Il Ministero della Salute, con decreto del 23 gennaio 2013, pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’8 febbraio, ha riconosciuto ufficialmente l’uso della Cannabis come farmaco.
“Una notizia importantissima – dichiara il Consigliere Regionale di Sinistra Ecologia e Libertà Mauro Romanelli – per tanti malati che ora anche In Italia, vedono riconosciute le proprietà medicinali di questa pianta e che entro breve potranno ricorrere ad appositi farmaci senza dover più sottostare a procedure complicate, lente e scoraggianti “.
“Sono così riconosciute le evidenze scientifiche, per anni negate dai vari Giovanardi e Fini di turno, delle proprietà dei derivati della cannabis, dall’attenuazione di dolori e altri sintomi in varie patologie neurologiche, in particolare la sclerosi multipla, alla palliazione dei gravi effetti collaterali di molti trattamenti contro i tumori, agli effetti benefici nel glaucoma”.
“Da notare poi, come nel testo del decreto, sostenuto dal parere dell’Istituto superiore di sanità e da quello del Consiglio superiore di sanità, i derivati della cannabis sono collocati nella Tabella comprendente le sostanze a minor rischio di abuso e dipendenza, smentendo così platealmente l’assimilazione della cannabis alle droghe più forti”. “Un primo passo quindi verso la depenalizzazione e la legalizzazione”.
“La Toscana quindi, con la legge proprio sull’utilizzo di tali farmaci approvata lo scorso anno, si è posta come apripista nazionale”.
“Dispiace quindi il ritardo nel redigere il regolamento attuativo regionale da parte della Giunta: vi è il timore che alcune lobbies vogliano rimandare o depotenziare queste norme che tanto hanno fatto sperare i pazienti, ma ora con le norme nazionali non vi sono più scuse, quindi ci attendiamo presto il regolamento anche della legge toscana”.
Fonte: Toscana Consiglio Regionale