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Discussione: Giappone

  1. #41
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    Che ci possiamo fare, ormai il danno è fatto, hanno cercato di nascondere un'elefante sotto un fazzolettino, mi dispiace perché è (era) uno dei paesi che volevo visitare a tutti i costi.
    Se le radiazioni stanno girando, lo faranno per tutto il globo senza che nessuno possa cambiare le cose, dal mio punto di vista meglio non pensarci perché sennò dovremmo convivere col terrore e indossando tute NBC o similari per il resto della nostra vita....già ci vietiamo di fare milioni di cose per un cazzo o per l'altro, costringerci a murarci in casa come nei bunker per paura di proprio me ne sbatto.
    Ci penserà la Cannabis a mettere a posto quello che ci sarà da sistemare nel nostro organismo

  2. #42
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    Citazione Originariamente Scritto da EmmetBrown Visualizza Messaggio

    Che ci possiamo fare, ormai il danno è fatto, hanno cercato di nascondere un'elefante sotto un fazzolettino, mi dispiace perché è (era) uno dei paesi che volevo visitare a tutti i costi.
    Se le radiazioni stanno girando, lo faranno per tutto il globo senza che nessuno possa cambiare le cose, dal mio punto di vista meglio non pensarci perché sennò dovremmo convivere col terrore e indossando tute NBC o similari per il resto della nostra vita....già ci vietiamo di fare milioni di cose per un cazzo o per l'altro, costringerci a murarci in casa come nei bunker per paura di proprio me ne sbatto.
    Ci penserà la Cannabis a mettere a posto quello che ci sarà da sistemare nel nostro organismo
    beh, se è per questo... la radioattività fa notizia solamente quando colpisce Paesi abitati, come il Giappone e Chernobyl... nessuno fa scandalo quando avvengono esperimenti nucleari in oceano aperto (a parte Mururoa anni fa)... e sul fatto che le radiazioni possano girare per tutto il mondo... questo è vero, ma essendo il mondo una palla che gira, e che tutto al suo interno e in superficie, gira... è più facile che girino le radiazioni sprigionate in mare aperto, rispetto a queste che possono venir fermate sul posto dalle catene montuose, di cui comunque il Giappone è fornito...

    sinceramente, dovrebbero abbandonare la produzione di energia nucleare, ed usarla solo in quei pochi casi in cui serve davvero la radioattività...e orientarsi verso fonti alternative, che ce ne sono a fottere, ma sono come sempre nascoste per interessi monetari...

  3. #43
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    chemmerda!!

  4. #44
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    Citazione Originariamente Scritto da OldGoblin Visualizza Messaggio
    beh, se è per questo... la radioattività fa notizia solamente quando colpisce Paesi abitati, come il Giappone e Chernobyl... nessuno fa scandalo quando avvengono esperimenti nucleari in oceano aperto (a parte Mururoa anni fa)... e sul fatto che le radiazioni possano girare per tutto il mondo... questo è vero, ma essendo il mondo una palla che gira, e che tutto al suo interno e in superficie, gira... è più facile che girino le radiazioni sprigionate in mare aperto, rispetto a queste che possono venir fermate sul posto dalle catene montuose, di cui comunque il Giappone è fornito...

    sinceramente, dovrebbero abbandonare la produzione di energia nucleare, ed usarla solo in quei pochi casi in cui serve davvero la radioattività...e orientarsi verso fonti alternative, che ce ne sono a fottere, ma sono come sempre nascoste per interessi monetari...
    Signori....vi dico solo che le annate dei vini le riconoscono a seconda del quantitativo di isotopi che l'uva ha assorbito dall'aria......e da quel dato riescono a risalire all'annata effettiva.

    E con questo ho detto TUTTO.
    Coltivo come voglio e nessuno deve prendere esempio da me! (Hidden Content )

  5. #45
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    Cavolo ragazzi, questo è un articolo di Avvenire, mica ComeDonChisciotte..
    La merda è veramente arrivata al pizzetto oramai......


    È l’altra strage, silenziosa, invisibile ma altrettanto terribile. Perché a oltre due anni dal disastro, Fukushima continua a seminare la sua scia di devastazione. Secondo il quotidiano giapponese Mainichi, le cosiddette “morti indirette” – quelle cioè non riconducibili immediatamente al disastro – hanno raggiunto quota 1.605 tra le persone evacuate nella sola Prefettura di Fukushima, superando così il numero delle vittime causate direttamente dal terremoto e dallo tsunami del marzo 2011. E, aggiunge il quotidiano, il loro numero è destinato a salire ancora. Basta osservare il loro vertiginoso aumento – erano 761 a marzo 2012 , mille nel mese di agosto del 2012, 1.500 nel mese di agosto di quest’anno – per concludere che il “peggio” non è ancora passato.

