I blocchi scientifici impediscono lo sviluppo delle droghe medicinali
Le leggi anti-droga stanno bloccando il progresso e la ricerca che potrebbe dimostrare l’efficacia dell’uso terapeutico dei funghi Psilocybe, delle piante come la cannabis e di altre sostanze psicoattive come l’MDMA. Questo è ciò che sostiene il professor David Nutt, che ha fatto suonare il campanello d’allarme, il 12 giugno 2013 sulla rivista Nature Reviews Neuroscience. La repressione della droga in tutto il mondo, meglio conosciuta come guerra alla droga, sta ostacolando la possibilità di effettuare ricerche approfondite sulle qualità medicinali di diversi tipi di droghe. Il professore britannico David Nutt è il precursore di questa lotta per abbattere il blocco. Nutt è professore di neuro-psico farmacologia presso l’Imperial College di Londra, presidente dell’ Independent Scientific Drugs Committee ed è specializzato da anni nella ricerca scientifica sugli effetti dei diversi tipi di droghe e il loro legame con la dipendenza, le fobie e la depressione. Il professore era anche un consigliere in materia di droga al parlamento inglese, ma dopo aver apertamente criticato la politica della droga ed una campagna per la riclassificazione della cannabis ad un farmaco di classe B, nel 2009, è stato licenziato.
La censura scientifica
David Nutt è regolarmente sui giornali a causa delle sue dichiarazioni audaci attraverso le quali cerca mettere in luce l’inutilità della guerra alla droga, tra gli interventi più recenti c’è quello del 12 Giugno 2013 quando è comparso sul The Guardian e su altri giornali. In una conferenza tenutasi presso la University of North Carolina insieme a Leslie King, un altro consigliere in materia di droghe ed ex-parlamentare, i due hanno criticato il ‘divieto scientifico’, imposto dalle Nazioni Unite e da altre nazioni, che rende praticamente impossibile la ricerca estesa alle proprietà medicinali delle sostanze come la cannabis, i funghi Psilocybe e l’MDMA (o 3,4-methylenedioxy-N-methylamphetamine). Secondo Nutt, l’attuale legislazione sulla droga è “assurda e antiquata” e nell’articolo sopracitato, spiega nel dettaglio il perché. Il professore sostiene che la maggior parte delle droghe siano vietate a causa della loro reputazione, spesso “esageratamente distorta”. La legislazione in materia di droga non è mai stata aggiornata, nonostante siano state fornite una serie d’indicazioni e prove scientifiche in favore delle proprietà curative, “relativamente sicure” aggiunge Nutt, “Sembra che i responsabili delle politiche internazionali non vogliano portare avanti il cambiamento in questo settore”. Nutt, che ha recentemente completato una serie di studi sulle qualità delle psilocibine – il principio attivo dei funghi allucinogeni – afferma che “affrontare la regolamentazione dei farmaci ad un livello più razionale, permetterebbe ai ricercatori di fare progressi sugli studi relativi all’attività cerebrale e ai diversi tipi di psicosi. Questo potrebbe portare a nuovi metodi di trattamento per la depressione e per la sindrome da stress post-traumatico, tra gli altri”.
Il futuro
Ciò che è evidente allora, è che David Nutt, Leslie King e David Nichols chiedono una deroga sulle severe restrizioni riguardanti le droghe psicoattive, al fine di rendere possibile la ricerca scientifica. Sensi Seeds desidera sottolineare che vuole restare imparziale nella discussione relativa alla legalizzazione di tutti i tipi di droghe, ma per quanto riguarda le qualità medicinali delle sostanze naturali in generale, e della cannabis, in particolare, l’azienda si schiera completamente a favore dei punti di vista del professor Nutt e dei suoi colleghi. Sensi Seeds si augura che la loro lotta risvegli le coscienze dei responsabili politici di tutto il mondo in nome del benessere dei pazienti che si curano con la cannabis medica e con tutti gli altri rimedi naturali.
Fonte: Sensi Seeds