imprecare, in genere, non è mai bello a vedersi ... bestemmia o meno.. ma alcune volte è inevitabile, per rabbia o perchè si perde il controllo.
Certo, bestemmiare apposta davanti a un credente spesso non è una cosa molto intelligente.
[parzialmente OT
La genesi delle bestemmie: (una riflessione, per sfatare un mito)
A volte (spesso) ho sentito dei credenti dire a un infedele che bestemmiava: "Se bestemmi, siccome insulti Dio vuol dire che in fondo in fondo credi nella sua esistenza! Tu credi in Dio!"
Mi son quindi chiesto da dove nasca la bestemmia... e se ci fosse un fondo di verità/logica in quella frase.. giungendo alla conclusione opposta: "se uno bestemmia non crede in quel Dio".
Penso infatti che le bestemmie siano all'origine dello scetticismo/infedeltà e critica nei confronti di una religione, considerando che:
1) chi crede NON bestemmia. Dato che nel momento in cui bestemmia smette di credere in Dio, nella punizione divina ecc...
2) se un'infedele "nomina Dio invano" ciò non vuol dire che ci creda. Forse il suo è un istinto di rigetto verso la religione che è stato obbligato a seguire/subire dalla nascita fino al momento della sua "illuminazione" (abbandono della fede, aka ateismo). Siccome le bestemmie esistono si è abituato ad usarle e ciò è divenuto una sorta di sfogo inconscio della sua frustrazione subita in passato con l'obbligo religioso (la non possibilità di scegliere da sè se entrare o meno a far parte del culto.)
Quindi la bestemmia è più uno strumento espressivo (rudimentale e antico) dell'anticlericale. Non è affatto un'esclusiva del fedele, dato che cesserebbe di essere tale se offendesse il proprio dio.
(ipotesi) Probabilmente in epoche antiche/buie la bestemmia veniva usata, contro l'autorità dello Stato Pontificio, che era a tutti gli effetti un'impero dittatoriale e una potenza politica-militare come molti altri Stati, per esprimere dissenso in maniera sintetica (es. un "p**c* D**" scritto su un muro) in un periodo in cui non c'era libertà di stampa/opinione ma l'inquisizione.. (e scriver "un papiro" sul muro era richioso, visto che ogni dissenso era punito con la pena capitale. ) un esempio fu il caso di Giordano Bruno...
Probabilmente quel messaggio sul muro poteva avere (allora) un significato simile a: "Il governo non ha l'appoggio di tutti! La Resistenza/dissenso esiste!" (aka "C'è ancora speranza!" ).
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