    Per gli esperti, siamo di fronte a una miscela esplosiva. Il cui impatto è difficilmente valutabile. Perché sotto l’“ombrello” delle morti indirette cade una statistica quanto mai ampia, che segnala come il disastro sia tutt’altro che esaurito. Secondo Mainichi, si tratta di persone che non hanno ricevuto cure tempestive, o che si sono ammalate a causa dello stress e del disagio della loro condizione. Molti, scrive il quotidiano giapponese, anche i suicidi. Nella prefettura di Fukushima, i giapponesi costretti ad abbandonare le loro case sono stati, dal giorno del disastro, almeno 300mila. La battaglia per “sterilizzare” gli effetti dell’incidente nucleare, la peggiore emergenza atomica dopo Cernobyl, non è affatto vinta. Nel solo mese di ottobre, si sono registrati ben quattro incidenti nella centrale. Da più parte sono stati sollevati dubbi sulla reale capacità della Tepco, la società proprietaria dell’impianto nucleare, di gestire l’emergenza. Tanto che l’ex ambasciatore giapponese in Svizzera, Mitsuhei Murata, ha inviato una richiesta al presidente americano Barack Obama, sollecitando «una task force internazionale per assistere il Giappone e ridurre i rischi» del primo spostamento di combustibile dal reattore n.4. Si è entrati, infatti, nel vivo di uno dei passaggi più delicati del dopo disastro: le operazioni di rimozione del combustibile dalla piscina del reattore n.4, un processo di bonifica che dovrebbe protrarsi per almeno un anno. Di cosa si tratta esattamente? I tecnici devo completare l’estrazione di 1.533 elementi di combustibile sommerso dal fondo della piscina di stoccaggio per risistemarli nella vasca comune dell’impianto, distante solo cento metri.

    Poi toccherà ai lavori sulle unità 1, 2 e 3, i cui noccioli si sono parzialmente fusi. Si tratta di un’impresa titanica, di cui è difficile prevedere la durata.

    Luca Miele
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    "Rammentiamoci sempre che ogni qualvolta lasciamo scritto qualcosa,si lascia solo delle parole messe li,ognuno poi le interpreta come vuole,non é la stessa conversazione fatta faccia a faccia .." cit. Dantep

  6. #46
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    Ragazzi, cercate conferme, smentite, ulteriori sviluppi, che la cacca è arrivata alla bocca............

    Inspiegabili pennacchi di vapore radioattivo stanno fuoriuscendo dall’edificio del reattore 3 di Fukushima. Ricordiamo che il reattore 3 di Fukushina Dai-ichi è esploso il 13 marzo del 2011, danneggiando il contenimento dell’edificio e emettendo un’ enorme quantità di radiazioni. Dopo l’intervento dei “liquidatori” e l’iniezione di grandissime quantità di acqua, secondo la Tokyo Electric Power Company (Tepco) e il governo giapponese, la situazione era stata messa sotto controllo, ma la recrudescenza di alcuni fenomeni, come la recente fuoriuscita del vapore, non promette nulla di buono. I portavoce della Tepco hanno affermato di non avere un’idea precisa circa la causa e la provenienza delle emissioni, perché i livelli di radiazioni letali e i danneggiamenti alla struttura del reattore 3, rendono ancora impossibile ispezionare in maniera approfondita l’interno dell’edificio. Le ipotesi ufficiali prospettate dall’azienda sono varie, tra queste:

    Ipotesi 1: fusione in atto.

    La piscina di stoccaggio del combustibile del reattore 3 ospita ancora circa 89 tonnellate di combustibile nucleare Mox a base di plutonio, composto da 514 barre di combustibile. Da quando è avvenuta l’esplosione, i tecnici della Tepco sono preoccupati che la piscina di stoccaggio del combustibile esaurito si prosciughi, perché le barre di combustibile esaurito fortemente radioattive, potrebbero fondere e produrre ulteriori significative emissioni nell’atmosfera. Se fosse questo il caso, l’acqua avrebbe cominciato a surriscaldarsi e a produrre nuvole di vapore, prima di una fusione completa. Questa eventualità, che avrebbe conseguenze disastrose, sembra essere relativamente improbabile, tuttavia l’emittente Turner Radio Network sta consigliando alle popolazioni che vivono sulla costa occidentale del Nord America, a pepararsi al peggio, nel caso che inizi una fusione del combustibile esaurito. Nessun avviso ufficiale è stato ancora rilasciato sulle due coste del Pacifico interessate.

    Ipotesi 2: il “corium” ha raggiunto le acque sotterranee.

    Lo stesso reattore 3 che conteneva 566 barre di combustibile, ha registrato una fusione completa. La posizione del combustibile fuso, noto come “corium”, è sconosciuta, ma potrebbe essersi fatto strada attraverso la base del reattore, penetrando nel terreno sottostante. Questa situazione potrebbe produrre vapore, se il corium caldo fosse venuto a contatto con le acque sotterranee, e in questo caso il rilascio di contaminazione radioattiva potrebbe interessare a breve l’Oceano Pacifico.

    Ipotesi 3: acqua piovana sugli elementi stray fuel/reattore.

