La democrazia è meravigliosa...in teoria. Nella pratica è come il comunismo, un'utopia.
La democrazia è meravigliosa...in teoria. Nella pratica è come il comunismo, un'utopia.
democrazia?
l'operaio libero di fare e disfare come se fosse tutto dovuto?
l'imprenditore libero di scegliere nei bar chi gli serve quel giorno?
l'industria libera di inquinare tanto....basta pagà....
un commerciante libero di vendere cineserie x luxury?
i statali liberi di lavorare come e quando vogliono?
UNA BELLA CRISI E TUTTI A PANE E ACQUA........
Se non evolve l'essere umano in qualcosa di diverso qualunque sistema o filosofia sarà soltanto una bella teoria...
Mi spiace, i greci sono un bel popolo e mi spiace davvero che si trovino in questa situazione, ma la colpa è loro per più del 50 percento.
Venti anni fa un'amica greca mi spiegava come loro adorino trascorrere le giornate al bar fumando sigarette e bevendo caffè. Al tg 2 mesi fa sentii una ragazza greca che citava la solita frase " si lavora per vivere non si vive per lavorare " e poi aggiungeva " se i tedeschi vogliono solo lavorare facciano, ma nessuno mi tolga i miei 10 minuti ( se fossero davvero 10, i minuti...) per il caffè. Ecco, tra le altre cose peccano di superbia: i popoli del Nord Europa, al " bar " ( loro hanno i pub ) ci stanno quanto e più dei greci, semplicemente ci stanno durante il tempo libero o sottraendo tempo al sonno, non al lavoro, inoltre loro bevono birra, il caffè lo bevono nei megatazzoni fin dal mattino, anche a lavoro, non importa fare la pausa per il caffè. Sono più seri. I greci sono in questo pancora peggio di noi italiani: pensioni baby eccetera....non possono pretendere che tutti gli altri popoli anch'essi democratici, abbiano fatto sacrifici e rinunce e che poi accettino di buon grado che loro non rinuncino ai propri, di benefici. L'euro ha stabilizzato, il vero problema dll'euro è stato il cambio, fin dall'inizio, fatto sulla base del marco ( per questa ed altre cose invece sono i tedeschi che non dovrebbero lamentarsi...); per noi invece che 1936,27 come si diceva, è stato poi uno a uno, questo è stato il dramma.
Indaghiamo sul perché e risolviamo, ma l'euro di per sé non c'entra ed uscirne porterebbe grossissimi problemi, altro che banche chiuse. Tra l'altro i Greci sono entrati nell'euro falsificando i conti e, anche se il loro debito venisse annullato, senza cambiare niente, lo rifarebbero, ovviamente. Devono rifarsela con la loro classe politica, più corrotta perfino della nostra, ed anche con loro stessi che in larga parte hanno beneficiato della corruzione...dai noi italiani possiamo ben capire come questo accada. E basta con Pericle, la civiltà occidentale...tutto vero, certo, ma anche l'Egitto era una grande civiltà...eppure...anche in Italia abbiamo avuto Leonardo o Michelangelo o Dante o...sai quanti altri, eppure, adesso...
Certo, la crisi greca è colpa di quelli che fumano e bevono caffè al bar.......o quelli che dicono che si lavora per vivere e non si vive per lavorare.....una volta si diceva....credi agli asini che volano???
Voler essere un essere umano è "peccare di superbia"?
Che cos'è un nuovo concetto da "vocabolario del nuovo ordine mondiale"?
Certo, i popoli del nord europa hanno insito forte il senso di rispetto per le leggi...quello si...ma hanno il vizio, ogni tanto, di credersi superiori agli altri...quello si, è peccare di superbia...e hanno anche il vizio, ogni tanto, di voler sottomettere e conquistare altri popoli...oggi specialmente l'economia europea è soprattutto in mano loro...
e questo euro fa comodo soprattutto a loro...
i nostri politici sono fantocci, che davanti alla Merkel e alle direttive UE si calano braghe e mutande...
perciò ogni tanto serve ricordarsi che cosa vuol dire POLITICA, e qual è il suo senso più profondo e se la gente va a ripescarsi Pericle, o esempi di bellezza come i nostri Michelangelo e Dante, vuol dire che negli ultimi secoli è stato fatto ben poco di buono e dal punto di vista politico e dal punto di vista del progresso spirituale, estetico in Europa e in Italia.
In Italia poi, siamo diventati un popolo regresso psicologicamente, di gente che aveva la possibilità di studiare e non l'ha fatto, ha preferito rimanere popolino, col culo piantato di fronte a una televisione stupida e nemica, il cervello infarcito di luoghi comuni e di "speriamo" poco competenti.....sempre pronti a giudicare con i giudizi prefabbricati forniti dai media...
eppure avremmo in Italia delle potenzialità incredibili, in qualunque campo.
In Italia è avvenuta e sta avvenendo una lobotomia di massa.
Combattiamola.
