ahahahah non devi mettere link a immagini su QUEL sito :-] emana vibrazioni negative! :-] :-] nn si vede una cippa
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Il cielo sopra il porto aveva il colore della televisione, sintonizzata su un canale morto.
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DeLiRiOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOo OoO
voglio essere a Roma con voiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
ca**********************oooooooooooooooooo :-[ :-[ :-[ [addsig]
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Se usi marijuana fallo in tranquillità e non farlo per vantarti,rischi di aggiungere il tassello mancante alla tua stupidità.
Il cielo sopra il porto aveva il colore della televisione, sintonizzata su un canale morto.
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salve ragazzi, vedo che siamo tutti tornati sani e salvi :-] come dice il rosso, quest anno l' anima ganjosa è stata più forte che negli altri anni, bella manifestazione, molto più pulita della scorsa, un grazie soprattutto algi organizzatori, unico appunto che mi sento in dovere di fare è che le persone dovrebbero considerare questi eventi più come occasioni per farci sentire, per dar voce ai nostri disagi, piuttosto che, come un semplice giorno di festa.
T.otale
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A.
C.hi
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A.ccusa e
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C.ondanna
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Sono troppo dispiaciuto per non essere venuto...sì il compleanno è stato divertente ma era sicuramente più importante far sentire la mia voce, dare il mio contributo, solo soletto non sarei mai venuto, è il mio carattere ma mi sarebbe piaciuto un casino cmq il lavoro della T.H.C. è stato -e son sicuro che sarà sempre- ottimo dai volantini al power point,bella ragazzi continuate così e state sicuri che l'anno prossimo farò di tutto per non mancare mai, questo tipo di iniziative saranno le prime dell'agenda,per quello che vi ho conosciuto siete POPO fortiiiiiiiiiiiiiiiiii :-] :-] [addsig]
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Se usi marijuana fallo in tranquillità e non farlo per vantarti,rischi di aggiungere il tassello mancante alla tua stupidità.
e no doc, non credo che andrà molto lontano, dopo aver conosciuto gino, il mio tarta mandrillo ;-)
T.otale
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metro, c' è la fermata repubblica, o cmq da termini sono 5 min a piedi
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allarme, non critica, ma solo un piccolo appunto, dovremo imparare a sfuttare meglio queste occasioni, di feste ce ne son tutto l' anno ;-)
T.otale
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Porcaccia la miseria devo rinunciare con immenso dolore alla milion...ca**oooooooooo000000000OOOOOOOO
Un mio amico compie 18 anni non posso mancare,gli dispiacerebbe e ha già spostato i festeggiamenti una volta e sto pazzo l'ha messi al 6 :-Y :-Y :-? [addsig]
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Se usi marijuana fallo in tranquillità e non farlo per vantarti,rischi di aggiungere il tassello mancante alla tua stupidità.
Bella Guest,
conosco la lodevole iniziativa in Germania.
Quando li ho sentitti via mail, mesi fa, stavano abbastanza sul \"chi va là \", hanno comunque paura di dover chiudere da un momento all'altro.
Per quanto riguarda la March: che succede da venerdì?? Non ho ben capito.
Poi ho trovato questo articolo su antipro, tratto dal Manifesto di oggi:
Gli organizzatori della Million Marijuana March chiedono l’impegno per la cancellazione della legge FiniGiovanardi, per l’uso terapeutico della cannabis e la depenalizzazione del consumo e della coltivazione
In Italia sono 6 milioni i consumatori consapevoli di cannabis che pretendono il rispetto del diritto di cittadinanza, d’altronde uno dei concetti fondamentali dello stato di diritto è non criminalizzare i costumi sociali
Mentre a Bologna, il sindaco Sergio Cofferati, rinnova la richiesta a Prefetto e Questore di vietare l’ormai classico appuntamento di luglio: il rave party
di Nicola Monteleone
