    Pinus Pentaphylla (detto volgarmente Pino :-) ):


    e il Cupressus (detto volgarmente Cipresso :-) )


    Ho letto le due schede su giardinaggio.it dovrebbero essere di pari difficoltà .
    Tu hai qualche sugggerimento sulle conifere? come sono?

    Altra cosa, vorrei tenerla in camera per costruirmi un mini giardino zen, però ho visto che gradiscono anche la luce del sole.

    La stanza è esposta a sud ed è abbastanza illuminata, ma non prende mai luce diretta. Eventualmente potrei anche spostarla manualmente durante le belle giornate, ma so che le piante sono poco inclini a stili di vita nomadi... :-)

    Altra cosa... come si comincia? Il bonsai lo si compra gia adulto o si parte da zero?
    Esistono fregature? tipo che ti vendono finti bonsai che assomigliano ma non sono altro che taleazze di tronco giovani?
    Insomma esiste qualche malizia per l'acquisto? quanto devo spendere?
    _________________
    IL PRIMO SINTOMO DELLA FOLLIA E' CREDERE IN DIO.

  3. #3
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    bel post aquanox....anch'io faccio una piccola collezione di bonsai...ma la mia passione piu grande sono le cactacee,che a mio modo di vedere sono i bonsai naturali piu belli e antichi che l'uomo conosca.
    specie fra le succulenti africane ci sono degli esempi di piante diventate completamente globose per merito dei millenni di adattamento al clima torridissimo e alcune vivono anche appese alle pareti vivendo della sola umidita' di scolo.

    altro discorso sono poi le razze mediterranee che a mio avviso sono le piu bellle per formare i tradizionali miniaturismi dovuti al poco spazio radicale.(ulivi ,corbezzoli,ginepri,cipressi e pini).

    il terricciato di cui parli all'inizio va benissimo ma va addizionato di un 30%di zeolite che aumenta lo scambio cationico...fondamentale per piante con radici molto compatte.poi le fertilizzazioni vanno effettuate con degli organici minerali che contengano molti amminoacidi,acidi umici,fulvici ...poco azoto e giuste dosi di fosforo e potassio.

    il cocco potrebbe essere solo un ammendante del terricciato...da solo e' troppo scarico per i motivi appena accennati....L'HUMUS E LA LEONARDITE SONO ANCHE DEGLI ALTRI OTTIMI AMMENDANTI.
    a meno che nn trovi un fertilizzante serio che abbia gia gli umati, batteri ed enzimi che lavorano per questo scopo.

    altra cosa che nn hai detto e' che se lasci delle specie all 'aperto nn deve pero' ghiacciare il vaso per nn arrecare danni alle radici che farebbero morire la pianta..le specie asiatiche invece vanno dentro per motivi di malori all'apparato aereo.

    se qualcuno mi dice come cazzo si mettono le foto in sta nuova cazzo di gallery sarei molto felice....cosi metto i miei bonzi.


  4. #4
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    ah...come annaffi?...per immersione del vaso o goccia goccia???????

  5. #5
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    <TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
    01-07-2006 alle ore 15:30, madhatter :
    Volevo scegliere una conifera: sono indeciso tra

    Pinus Pentaphylla (detto volgarmente Pino :-) ):


    e il Cupressus (detto volgarmente Cipresso :-) )


    Ho letto le due schede su giardinaggio.it dovrebbero essere di pari difficoltà .
    Tu hai qualche sugggerimento sulle conifere? come sono?</BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>

    Pino:

    Terriccio: torba (30%) sabbia (30%) t.u. (40%)
    Problemi comuni: afidi, bruchi, ruggine, cocciniglia, marciume radicale

    Cipresso:

    Terriccio: miscela di torba (20%) sabbia (30%) t.u. (50%)
    Problemi comuni: ragnetto rosso

    Il problema è che i sempreverdi danno molto da tribolare!
    Personalmente io ti consiglierei di iniziare, se vuoi proprio iniziare con uno dei due, con il cipresso, che sembra essere un po' più resistente rispetto al pino.
    ATTENZIONE! io partirei da pre-bonsai per due motivi:
    1. danno più soddisfazione
    2. costano molto, molto meno (puoi anche taleare da un bosco completamente GRATIS :-] )
    c'è però il contro: ovvero sono molto delicate e necessitano moltissime cure, quindi se sei insperto di coltivazione (e non credo proprio) io ti direi di lasciar perdere. c'è anche lo svantaggio del tempo: i bonsai invecchiano molto lentamente e quindi la fase pre-bonsai a bonsai è molto lenta !!!!!!!

