Originariamente Scritto da
GOM
Stimatissimo Avv. Zaina,
ho notizia certa di una prossima disponibilità sul mercato di sementi di varietà di cannabis con alto contenuto di Cannabidiolo (15-20% CBD), cannabinoide non psicoattivo, e una percentuale di THC mai superiore all' 1%.
In pratica piante del tutto simili alla Avidekel, la "super marijuana che cura ma non sballa" presentata al mondo poco tempo fa dall' università Hebrew di Gerusalemme.
tali varietà hanno un enorme potenziale terapeutico, non provocano alcuna alterazione psichica perchè non sono minimamente stupefacenti, e potrebbero rappresentare un' importante strumento terapeutico di facile accesso per chiunque possegga un vaso e una manciata di terra.
pur sapendo bene che il limite di THC imposto dalla legge è del 0,3%, vorrei porgerle la seguente domanda: la coltivazione personale di tali piante è sanzionabile esattamente come quelle ad alto contenuto di THC? .. o il fatto di non essere stupefacenti (possedendo un tenore di THC talmente basso) può rappresentare un attenuante tale da evitare le dure sanzioni previste dalla legge per le varietà normali?
La ringrazio anticipatamente per la risposta, anche a nome di coloro che potrebbero trarre giovamento da questa altra meraviglia della natura.
con grande stima, cordiali saluti
Roberto