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Discussione: Paola musu, l'avvocato che denuncia monti per attentato alla costituzione

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    PAOLA MUSU, L'AVVOCATO CHE DENUNCIA MONTI PER ATTENTATO ALLA COSTITUZIONE

    Martedì 10 Aprile 2012 - 13:53
    di Giorgio Scura

    CAGLIARI - Ha rapidamente carcato i confini della Sardegna la storia di Paola Musu, avvocato coraggioso di Cagliari. La Musu, supportata da un diffuso movimento on-line che non smette di crescere, ha sporto denuncia nei contronti del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, del Presidente del Consiglio Mario Monti, tutti i ministri e tutti i membri del parlamento. Questi i reati (pesantissimi) contestati secondo la denuncia depositata alla Procura della Repubblica del Tribunale di Cagliari: attentato contro l'integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato; associazioni sovversive; attentato contro la Costituzione dello Stato; usurpazione di potere politico; attentato contro gli organi costituzionali; attentato contro i diritti politici del cittadino; cospirazione politica mediante accordo; cospirazione politica mediante associazione.
    Al centro della denuncia, l'arrivo del governo tecnico, non eletto, ma calato dal diktat della Bce e delle banche internazionali. Un evento politico che molto ha fatto discutere, ma ora dalle parole la Musu passa ai fatti con una denuncia completa e dettagliata.
    Secondo l'avvocato Paola Musu la prima violazione, nell'operato di Monti e del suo governo, sarebbe contro l'articolo 1 della Costituzione: "L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro". La denuncia continua: "Contenuto essenziale della sovranità di un popolo è dato dalla propria sovranità in materia di politica monetaria, economica e fiscale: è con essa, ed attraverso i suoi strumenti, che un popolo determina le sue sorti. Svuotare un popolo e la sua sovranità di quello specifico contenuto significa, e comporta, privarlo della sovranità stessa, in quanto lo si priva dalla facoltà e dal potere di determinare il proprio destino ed il proprio stesso "essere", compromettendone la sua stessa esistenza".
    Effettivamente è nella sovranità monetaria il nocciolo della questione economica e della crisi finanziaria: questa sovranità di fatto ora appartiene alla Banca Centrale Europea e alla sua diretta espressione (il governo Monti) e non più al popolo italiano.
    Nella fotogallery allegata trovate il testo integrale della denuncia, qui la pagina Facebook di sostegno e qui la petizione on-line di sostegno.
    Napolitano e Monti denunciati per attentato contro l’integrità e l’indipendenza dello Stato (e altri 7 reati) . La notizia è di quelle che fanno saltare sulla sedia.


    Un avvocato di Cagliari, Paola Musu, ha sporto formale denuncia nei confronti di Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio, tutti i ministri e tutti i membri del parlamento.
    I reati ravvisabili, come si legge nel documento protocollato e presentato presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Cagliari, sono:
    - attentato contro l’integrità, l’indipendenza e l’unità dello Stato;
    - associazioni sovversive;
    - attentato contro la Costituzione dello Stato;
    - usurpazione di potere politico;
    - attentato contro gli organi costituzionali;
    - attentato contro i diritti politici del cittadino;
    - cospirazione politica mediante accordo;
    - cospirazione politica mediante associazione;

    La denuncia è scattata a seguito delle vicende degli ultimi mesi, conseguenza della crisi economica e del diktat della Bce che hanno “suggerito” al Presidente della Repubblica la formazione di un nuovo governo, cosidetto “tecnico”, a guida di Mario Monti. Un governo non legittimato dal voto popolare. Di ciò si è molto discusso, ma nessuno finora si era spinto così in là da sporgere una denuncia formale impugnando la Costituzione e il Codice Penale.
    La prima violazione, secondo l’avvocato Paola Musu, sarebbe all’articolo 1 della Costituzione: “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”.
    La denuncia continua: “Contenuto essenziale della sovranità di un popolo è dato dalla propria sovranità in materia di politica monetaria, economica e fiscale: è con essa, ed attraverso i suoi strumenti, che un popolo determina le sue sorti. Svuotare un popolo e la sua sovranità di quello specifico contenuto significa, e comporta, privarlo della sovranità stessa, in quanto lo si priva dalla facoltà e dal potere di determinare il proprio destino ed il proprio stesso “essere”, compromettendone la sua stessa esistenza”.
    La sovranità monetaria oggi non appartiene più al popolo italiano, ma effettivamente alla Banca Centrale Europea che ha dettato, negli ultimi mesi, le politiche economiche del Governo Monti.
    Ultima modifica di StRaM; 18-04-12 alle 13:11

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