Fumare con la schiena \"dritta\"? Intendevo in senso fisico certo, ma soprattutto in quello metaforico, nel senso appunto di fumare e non svaccare, ma mantenere l'energia alta e la mente concentrata su pensieri positivi e, se uno ci crede, sul divino. Si sa, i baba prima di accendere un chlilum invocano Shiva (per loro è un'offerta) e per loro il charas è un sacramento, come la ganja per i rasta...
La datura è comunissima in India, certi sadhu la usano, ma i più consigliano di evitarla, se non è un maestro rispettato e riconosciuto che te la dà per un tuo particolare percorso iniziatico...
Ogni gruppo, setta, ecc. ha i suoi ashram, con ritmi, regole e tradizioni diverse. In alcuni si fuma, in altri no; alcuni sono aperti anche agli occidentali, altri meno...In ogni caso sono posti di pratica spirituale (e le pratiche sono diverse e innumerevoli, occorre scegliere quella più adatta a sè), spesso con ritmi impegnativi (in quello dove stavo io ci si alzava verso le quattro/ le cinque e poi al fiume a fare il bagno, un chay caldo, un chillum e poi al tempio a cantare e suonare, quindi ognuno a fare il suo duty in cucina, in giardino, alle pulizie, al tempio, alle pietre giù al fiume...poi (almeno nei mesi più caldi) altro tuffo in acqua e a mezzogiorno il prasad (pranzo), quindi riposo o comunque ore libere fino a circa le quattro, quando si tornava al lavoro, fino al nuovo tuffo e di nuovo nel tempio e cena...A notte, per chi ce la faceva, grandi riunioni intorno al dhuni (fuoco) a ridere, cantare e ovviamente a fumare...Bei tempi...Om Namah Shivaya

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