Vero ciò che dici su superbia e disciplina nord europei, ed anche su certe tendenze che ogni tanto manifestano, vero che noi italiani non si studia quanto ci sarebbe bisogno, i Greci parlano inglese molto più e meglio di noi, noi facciamo sempre le solite figuracce; per certi versi siamo un cliché. Però ribadisco come i Greci ( classe amministratrice e amministrati )abbiano la gran parte delle responsabilità per la loro situazione. Ribadisco che l'euro di per sé è più bene che male e che i problemi legati alla moneta sono dovuti ad una pessima gestione del passaggio, dei cambi, del rapporto tra banche e tessuto produttivo ( a proposito, la Grecia non produce niente, non ha materie prime...se le togli il turismo è un deserto e di solo turismo non sono in grado di campare; farebbero bene a darsi da fare e produrre qualcosa, gli spagnoli subito dopo la dittatura erano poveri, ma inondarono l'Europa con les espadrillas, basta poco). Sono certo del fatto che gli europei debbano sforzarsi per unificare l'Europa, avendo già dato inizio a due guerre mondiali, è bene che i nostri orizzonti siano gli Stati Uniti d'Europa, non gli stati nazionali ottocenteschi che tanto sangue hanno fatto versare. Perfino in questa fase di pace i popoli europei tra sé si criticano in base a pregiudizi più o meno fondati ( italiani caotici, tedeschi presuntuosi e tendenti alla totalizzazione ecc ecc)....ci vuole molta pazienza, buona fede e buon senso; noi, i tedeschi, i finlandesi, i greci, i francesi e tutti gli altri.
W l'Olanda.
Fare gli Stati Uniti d'Europa è quello che vorrebbero al Bildeberg...
perciò diffido...
Gli Stati Uniti d'America sono tali grazie alla loro storia...l'Europa è un concetto geografico, non puoi mettere insieme popoli così diversi...il sangue che è stato versato in molti casi è stato per colpa di re o dittatori ed era di gente che ha combattuto per conquistare l'indipendenza...e ora "quelli lì", con un paio di firme e due losche strette di mano vorrebbero cambiare la Storia fatta dagli uomini?
Io non sono ovviamente per i bildeberghini e capisco il tuo riflesso, ma sono per gli Stati Uniti d'Europa, come lo erano Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed altri visionari che hanno stregato le coscienze di molti europei con il loro saper guardare oltre la loro realtà, considerando anche il periodo durante il quale riuscivano ad immaginare tutto questo. Purtroppo i peggiori impulsi degli stati europei che poi hanno portato alle guerre mondiali ( in realtà ce ne sarebbero altre, ad esempio la guerra dei 30 anni, ma quella non fu mondiale, per quanto terribile, quindi non la cito ), avevano proprio nelle masse popolari il loro motore. Hitler e Mussolini, così come Franco e gli altri, avevano le piazze piene di gente in delirio mentre loro erano abili a cavalcare e rendere progetto politico le peggiori pulsioni del popolo/massa. Per carità, Stati Uniti d'Europa e comunque non stati nazione come fino ad ora.
Anche a me non piace la mondializzazione o il pensiero uniforme, mi piacciono le differenze culturali anche profonde, benché mediate dal rispetto reciproco, ma gli europei sono troppo pericolosi, per se stessi, se hanno come orizzonte solo i loro confini nazionali, già visto. imo
Secondo me troppo spesso passa inosservato il marionettista, abile figura che inscena uno spettacolo altamente persuasivo, in modo che nessuno si renda conto di essere in un teatro, dove tutte le scene, ogni singola movenza, qualsiasi atto è perfettamente calcolato al fine di illudere lo spettatore.
A volte si crede che un evento come quello che ha coinvolto la Grecia sia frutto dell'irresponsabilità di qualcuno, del mancato senso d'affari, della corruzione e di mille altre cose. Allora sentiamo dare la colpa a tizio o a caio, con quella politica rispetto a quell'altra. Siamo così abituati agli scaricabarili che sono diventati la normalità e nessuno più si stranisce quando ci si trova davanti.
Io invece credo che tutto quello accaduto fino a questo momento sia frutto di un abile marionettista, il cui spettacolo sta continuando seguendo la scaletta prestabilita, illudendo lo spettatore che non vi sia nessuno a tirare i fili. L'attenzione dello spettatore viene deviata sui personaggi in rilievo, le marionette. Così, anche se per qualche attimo ci ricordiamo che esiste un misterioso personaggio artefice dello spettacolo, poi nella quotidianità veniamo presi dallo spettacolo e stiamo lì a passare le ore affascinati dalle vicessitudini dei burattini.
A questo punto uno dovrebbe chiedersi chi è più marionetta, la bambola di pezza, chi la muove o lo spettatore?
Come per ogni spettacolo, inesorabilmente arriverà la sua fine, lasciando il palco libero ad uno nuovo. E' solo questione di tempo, l'esistenza ce lo insegna.
Sorry se sono andato un pò OT
non OT, oh yes, certo che c'è qualcuno, più di uno, che muove i fili ed inscena realtà ad uso dei più; a volte penso che l'umanità sia divisa tra illusi e illusionisti, dunque anche l'affaire Grecia potrebbe essere una messa in scena. Di certo però c'è il loro debito, non da ora e alcune caratteristiche della loro economia che mal si accordano con il mainstream, non sono i soli. Una messa in scena che dall'esterno volendo approfondire, la si è potuta vedere chiaramente, è stata la storia del referendum; al popolo greco è stato fatto credere altro rispetto a quello che stava accadendo con quel suffragio; purtroppo non ne usciamo...vabbè, che c di discorsi pesanti...