    Una spiegazione alternativa è che i pennacchi di vapore potrebbero essere causati da combustibile disperso (stray fuel) e da frammenti di barre del reattore – che a loro volta producono notevoli quantità di calore – che entrano in contatto con l’acqua piovana che filtra attraverso la struttura danneggiata e senza tetto. Secondo un post di Fairewinds Energy Education pubblicato su Facebook, il reattore sta producendo circa 1 MW di calore, pari a 1.000 cucine elettriche da 1KW, in maniera sufficiente da produrre grandi quantità di vapore. Questo darebbe una spiegazione meno preoccupante, in quanto la radioattività sarebbe in continuo declino, con la produzione di calore e l’aumento del volume di vapore. Questa sarebbe l’eventualità meno preoccupante, anche se attualmente le fuoriuscite in atto stanno comunque apportando notevoli quantità di radiazioni nell’atmosfera.

    La Nhk, il network radio-televisivo statale giapponese, ha annunciato in questi giorni che per la gestione delle scorie nucleari ci sarà entro breve tempo una normativa più efficace. L’esecutivo ha infatti ufficializzato di voler rivedere la politica relativa alla gestione delle scorie nucleari, soprattutto in merito alla selezione dei siti per lo stoccaggio. Il Ministero dell’Industria ha confermato a questo proposito che entro pochi giorni metterà in vigore le proposte sottoposte lo scorso novembre da un gruppo di esperti geologi. Il governo centrale vuole sotterrare a grandi profondità le scorie altamente radioattive delle centrali nucleari presenti nel paese, e ha chiesto agli enti locali di proporre dei siti, in base a una legge entrata in vigore nell’ormai lontano 2000.

    Ma nessuna municipalità, nemmeno quelle disposte a riaprire le centrali nucleari che ancora cconsiderano sicure, ha risposto alla richiesta dei diversi governi succedutisi dal 2000 ad oggi, impedendo di fatto l’identificazione di siti di stoccaggio definitivo. Entro il prossimo febbraio il governo centrale redigerà in ogni caso una lista di luoghi ritenuti scientificamente appropriati per l’interramento, per risolvere il problema entro il 2014. Le autorità chiederanno nuovamente alle municipalità interessate di approvare il progetto.

    La popolazione giapponese, secondo un recente sondaggio promosso dall’emittente Nhk, non è convinta circa la soluzione di seppellire le scorie radioattive in profondità, dato anche il carattere fortemente sismico del Giappone, e la densità di una popolazione concentrata in un territorio che consente ben poche vie di fuga.


    07 gennaio 2014
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    "Rammentiamoci sempre che ogni qualvolta lasciamo scritto qualcosa,si lascia solo delle parole messe li,ognuno poi le interpreta come vuole,non é la stessa conversazione fatta faccia a faccia .." cit. Dantep

  7. #47
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    Praticamente non lo sanno neanche loro quello che succede e che succederà, né dove mettere le scorie nucleari. Questa gente è molto più pericolosa di tutti i narcotrafficanti del mondo messi insieme e moltiplicati per 10.
    Ancora mi ricordo di come Berlusconi e il PDL cercavano di convincere la popolazione che il nucleare era sicuro. Addirittura Zichichi e Piero Angela. E che, invece, era la cannabis ad essere pericolosa. Loro sono pericolosi!
    Se non smantelliamo tutte le centrali nucleari del mondo, prima o poi le radiazioni saranno il mostro che ci spazzerà via. Forse, in Giappone, è già troppo tardi ed è già iniziata la fine di mezzo oceano Pacifico, quello settentrionale. Comunque le radiazioni girano ovunque, si diluiscono nella distanza, ma l'avvelenamento del pianeta è solo più lento, però sempre inesorabile. Anche se ci trasferissimo tutti nell'emisfero australe, cosa che da sola potrebbe produrre milioni di morti, perché non sarebbe un trasferimento pacifico, le radiazioni, inesorabilmente, ci raggiungerebbero anche lì. E la centrale di Cernobyl, col suo "sarcofago" crepato, è un'altra bomba a tempo, in attesa di esplodere prima o poi....
    Il vero mostro sono gli umani ricchi e sempre assetati di soldi, sono malati psichicamente. E molto, ma molto pericolosi per tutti gli esseri viventi.
    Ultima modifica di Pawan Kumar - ASCIA; 07-01-14 alle 19:08

  8. #48
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    Le radiazioni nucleari sono la cosa che produce in assoluto più danno alla catena del DNA che forma i cromosomi cellulari di TUTTE le specie viventi. E' un danno irreversibile, irreparabile, una volta ricevuto. E la loro capacità di danneggiare dura almeno decine di migliaia di anni, a seconda dell'elemento radioattivo.
    Un'esposizione intensa provoca la morte in breve tempo, altrimenti, con un'esposizione leggera, i tumori sono garantiti, proprio per il danno al DNA delle cellule. Non esiste, né forse esisterà mai, una tecnologia per "bonificare" i luoghi contaminati dalle radiazioni, né per curare i danni procurati agli organismi degli esseri viventi. Né la cannabis né nessuna altra pianta o medicina possono rimediare ai danni delle radiazioni.
    Il fatto che il primo uso che l'umanità ne abbia fatto sia stato bellico ci rivela la stupidità di fondo dell'Homo cosiddetto "sapiens", il numero spaventoso di centrali nucleari attive nel mondo è una spada di Damocle sulle nostre teste, sul destino di tutte le forme di vita della Terra.

  9. #49
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