Con l'aria di montagna la birra ci guadagna
Sauris (nel dialetto locale Zahre) è il Comune più elevato del Friuli Venezia Giulia; strade impervie e decine di tornanti lo separano dal resto della Carnia. Ovvio domandarsi cos'abbia indotto Dario Pisani e Sandro Petris a scegliere nel 1999 di impiantare qui un birrificio: la risposta è altrettanto ovvia, l'acqua utilizzata nasce e sgorga fresca e pura dalle sorgenti del luogo senza bisogno di alcuna correzione.
I due, che oggi producono circa 4700 ettolitri annui, hanno scelto come loro mascotte lo Sbilf: il folletto ritratto sull’etichetta della Zahre Beer è il simbolo della Carnia ed è protagonista di decine di storie fantastiche. A lui è dedicato anche lo Zahre-brewpub, la Locanda dello Sbilf (largo Castelvecchio 8, a Sagrado, in provincia di Gorizia). Quattro le tipologie disponibili: la Pilsen, bionda fruttata con sentori e aromi di pesca bianca e di lievito; la Canapa, bionda aromatizzata con note olfattive di cereali e infuso d'erbe e finale in bocca appena amarognolo; l'ambrata di medio corpo Rossa Vienna, dai sentori di caramello e persistente speziatura; la Affumicata, di colore mogano scuro con riflessi granata, olfatto tenue con note di liquirizia e una leggera freschezza.