La rivoluzione giovanile del 1968 arrivò anche nelle nostre periferie e molti di noi già c’erano ad annusare l’aria nuova di “Time is changing”. Noi del WOODSTOCK FEST ci riteniamo ancora sognatori e con questa proposta musicale e culturale vogliamo dare spazio e voce a tutti coloro che con la musica e la cultura vogliono dire e dare qualcosa al Mondo incerto di oggi.
Le note dei Ten Years After (better 41 Years After…) e di una lunga serie di gruppi riprenderanno i migliori suoni dell’epoca ma oltre alla musica una grande proposta è quella di ON THE WORD AGAIN, con le parole di Jack Kerouac, i “poems” urlati di Allen Ginsberg, lo zen di Alan Watt, la saggezza senza tempo del “Profeta” di Khalil Gibran, il fuoco dell’amore mistico di Jallaluddin Rumi, i canti sommessi dei Nativi Americani e tanti altri cantori della bellezza e della speranza implicita nel Genere Umano. Questa kermesse delle “parole vive” è aperta a tutte le collaborazioni.
Infine lo spazio di ESSERE E BENESSERE proporrà molto di ciò che in questi anni è stato pensato per aiutare la gente a prendere coscienza del proprio corpo, della salute, del benessere psicofisico indagando i segreti della mente, cercando la sua relazione con lo spirito che da sempre le religioni cercano di indicare e su cui il Sommo Poeta scrisse: “Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtude e canoscenza”. Vi aspettiamo a Osoppo!
Per ulteriori informazioni visitate il sito www.woodstockfest.it