Rovigo – Efficienza energetica, consumo razionale e utilizzo di energie rinnovabili: sono questi i temi più discussi durante la Settimana europea per l’energia sostenibile (dal 22 al 26 marzo), promossa dalla Commissione europea. Anche Rovigo si inserisce nel circuito delle città venete che ospitano, a tal proposito, le iniziative di “Greenordest Week”, allo scopo di creare une rete fra comunità integrate legate alla green economy.
Non a caso, quindi, il Censer di viale Porta Adige ha ospitato il convegno “Aree rurali ed energie rinnovabili: opportunità di sviluppo sostenibili e sicure”, volto a fornire una rassegna di buone pratiche relative agli insediamenti di impianti di energia da fonti rinnovabili in aree a forte vocazione rurale, proprio come il Polesine. Tanti i promotori del meeting, pubblici e privati, dalla Regione Veneto, alla Provincia di Rovigo, dal Consorzio per lo sviluppo del Polesine, a Coldiretti, passando per il Centro di ecologia teorica applicata di Udine, Agri capital, il Gruppo Ab, Mt – Energie Italia, Sun Edison, senza tralasciare l’Ente parco regionale Delta del Po e Habitech, il distretto tecnologico trentino per l’energia e l’ambiente.
Un folto parterre di relatori, ognuno con le proprie proposte e le proprie osservazioni, mirate a sostenere lo sviluppo di un sistema industriale nuovo, meno energivoro di quello passato, e in linea con un sistema residenziale e di consumo più sostenibile. Il convegno ha messo in luce la necessità di un modello di comunità autonome dal punto di vista energetico.
Interessante è stato infine l’intervento di Angelo Zanellato, presidente di Consvipo, che ha lanciato la proposta di sfruttare un punto in particolare previsto dall’accordo Enel – Regione Veneto per la centrale elettrica di Polesine Camerini. “Enel si impegna a trasferire dei ricercatori sul territorio provinciale che facciano ricerca sulle energie alternative – ha spiegato – Chiediamo quindi che i risultati vengano applicati proprio qui. Alcuni prodotti dell’agricoltura, come la canapa indiana possono servire per la realizzazione di pannelli per la coibentazione di fabbricati, in questa direzione si dovrebbe sviluppare la ricerca”.
Elisa Barion (fonte: rovigooggi.it)