Originariamente Scritto da
M'agganjo
Avvocato, leggendo le modifiche che il ddl vuole apportare e leggendo la fini-giovanardi in alcuni suoi punti devo ammettere che qualche dubbio mi è venuto... vorrei capire se i dubbi che ho io siano gli stessi che ha lei, oppure se lei fa riferimento a una cosa più complessa (magari le mie son solo osservazioni superficiali).
Leggo, nel ddl:
"al comma 1 è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Tuttavia, se le attività illecite hanno ad oggetto le sostanze di cui all’articolo 14, comma 1, lettera a), numero 6), si applica la pena della reclusione da uno a tre anni e la multa fino a 20.000 euro»"
Fino a qui si presenta come una semplice riduzione penale e pecuniaria per chi, come dice l'art. 73, "
coltiva, produce, fabbrica, estrae, raffina, vende, offre o mette in vendita,
cede, distribuisce, commercia, trasporta, procura ad altri, invia, passa o spedisce in transito, consegna per qualunque scopo" la cannabis indica (articolo 14, comma 1, lettera a), numero 6)). Ovvero, se vieni beccato a coltivare o a cedere cannabis indica per qualunque scopo, le pena può essere penale (da 1 a 3 anni) e/o pecuniaria (multa fino a 20.000 euro). Come dicevo, questa è la prima modifica, una riduzione drastica della pena.
L'altra modifica è apportata subito dopo l'art. 73 comma 3: «3-bis. Non sono punibili la
coltivazione per uso personale di cannabis indica e la
cessione a terzi di piccoli quantitativi destinati al consumo immediato, salvo che il destinatario sia un minore»
Ma come, prima dicono che chi viene colto a coltivare o a cedere cannabis indica per qualunque scopo deve essere punito con una reclusione dagli 1 ai 3 anni o con una sanzione pecuniaria di 20.000 euro, e poi viene detto che coltivare o cedere cannabis indica non può essere punibile?
Qui mi viene il dubbio, mi sembra un controsenso. Noto però che nel comma 3 viene accennato un decreto di autorizzazione, quindi forse il comma 3-bis presente nel ddl fa riferimento proprio ad una autorizzazione? E quindi la proposta in pratica sarebbe che per chi viene beccato a coltivare cannabis indica per uso personale
senza autorizzazione del Ministro della sanità c'è la pena, mentre chi ha l'autorizzazione può coltivare cannabis indica per uso personale (e quindi anche ricreativo)?
Questi sono i miei dubbi per il momento, ora provo a rileggermi ddl e fini-giovanardi per cercare di capire se sono loro a fare confusione oppure sono io. Magari lei avvocato potrebbe dirmi se le mie osservazioni sono giuste o fuori strada
Sarebbe davvero gentile