    <TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
    01-07-2006 alle ore 15:30, madhatter :
    Altra cosa, vorrei tenerla in camera per costruirmi un mini giardino zen, però ho visto che gradiscono anche la luce del sole.

    La stanza è esposta a sud ed è abbastanza illuminata, ma non prende mai luce diretta. Eventualmente potrei anche spostarla manualmente durante le belle giornate, ma so che le piante sono poco inclini a stili di vita nomadi... :-)[/quote]

    Il pino richiede sempre di pieno sole, e ti raccomando di non spostarla mai! Una volta designato il suo spazio dovrà restare il più possibile sempre e solo lì.

    <TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
    01-07-2006 alle ore 15:30, madhatter :
    Altra cosa... come si comincia? Il bonsai lo si compra gia adulto o si parte da zero?
    Esistono fregature? tipo che ti vendono finti bonsai che assomigliano ma non sono altro che taleazze di tronco giovani?
    Insomma esiste qualche malizia per l'acquisto? quanto devo spendere?

    </BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>

    </BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>

    I bonsai di BUONA QUALITA' costano tutti attorno ai 60€ ed hanno in media 12-13 anni di vita, alcune volte si trovano anche delleeccezioni di 10-11 e 12 anni a meno di 50€ ma sono ancora giovani ed alla minima variazione di qualsiasi cosa potrebbero seccarsi :-[
    I bonsai quindi sono già adulti, in modo abbastanza relativo, se si pensa che possono vivere fino a centinaia di anni dipende tu quanti anni intendi per dire \"adulto\" questo qui, ad esempio ha 18 anni :-o



    poi, per quello che mi dici tu a riguardo della tale che si può scambiare per bonsai biosgna avere l'occhio per distinguerlo e ti assicuro che bastano due minuti guardando queste foto qui per avercelo anche tu :-]

    questo è un vero bonsai

    questo è invece un pre-bonsai

    basta che guardi le foglie per accorgerti della grandezza esagerata rispetto a un bonsai normale ;-)
    per l'ultima domanda, ovvero se esiste una malizia nell'acquistare ti posso dire di no, ma è chiaro che se vai a comprarlo su eBay dovrai averne 10.000 di malizie per non beccarti una cosa che definirla pianta è troppo :-Y

    Piccole dritte EXTRA:
    Il terriccio preferito dal Pino è torba (30%) sabbia (30%) t.u. (40%) ma esistono moltissime variazioni dello stesso, tuttavia se dovessi acquistarne uno e dopo averlo innaffiato le prime volte noti che è nella così detta \"palla d'argilla\" rinvasa subito!
    Se devi rinvasare non far staccare il terriccio dalle radici!
    D'inverno non far asciugare la terra, ma non esagerare, innaffia 1 volta ogni 4/6 giorni
    In primavera ed estate usa un nebulizzatore, nei mesi più caldi innaffia una volta al giorno.
    Personalmente non ho mai dato concime ai miei bonsai, ma non avendo mai coltivato un pino non so cosa consigliarti. Sicuramente no quelli organici, prova con i sintetici una volta al mese da Marzo a Giugno (ma non ne sono sicuro, chiedi a quello che te li vende o da un fioraio)

    Spero di essere stato chiaro.
    Io adesso voglio sperimentare la coltivazione di Bonsai in cocco e Aereoponica, vi terrò informati se il progetto dovesse partire. Prima devo scegliere le specie adatte!


    [ Questo Messaggio è stato Modificato da: OldGoblin il 01-07-2006 19:59 ]


    [ Questo Messaggio è stato Modificato da: OldGoblin il 01-07-2006 20:01 ]

  6. #6
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    <TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
    01-07-2006 alle ore 16:29, filimagno :
    se qualcuno mi dice come cazzo si mettono le foto in sta nuova cazzo di gallery sarei molto felice....cosi metto i miei bonzi.
    </BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>

    Fai così:
    vai su http://imageshack.us/ e uppi le tue foto, poi segnati i lik che ti danno loro (quelli nei tag [IMG]) e incollali nel tuo post :-]
    per l'innaffiatura dipende dalla specie, ci sono alcune che chiedono l'immersione e altre no.
    Attualmente non innaffio più perchè sprovvisto delle mie creaturine come detto nel mio primo post, ma ricordo che annaffiavo goccia a goccia nel periodo invernale e per immersione solo ad Agosto e quando il sole tramontava.
    Ora vado a farmi un giro in BMX, ci sentiamo più tardi... E spero che al mio ritorno abbiate risposto in tanti al topic 8-)

