Leggo i vostri post e ci vedo delle perle di saggezza qua e là. Argomenti che andrebbero approfonditi nel dettaglio perdendoci ore per l'importanza sociale e/o filosofica/logica, che snocciolati frettolosamente lasciano un pò il tempo che trovano e si perdono nel bailamme di pensieri della nostra mente. Almeno secondo il mio modesto e personalissimo parere.

Ma non è forse questa la normalità?

Non è forse la normalità farsi le guerre, homo hominis lupus, sfruttare il proprio simile a proprio vantaggio, tirare l'acqua al proprio mulino, il familismo amorale (nato da un autore americano in un piccolo paese della Basilicata tra l'altro)?
Perchè dobbiamo vederci qualcosa che non va?

Sarà perchè siamo fatti così?

Siamo esseri naturali, una costola dell'esistenza. Qualsiasi azione noi compiamo non da differenza alcuna per l'esistenza, che continua a scorrere, a fluire con o senza di noi. Non siamo importanti. Non abbiamo alcun valore.

Ma il nostro punto di vista puramente umano, soggettivo, limitato, ci impedisce di osservare il codice sorgente e ci lascia solo vivere matrix.


Perchè scrivo questo? Perchè la comprensione e la successica trascensione comincia con l'accettazione. Finchè ci vedremo come qualcosa che non funziona, che non va bene, che deve cambiare, non ci renderemo mai conto di chi siamo. E chi può davvero crescere socio/menta/spiritualmente senza sapere dove sta andando, dimenticando le basi?

La realtà è che cambiamo in base a quello che qualcuno ci suggerisce di fare. Tutti voi siete stati sedotti da una qualche filosofia di vita. Avete copiato e sostente un copione che non vi appartiene. Siete solo dei portavoce. Un pò dei pappagalli. Ed io come voi!
Tutto ciò è bene? Tutto ciò e male? Non ha importanza dargi un'etichetta, basta esserne consapevoli.


Ecco, per cui il mio pensiero, ciò che penso leggendo le vostre parole è che va bene così. Non c'è nulla da cambiare. Se siamo delle merde ben venga. Se siamo degli angeli ben venga. Nel frattempo evitiamo le pippe mentali e cerchiamo di vivere bene, felici, soddisfatti, appagati, pancia piena, mente libera.

Secondo voi l'universo si fa un cruccio della razza umana? Secondo voi una bestia qualsiasi passa le giornate ad interrogarsi su chi è, cosa ci fa lì e milioni di altre seghe mentali? No, vive e basta. Questo è meglio o è peggio rispetto ad un essere umano? Di nuovo, non c'è bene o male.

L'accettazione è la base da cui partire per comprendere se stessi in primis e il resto dell'esistenza poi. Gli ideali devono cadere come pilastri marci, e la mente diviene libera per essere usata come la macchina che è.


Per cui spesso leggo commenti negativi sull'intera razza umana collegati ad episodi percepiti come ''negativi'' dal senso comune dell'essere umano.
In episodi simili a quello di Parigi ho assistito sempre ad uno sbandieramento folle di ideali. Essi sono stati presi, innalzati e sbandierati come fossero verità universali. Amici miei, quante volte sono caduto anche io nella trappola costruita a misura per farmi pensare, credere, fare qualcosa di cui non avevo consapevolezza. Hanno sfruttato la mia ignoranza e il mio lato debole di uomo.

Perchè allora ci fanno cadere in queste trappole facendoci sostenere un'ideale piuttosto che un altro? Non è difficile, è molto semplice. Esso è una scusa per fare qualcos'altro. Una giustificazione a priori. E deve esserci perchè altrimenti il genere umano si ribella.
Se fino a ieri l'islam era mio amico, dopo un attentato lo considero mio nemico. Un'ideale cambia e con questo vi è la giustificazione per prendere provvedimenti che non riguarderanno solo l'islam.


La verità è li fuori, spesso si palesa al nostro intelletto e spesso non la vediamo perchè matrix è studiato bene, funziona bene con la massa. E seppur la vedessimo questa verità, abbiamo le mani legate, non abbateremo mai da soli un'ideale che viene difeso a spada tratta. Lo stolto è il più forte guardiano della fede e degli ideali e noi non siamo altro che piccoli frammenti di un'esistenza senza scopo e senza alcun senso.