Maxi blitz in 1000 istituti. Segnalati 60 studenti

Nei bagni delle scuole, durante l´ora di religione, sul treno andando a lezione, fuori dal cancello prima di entrare. Nei giorni scorsi un´operazione dei carabinieri condotta in tutta la regione ha dato un duro giro di vite alla diffusione a scuola delle droghe, soprattutto degli spinelli, diventati per un numero sempre crescente di studenti un rito quasi quotidiano, parte integrante della giornata scolastica.

Il generale di divisione Vincenzo Giuliani, comandante della legione carabinieri Piemonte e Valla d´Aosta, ha disposto controlli a tappeto davanti alle scuole medie e superiori. In due giorni di operazioni, giovedì e venerdì, 1.500 carabinieri hanno setacciato 1.060 scuole e controllato cinquemila persone e tremila vetture. Risultato: 31 persone sono state arrestate, di cui 18 per spaccio di stupefacenti, tutti in Piemonte, nessuno in Valle d´Aosta. Inoltre è stato recuperato più di un chilo di droga, soprattutto cannabis ma anche qualche dose di eroina e cocaina, e 60 studenti, 56 solo in provincia di Torino, sono stati segnalati alle prefetture come consumatori di stupefacenti.

A Torino e provincia sono stati 283 gli istituti finiti nel mirino degli investigatori che, in borghese e in divisa, hanno sorvegliato le frotte di studenti che entravano a scuola, in alcuni casi facendo annusare borse e zaini ai cani antidroga del nucleo cinofili di Volpiano.
In molti casi a indirizzare l´intervento dell´Arma sono state le segnalazioni dei cittadini: come quelle che descrivevano la linea ferroviaria Torino-Ceres come una fumeria di studenti pendolari. E i carabinieri di Venaria sono andati a controllare: hanno fermato sei ragazzini mentre fumavano uno spinello e li hanno segnalati alla prefettura.

La compagnia Oltre Dora, invece ha arrestato due spacciatori centrafricani che da giorni erano stati visti davanti all´istituto professionale Albe Steiner, in lungo Dora Agrigento, in attesa di giovani clienti. L´altra mattina il blitz: confusi tra gli studenti in attesa di entrare a scuola, i due spacciatori hanno venduto una dose di fumo a un diciottenne, che è stato segnalato in prefettura, mentre loro sono stati arrestati.

È toccato invece alla compagnia San Carlo mettere le manette ai polsi di un altro pusher, un brasiliano preso in piazza Albarello mentre all´ora di pranzo vendeva hashish a uno studente appena uscito dal Convitto Umberto I di via Bligny.

Altri controlli in corso Lione hanno invece identificato tre studenti dell´istituto professionale Plana, in piazza Robilant, che fumavano spinelli su una panchina: erano infatti esonerati dal frequentare l´ora di religione, così sono usciti da scuola e hanno pensato di occupare così il tempo, ma ne hanno ricavato una segnalazione alla prefettura.

«La droga si diffonde tra ragazzi sempre più giovani e ci impone una sempre maggiore attenzione al fenomeno - commenta il colonnello Antonio de Vita, comandante provinciale dell´Arma - In discoteca, sulle strade del divertimento o davanti alle scuole cerchiamo di far comprendere ai giovani i rischi e le conseguenze connessi all´uso degli stupefacenti. Questi servizi fanno parte di una campagna di sensibilizzazione che non si limita alla fase repressiva, ma si sviluppa anche attraverso un´opera di dialogo».
(f. cr.)
(04 ottobre 2009)

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Sono a di poco sconvolta da questa notizia... Sia per le modalità dell'operazione, sia per il comportamento dei ragazzi che vanno con troppa leggerezza a scuola \"a farsi le canne\", ma soprattutto per l'esiguo numero di pusher arrestati rispetto al forte spiegamento di forze dell'ordine. Non so se sono più spaventata o se prevale l'incazzatura verso questo sistema :-Y :-Y :-Y