La Million Marijuana March irrompe sullo scenario mondiale con la sua nona edizione. Sabato prossimo con i suoi colori, le sue musiche e i suoi caratterizzanti profumi, riempirà strade e piazze di duecento città sparse per il pianeta per chiedere la fine della persecuzione per i consumatori, il diritto a coltivare liberamente “l’erba proibitaâ€? e l’accesso immediato all’uso terapeutico della cannabis. In Italia, qui siamo solo alla sesta edizione, a gran voce si chiederà la cancellazione immediata della legge Fini-Giovanardi e il superamento, entro il 2006, della Iervolino-Vassalli, rea di non riconoscere il diritto all’autoproduzione della marijuana. In Italia sono 6 milioni i consumatori consapevoli di cannabis che pretendono il rispetto del diritto di cittadinanza, d’altronde uno dei concetti fondamentali dello L stato di diritto è non criminalizzare i costumi sociali. Per questo Mefisto, storico leader del movimento antiproibizionista romano, chiede di poter «incontrare Prodi e il nuovo ministro del welfare quanto prima perché riteniamo necessaria la partecipazione del movimento nella costruzione di una nuova legge sulle droghe». Una nuova legge figlia di un metodo partecipato che venga dal basso. Perché è dal basso che occorre scadenzare tutti i passaggi sino ad arrivare ad una nuova conferenza governativa. Poco importa se è prevista ogni quattro anni: «L’ultima - ricorda Mefisto - che si è tenuta dal 5 al 7 dicembre scorso a Palermo è stata una farsa». Convocarne entro l’anno una nuova diviene dunque una necessità. La lunga giornata antiproibizionista del 6 maggio rappresenta un’occasione per puntualizzare che la marijuana non è solo utilizzabile a fini ludici, ma è una pianta con la quale curare gravi malattie. L’antiproibizionismo, quindi, non solo come diritto civile di libertà individuale ma come diritto sacrosanto di libertà di cura. Il Thc, il principio attivo presente nella pianta, si è dimostrato efficace per usi terapeutici: stimolare l’appetito nei malati terminali di Aids, ridurre il vomito in chi è in chemioterapia e la pressione nell’occhio di chi ha il glaucoma, sono alcuni esempi lampanti dei benefici che moltissimi pazienti potrebbero trarre dalle cure della cannabis. L’uso terapeutico della marjuana, come ricorda l’Associazione cannabis terapeutica «è ammesso in Germania, Gran Bretagna, Olanda, Belgio, Svizzera, Canada, Usa, Israele e Sud Africa, ma non in Italia». Strano vietare il Thc naturale e mettere in vendita la sua versione sintetica. Multinazionali del farmaco, infatti, immettono da anni sul mercato dei veri e propri farmaci “civettaâ€? in cui il principio attivo è ricostruito in laboratorio. Unica pecca: presenta una discreta tossicità, ma si sa la perfezione di madre natura è irraggiungibile. Ma allora perché non c’è una sperimentazione scientifica sul Thc presente nelle piante naturali? Forse nessuno ci guadagnerebbe: né chi orchestra i loschi narcotraffici, né tanto meno le case farmaceutiche. In Italia, una sperimentazione medica è iniziata alla Molinette di Torino e all’Umberto I di Roma ma ad essere utilizzata non è la cannabis ma un farmaco sintetico: il Marinol, la cui derivazione è petrolchimica. Facile capire il rifiuto dei pazienti ad assumere tale sostanza. Più che una sperimentazione appare una delegittimazione di una pianta ricca di risorse tanto da essere utilizzata da migliaia di anni per infiniti scopi. Il responsabile del progetto? L’oncologo Antonio Mussa, presidente della Consulta nazionale per la ricerca scientifica di Alleanza nazionale, il partito guidato da Fini, firmatario della nuova legge sulle droghe. Se solo si volesse davvero utilizzare la cannabis a fini terapeutici basterebbe mettere in commercio le infiorescenze naturali: è quanto avviene già in Olanda, dove nelle farmacie viene venduto il Bedrocan. Ma di questo e di tanto altro si parlerà a Roma sabato mattina alla “Locanda Atlantideâ€? nell’incontro “Terapeuticattiva: cannabis terapeutica e non soloâ€? quando i pazienti impazienti, i medici e gli operatori del settore chiederanno al mondo politico un impegno concreto affinchè termini la persecuzione contro i consumatori. Nel pomeriggio, invece, l’appuntamento è a Piazza della Repubblica. Da qui, alle ore 16, 00 muoverà la Million Marijuana March italiana, che prenderà le classiche forme di una street parade musicata dal sound raggae. Una musica, quella raggae, che accomuna tutti quelli che lottano nel mondo per una causa giusta: l’antiproibizionismo. L’arrivo del corteo è previsto per le ore 24, 00 alla Bocca della Verità, dove ci sarà un concerto. Aria di libertà capitolina, molto differente da quella che si respira a Bologna. Nel capoluogo romagnolo, infatti, il sindaco Sergio Cofferati chiederà al Prefetto e al Questore di non autorizzare l’ormai classico rave party nonostante Tiziano Loreti, segretario del Prc bolognese, abbia ricordato che nelle scorse edizioni non sia mai successo nulla di grave. Poco convincente per il cinese. Legalità o privazione di libertà?