<img alt="legalizziamolacanapa newsletter" title="legalizziamolacanapa newsletter" width="750" height="81" hspace="0"> La "fini-giovanardi" ha creato molti problemi, generando tra i consumatori di canapa un "mal comune".
Ma quando avete deciso di iscrivervi a centinaia a questa news letter di sicuro non l'avete fatto per provare un "mezzo gaudio", cercando conforto tra persone tartassate allo stesso modo, ma sicuramente per cercare altra gente con la voglia di reagire, di farsi sentire, di voler contrattaccare la cultura della prepotenza e della repressione.
Per dare una voce a questa voglia di reazione è stata costituita:
l'Associazione per la Sensibilizzazione della Canapa Autoprodotta in Italia
L’
ASCIA propone una strategia di lotta che si basa sul potere contrattuale, quindi in poche parole, sulla capacità di sensibilizzare e utilizzare l’enorme numero di simpatizzanti che hanno aderito attraverso i networks alla Coalizione.
La Coalizione è nata proprio con l’obiettivo di unire il fronte antiproibizionista e di raccogliere intorno ad un Manifesto politico la maggior parte dei siti antiproibizionisti in rete per dare più credibilità alle varie istanze.
Ad oggi conta 14 siti coalizzati ed un bacino di utenza di circa 60.000 persone.
Questo vuol dire che oltre alla capacità di mobilitazione che sapremo dare, per eventuali raccolte di firme o iniziative di disobbedienza ci! vile, dovremo essere in grado di mirare al cuore del sistema, approfittando sia della confusione politica nella quale sono sprofondati tutti gli schieramenti, ma soprattutto facendo presente che il Movimento per la legalizzazione della canapa può contare su decine di migliaia di simpatizzanti, informarli sulle posizioni prese e invitarli a partecipare o non partecipare attivamente al voto.
I portavoce dell’Associazione si sono impegnati a contattare i leader dei partiti politici di opposizione affinché venga inserita, nel futuro programma elettorale, anche una
proposta di regolamentazione della coltivazione domestica.
Con la speranza di arrivare ad una presa di posizione, come è accaduto in Inghilterra con i Bobbies, le cui rimostranze per un inutile spreco di mezzi ed uomini per fronteggiare una criminalità inesistente ha portato ad una certa tolleranza nei confronti dei consumatori, ci attiveremo per! stabilire un tavolo di confronto con i sindacati delle forze ! dell&rsq uo;ordine e della polizia penitenziaria, affinché sia reso noto e a chi di competenza, l’inutilità di una repressione tanto feroce, che distoglie l’attenzione dal vero controllo del territorio e riempie inutilmente carceri e tribunali.
Per ottenere dei risultati dovremo mirare ad un coordinamento nazionale delle Associazioni esistenti e a quelle nate prima di noi, va riconosciuto il merito di aver continuato ad insistere su un diritto indiscutibile, ma anche iniziare ad organizzare un coordinamento tra tutti i Centri Sociali e una rete universitaria, per organizzare delle giornate di mobilitazione antiproibizionista a livello nazionale.
Per tutto questo la nostra associazione si sta già muovendo, così come sta cercando di organizzare una rete regionale di assistenza legale per i propri iscritti e per tutte le vittime della legge.
Il lavoro da fare è lungo e difficile, ma noi siam! o fiduciosi che se in questo anno saremo in grado di individuare e sensibilizzare una controparte seria ed interessata, avremo svolto un ottimo lavoro affinché la canapa possa finalmente uscire dall’illegalità e permettere a tutti quelli che ne sono estimatori, di poterla usare liberamente.
A tutti rivolgiamo l’invito ad iscriversi all’associazione ed attivarsi per reclutare nuovi attivisti e simpatizzanti.
Buona Resistenza a tutti!
Per adesioni e contatti:
[email protected] -
[email protected]
I S C R I V E T E V I !!!! UNITI SI VINCE!
legalizziamolacanapa.org Team