Due quindicenni si sono sentiti male dopo aver fumato uno spinello “speciale”: convulsioni e allucinazioni li hanno spediti direttamente all’ospedale di Treviso. Nonostante le prime bugie hanno confessato di aver fatto uso di Datura stramonium, la cosiddetta “erba del diavolo”.
Effettivamente dagli esami del sangue non sono risultate tracce di cannabinoidi o oppiacei. I ragazzi avevano optato per la pianta, forse ignari del fatto che fosse particolarmente velenosa, accompagnando la “canna” anche con qualche bicchiere di troppo.
I quindicenni però non hanno goduto degli effetti sperati e dai giardinetti di Sant’Andrea sono arrivati dritti in ospedale: il primo ha avuto una crisi convulsiva alla stazione dei treni; l’altro è finito in preda a tremende allucinazioni. La potente combinazione di agenti tossici presente nei semi della pianta può portare alla paralisi della muscolatura respiratoria, al coma e alla morte. (fonte: networkedblogs.com)
Approfondimenti: DATURA STRAMONIUM
Lo stramonio comune (Datura stramonium L.) è una pianta a fiore appartenente alla famiglia delle Solanacee (Angiosperme Dicotiledoni). Come altre specie del genere Datura (Datura inoxia, Datura metel etc.) è una pianta altamente velenosa a causa dell’elevata concentrazione di potenti alcaloidi, presenti in tutti i distretti della pianta e principalmente nei semi. I nomi “erba del diavolo” ed “erba delle streghe” si riferiscono alle sue proprietà narcotiche, sedative ed allucinogene, utilizzate sia a scopo terapeutico che nei rituali magico-spirituali dagli sciamani di molte tribù indiane e, in passato, anche dai druidi e dalle streghe europee.
L’uso della Datura stramonium per scopi ricreativi è estremamente pericoloso. Della pianta vengono talvolta utilizzate le foglie in forma di tisana, ma si riportano vari casi di decessi anche per l’utilizzo di due soli grammi di foglie. Venivano invece usate, sempre le foglie, per alleviare l’asma bronchiale, sotto forma di sigarette contenenti anche altre erbe medicinali; finché non furono evidenti gli effetti collaterali e la dipendenza che i pazienti subivano inevitabilmente fumando tutti i giorni tali sigarette.