E se vivessimo in un software?

[MastroCanna]

Grandissimo DDW e lo stesso Iri che \"ci\" ha seguito nella \"pazzia\"(?)

Ah, già che ci siamo...boommmmm!

Cmq ci sarebbe da discutere e da argomentare su sto argomento...
Per esempio Iri dice: \"...creato dai grandi del mondo, petrolieri, banchieri...\"
Lo penso da quando sono piccolino e i Tg non fanno che confermarlo...
Non c'è nessun presidente americano che comanda, come non c'è nessun Bin Laden che distrugge...
Il prezzo del famoso barile (che sapete tutti che è alla base di una qualsiasi economia moderna) di petrolio è fissato davvero da 10-12 uomini barbuti, con tanto di straccio avvolto sulla testa, che circolano in gonna e hanno l'aereo personale stracolmo di cocaina... i grandi dell'OPA, 10-12 petrolieri, che con gli spiccioli che hanno in tasca potrebbero comprarsi il Sud America in mezz'ora...ma visto che non saprebbero che farsene, alzano in un quarto d'ora il prezzo del famoso barile di petrolio di 2 dollari, che per loro significa sistemare una generazione in più di bis-bis-nipoti... Ora saranno alla 15esima...
E' vero, nessuno viene ad obbligarci a fare questa o quell'altra scelta, ma indirettamente, non ci lasciano scelta...

Per tutto questo (e non solo) dico, ma che ci sbattiamo a fare...
Facciamo boom, facciamo cin, facciamo l'amore, che tanto poi...


Saluti[addsig]

[Diz]

chapel!

[Diz]

e comunque io vi dico.

non viviamo in un software perchè se vivessimo in un software avrei già ammazzato più della metà dei personaggi che conosco.
anzi
non ne avrei ammazzati qualcuno.

non ho armi che mi si affibbiano.
non trovo medaglioni per terra.

la mia carne è carne.

se viviamo in un software chissenefrega. non cambia comuqnue niente di un cazzo.

[F4ttone]

<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
01-05-2006 alle ore 20:29, WinterSea :
Neo avvertiva inconsciamente che il mondo in cui viveva era fittizzio.... aveva questa netta sensazione e ha fatto bene a fidarsi di essa.

Ma noi abbiamo questa sensazione??? Io no.... non credo proprio di essere ne il sogno di qualcuno e nemmeno di vivere in un software.
</BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>

Eheh, quoto! ;-)

In finale il vero software che ci domina, il software più complicato del mondo, quello di cui ancora non siamo riusciti a leggerne tutto il \"codice\" (nn l'ha mica scritto il caro :-| Bill o il geniale Linus), è il nostro cervello! Che ci fà fantasticare, scegliere o anche, volendo, ipotizzare succubi di un grande progetto architettato alle nostre spalle.
E, perchè no, ci può far anche immaginare i protagonisti dell'intero universo.

Personalmente ritengo quest'antropocentrismo alquanto inquietante. Come possiamo pensare di essere l'unica forma di vita intelligente (intelligente? :-o ) nell'universo? Mi basta pensare alle sue dimensioni (addirittura umanamente inconcepibili, quasi), per immaginare in un suo qualche angolino un pianeta che abbia fornito condizioni adatte per una vita intelligente che, non scordiamoci, come dicevate più sopra, non deve essere necessariamente simile alla nostra, o basata sugli stessi principi sui quali si basa la nostra.. ;-)

Per ora l'unica soluzione a breve termine a questo dilemma mi sembra che sia fare un'incursione nell'area 51, chi ci sta con me? :-]

[MikeStoned]

ciao, è il mio primo post su questo forum, ci sono arrivato cercando salvia su google e poi mi ha intrippato la discussione sulle \"vite in bottiglia\" qualsiasi sia il tipo di bottiglia: software, scatola, ideologia, paura, mente, matrix, ecc.

appena letto il post di IrieWeed mi è venuto in mente un libro di Abbot, si intitola Flatlandia ed è la storia di un quadrato in un mondo bidimensionale, questo è un pretesto per far capire a noi, lettori tridimensionali (in realtà immersi in un continuo relativistico tetradimensionale) come sia possibile creare realtà dotate di logica e ordine in 2 dimensioni, oppure più dimensioni.

per esempio se immaginiamo uno scarafaggio in una stanza con un pavimento piano, questo vivrà in una realtà bidimensionale, perchè potrà muoversi solamente in piano, tutte le sue sensazioni e le sue percezioni saranno relative ad un universo piatto bidimensionale, esso non immaginerà l'esistenza di una dimensione ulteriore, pur essendo immerso (dal nostro punto di vista) in una realtà tridimensionale.

questi paradossi delle dimensioni nascoste sono quelli che poi portano alle moderne \"teorie del tutto\" fisiche, come la teoria delle stringhe, che immagina un universo a 7 o 11 dimensioni, del quale la nostra realtà percepita non è che un ologramma o una proiezione su qualche piano.

secondo me queste ipotesi sono molto più affascinanti di quelle un po' trite e ritrite di software di prigionia oppure di prigioni dorate di allucinazioni create da stupefacenti. ;-)

bella!! :-Y