Originariamente Scritto da
KGB
concordo. Ma non sarebbe abbastanza. Andrebbe valutata anche la quantità di THC, oltre ad accertare la recentissima assunzione.
Se uno beve un bicchiere di vino e dopo un'ora guida è positivo all'alcool (il test dimostra che ha assunto alcool) ma rientra nei limiti, e infatti è perfettamente in grado di guidare.
Una legge che si basi solo sullo stabilire se è stata assunta cannabis nell'ora precedente, senza stabilire quanta ne sia stata assunta (potrebbe essere anche un tiro o due, questo non inabiliterebbe in alcun modo la capacità di guida) sarebbe una legge sbagliata.
Infatti di per sè non è illegale (e tantomeno immorale) guidare dopo aver assunto alcool.
Lo è invece guidare sotto potenti effetti alcoolici (cioè sotto l'effetto di una quantità d'alcol che la legge ritiene inabilitante alla guida)
Lo stesso principio andrebbe applicato per tutte le altre sostanze, THC compreso.
Altrimenti l'incostituzionalità/scorrettezza (trattamento impari ) rimarrebbe comunque.
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in sintesi:
Un test è affidabile solo quando certifica che la persona non è in grado di guidare a causa dell'assunzione della sostanza (alcool o altro).
Non è affidabile se certifica solo l'uso di una sostanza (non lo è nemmeno nel caso in cui certifichi precisamente l'uso nell'ora precedente al fermo).
Ad esempio se uno viene fermato e il test rileva quantità irrisorie di THC (perchè ha fatto qualche tiro un'ora fa) andrebbe trattato diversamente da uno che s'è mangiato un grammo 5 ore fa (o ha fumato due canne da solo un'ora fa), per il semplice fatto che il primo può tranquillamente guidare, il secondo invece molto meno: rischia d'esser un pericolo alla guida.