Le cosiddette smart drug potranno essere ritirate dal commercio per via amministrativa se verra’ accertato che contengono sostanze stupefacenti o psicotrope: e’ questo l’orientamento emerso ieri a Torino, secondo quanto si e’ appreso, nel corso di un incontro tra funzionari del Ministero della Salute e il procuratore Raffaele Guariniello.
La riunione era stata convocata per discutere degli sviluppi di un’inchiesta su un prodotto, chiamato N-Joy, venduto ufficialmente come profumatore ambientale ma, in realta’, composto da principi attivi riconducibili a un cannabinoide sintetico. Il ‘profumatore’ era in vendita in uno smart shop del centro storico di Torino, e il procuratore Guariniello, che si e’ avvalso del lavoro dei carabinieri del Nas, ha aperto un fascicolo per frode in commercio e per violazione del codice del farmaco. N-Joy e’ sospettato di avere causato sette casi di intossicazioni (uno a Milano, sei in Veneto) su persone che lo avevano inalato.
Nella riunione di ieri, secondo quanto e’ trapelato, si e’ deciso che il Ministero, per via amministrativa, potra’ disporre provvedimenti per evitare la diffusione dei prodotti interessati.
A rischio anche la noce moscata che ha effetti allucinogeni.
GIOVANARDI: PROIBIRE TUTTE LE SMART DRUGS – ”Stop alle droghe furbe”. E’ quanto afferma il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi, commentando l’attivita’ della procura di Torino. ”Mentre Guariniello sta procedendo per i reati di commercio di medicinali senza autorizzazione e di frode nell’esercizio del commercio, il Dipartimento antidroga ha già richiesto, da un lato, l’inserimento di queste sostanze nella tabella degli stupefacenti, rendendone penalmente perseguibile la vendita, e, dall’atro, un provvedimento del ministero della Sanità per bloccarne nell’immediato la diffusione”, e’ detto in una nota. ”Come ricordato dal procuratore di Torino Guiariniello il sistema di allerta rapido del dipartimento per le politiche antidroga ha consentito di individuare sei casi di intossicazione accertati nel mese di marzo a causa di prodotti in vendita negli smart shop. Questi prodotti denominati n-Joy e spice, ascrivibili tra le cosiddette”droghe furbe”, venduti come profumatori ambientali contengono in realtà cannabinoidi sintetici e vengono fumati con gravi danni per la salute. Tali deodoranti sono ad elevata potenza farmacologica, molto più forti della classica cannabis e, se inalati, possono provocare tachicardia, perdita di conoscenza e stati di panico e stato confusionale”.
Cannabinoidi. Alt del ministero Salute ai deodoranti
Stop alla ‘fabbricazione, importazione e immissione in commercio (compresa la vendita on line)’ dei deodoranti per gli ambienti a base di cannabinoidi.
A firmare l’ordinanza, d’intesa con il Dipartimento Politiche Antidroga presso la Presidenza del Consiglio, il ministro della Salute Ferruccio Fazio.
Il blocco vale per tutti i prodotti ‘denominati ‘Spice’ e ‘n-Joy’ e relative presentazioni commerciali, venduti come miscele aromatizzanti e profumatori di ambiente’.
L’Ordinanza, si legge in una nota del ministero, ‘trae le sue origini da una segnalazione del Sistema Nazionale di Allerta Precoce e Risposta Rapida per le Droghe, coordinato dal Dipartimento Politiche Antidroga, che riferiva di alcuni casi di intossicazione acuta, specificamente attribuiti all’assunzione di tali prodotti. Apposite analisi chimico-laboratoristiche hanno rilevato la presenza in dette miscele di molecole di cannabinoidi sintetici, denominati JWH-018 e JWH-073, che, come confermato dall’Istituto Superiore di Sanita’ sono pericolosi per la salute’.
La sintomatologia documentata dai dati forniti dall’ISS e dal Dipartimento Politiche Antidroga ‘e’ riferibile a disturbi cardiocircolatori e a disturbi psichici, manifestatisi dopo l’assunzione delle sostanze attraverso il fumo’.
I cannabinoidi sintetici saranno quindi inseriti ‘nella Tabella delle sostanze stupefacenti’.
(fonte: Notiziario Aduc)