@KGB. deh, sei te che lo chiami errore, se non è presente in nessun testo normativo in materia di stupefacenti (né in legislazione né in ddl) ci sarà un motivo. Nell'altro topic, dpo che hai capito questa cosa, l'hai definita una questione secondaria, quando poche ore prima ne stavi dicendo di tutti i colori sulla proposta di Civati... vabbè l'importante è aver capito che di minchiata trattasi.
In pratica no, non lo puoi fare e non pensarci nemmeno di cavartela. L'unico modo per cavarsela, ora come ora, è dimostrare che le piante sono per uso puramente personale.In pratica uno protrebbe coltivare ruderalis e se vien beccato potrebbe cavarsela spiegando che non è cannabis Indica.
Nemmeno io ho capito questa cosa, ma sicuramente ci sarà un motivo. Se vedo Civati in giro glielo chiedoNon esiste e non può esistere un "termine giuridico" che indichi piante diverse tramite l'uso del nome botanico specifico di una specifica pianta. Se dici Cannabis intendi tutti i tipi di Cannabis. Se specifichi "Indica" intendi solo la Cannabis Indica.
Appunto perché i giudici interpretano la legge non è possibile coltivare nessun tipo di cannabis. Ti faccio un esempio. Sulla legge sull'omicidio viene usata la parola "uomo"; "chiunque cagiona la morte di un uomo... ecc" se la cosa non fosse interpretabile allora sarebbe possibile l'uccisione delle donne, perché lì c'è scritto uomo. Ma appunto perché c'è l'interpretabilità del giudice che legge "uomo" come "essere umano" che non è possibile uccidere una donna e passarla liscia (e menomale).Un giudice deve interpretare la legge. Non è giustificabile che finisca coll'assimilare la Ruderalis o la Sativa alla Indica: sono piante diverse (altrimenti non sarebbe neppure nata la distinzione).
Ma hai letto la legge 309/90? Ed hai letto come vuole modificarla Civati? Difatti nel ddl di Civati fa riferimento al testo 309/90 e successive modificazioni.Senza autorizzazione si rischia ciò che è previsto dalla 309/90. Se a uno va "bene" subisce "solo" il sequestro della pianta. Se va male rischia sanzioni o galera (stando a ciò che diceva la legge precedente alla fini-giovanardi, ovvero la legge 309/90)
Questo è verissimo.Non dico che uno non potrebbe vedersi riconosciuta la coltivazione ad uso personale. Dico solo che non è cosa certa.
Fin qui ci siamo.Lo ripeto brevemente:
L'art1.1: la produzione (commerciale o meno) deve essere autorizzata. Produzione=coltivazione.
E tale articolo attualmente dice che la coltivazione non autorizzata è punita con la galera (dai 6 ai 26 anni e con una multa che va dai 26.000 ai 260.000 euro). Con l'articolo 6 della proposta di Civati si aggiunge al testo 309/90 che questa mostruosa pena non vale per la cannabis. Per la cannabis vale una pena minore (ricordo che si parla sempre di atti illeciti senza autorizzazione), e che tale pena può essere 3 anni di reclusione e una multa fino ai 20.000 euro.Art.3.1: la coltivazione non autorizzata viene trattata secondo ciò che è previsto dall'articolo X della 309/90
Perché l'art. 6 del ddl Civati ci viene detto, semplicemente "Oh, guarda che se non c'hai l'autorizzazione per cosare la cannabis, a seconda dei casi puoi rischiare sanzioni amministrative e/o un massimo di 3 anni di reclusione"Art.6.1: tale articolo X viene modificato per inserire che "non sono punibili coltivazioni personali di cannabis indica"
allora la domanda: per quale motivo si dice che una coltivazione personale deve essere autorizzata se poi si dice che "non sono punibili coltivazioni personali di cannabis indica" ?
Molto intelligentemente Civati&co, sempre nello stesso articolo, dice "Ovviamente se la coltivazione è per uso personale non sei punibile (con la galera, sottinteso), anche se hai fatto quello che hai fatto senza autorizzazione. Però sappi che puoi rischiare una sanzione pecuniaria".
Con l'articolo sette addirittura si cancellano quelle sanzioni amministrative come la sospensione della patente o l'obbligo di seguire un programma terapeutico e tutte le altre rotture di cazzo per chi viene beccato con marijuana o hashish in tasca o per chi viene beccato a coltivare senza avere l'autorizzazione. Ovviamente la questione è diversa se ti beccano a vendere. La galera è solo per quello. Amico mio se non capisci il grande passo in avanti che faremmo con 'sto ddl...
Poi i fatti son questi. L'unica cosa che puoi contestare è il fatto che non ti piace l'idea di farti dare un permesso per coltivarla.