  7. #7
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    Ciao Aquanox...

    visto che sono uno che pondera moltissimo le sue scelte, soprattutto quando non ha esperienza... ho deciso di iniziare a settembre, almeno mi tolgo anche il problema delle vacanze. Sto pensando ancora se partire da pre-bonsai o cominciare da un piccolo bonsai, in ogni caso, ho deciso di iniziare ad andare ad un bonsai club. Li sono sicuro che oltre a darmi i consigli giusti, qualche ottima talea la rimedio. :-)

    Grazie dei consigli cmq... a settembre, quando parto, faccio un thread.
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  8. #8
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    Ciao Aquanox grazie per le risposte...

    correggi solo il quote nel messaggio in cui mi rispondi perchè deve essercene uno non chiuso.


    1)perchè dici che da più soddisfazione partire da pre-bonsai? Io pensavo che la fase \"pre-bonsai - bonsai\" fosse la più noiosa, se vuoi anche per l'aspetto estetico che durerà (a quanto pare) una decina d'anni prima di esser bellino.

    2) ho visto un po' di siti... diciamo che la spesa dovrebbe essere attorno ai 90-100 euro, per un esemplare gia un po' bellino.

    3) per il resto ho una domanda... cos'è il t.u.?

    4) Ho letto che vorresti cimentarti nella coltivazione di bonsai con tecnica idroponica. Io te lo sconsiglio poichè sarebbe un po' come mettere il bonsai in un vaso enorme... crescerebbe a dismisura.
    Poi c'è anche l'inconveniente dei fertilizzanti che dovrebbero essere miscelati da te in maniera completa, secondo tutti i crismi dei nutrienti di base, macro e micro elementi.
    Insomma io penso che con l'idroponica siano molto meglio dei bei fiori o piante che vuoi far crescere molto velocemente! ;-)
    Poi magari hai un'idea ben precisa di cosa fare... io te lo dico solo per evitarti la brutta sorpresa di veder crescere il tuo bonsai di un metro al mese! :-]

    A rileggerci,
    MadHatter!


    [ Questo Messaggio è stato Modificato da: madhatter il 01-07-2006 17:07 ]
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  9. #9
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    Bella lì..
    Io coltivo questo hobby da un annetto, ma sono partito dai primordi, per una serie di motivi: tra questi, il fatto che sono squattrinato, e poi anche la considerazione che, crescendo piante da seme o da talea/margotta/propaggine, sviluppi una certa conoscenza del modo di reagire delle piante, cosa sicuramente utile nei passi successivi. Allo scopo ho allestito un piccolo orticello d vasi, ho un paio di piante di qualche anno, 5 o 6 al massimo, comprate in vivaio, che sto educando a bonsai, oltre a una miriade di tentativi più o meno finiti a buon fine di propagazione da pianta madre.. è un bel passatempo, richiede poco tempo, ma un minimo di dedizione e costanza. Se vuoi cimentarti nell'arte del bonsai, sappi che l'obiettivo, almeno per quanto ne so io, è riuscire a creare un alberello che somigli in tutto e per tutto a un albero dalle dimensioni reali, che sia esso imponente oppure un \"relitto\". Quindi, in base a ciò che vuoi ottenere, agirai man mano nella lavorazione in modo diverso.
    Per quanto riguarda l'acquisto di materiale, se vuoi iniziare a creare dei bonsai, puoi rivolgerti ai vivai, dove spesso vendono piccole piante a prezzi irrisori; poi, per aumentare il diametro del tronco, puoi piantarle in un vaso bello grosso oppure in piena terra, per un paio d'anni (prendendo tutte le precauzioni necessarie in base alla tolleranza dell'essenza per proteggere l'albero dai rigori invernali). Poi, riducendo la sua altezza in modo non troppo brusco, otterrai un tronco di buone dimensioni ma di altezza adatta per un bonsai. Inoltre, in base all'essenza, alla pianta, e a ciò che si vuole fare, è possibile piegare i rami con del filo metallico un pò spesso, per dare alla pianta l'aspetto desiderato..
    Se volete cimentarvi con il taleaggio, ho avuto buoni risultati ultimamente con speci come ficus (benjamin), salice e tamerice direttamente in acqua e poi in terra (senza ormoni), mentre in terra ho fatto radicare alcune talee di rosmarino, sempre senza l'uso di ormoni.


  10. #10
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    Ottimo post... ma attenzione alle chiusure dei \"quote\",

    aquanox pm.

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