Originariamente Scritto da
crazyjoe1
Sì,meglio chiarire,io non vorrei sembrare polemico,ma anche quello che scrivi tu Yomi,che è legittimo e che condividerei totalmente,se non esistesse la giurisprudenza.Cioè,perchè non considerare la liberalizzazione il passo decisivo e doveroso,non appena verrà legalizzata ovunque?Non si possono paragonare prodotti come il basilico alla marijuana.Potresti paragonare il cacao,per esempio,che è stato illegale per diverso tempo o la noce moscata.Per il solo possesso di cacao sono state giustiziate parecchie persone,perchè considerata una sostanza psicoattiva,eppure,una volta legalizzato ovunque,si è liberalizzato il mercato(poi magari esistono ancora lobbies anche del cacao).Il tabacco necessita di una lavorazione che,visti i costi del prodotto dai tabaccai,non ne vale la pena coltivare Non so se mi sono spiegato.Ora sono libero di coltivare,potendo addirittura comprare i semi legalmente,ma questà mia libertà va poi a cozzare con le norme giuridiche che mi condannano.Da anni i marocchini hanno la libertà di venire a venderci il fumo schifoso sotto casa,perchè,da sempre,i proibizionismi arrestano un dealer e cento nuovi prendono il suo posto.Siamo liberi di comprare anche da loro,basta uscire,chiedi e compri.Questa "libertà" a me piace poco.Sarà pignoleria eccessiva sulla terminologia,ma non io,ma i radicali che,credo siano esperti in questo campo e sono degni della nostra gratitudine per i risultati ottenuti in questi decenni,escludendo i passi indietro coi governi di berlusconi,puntualizzano che l'iter giusto è quello della legalizzazione,per tutti i motivi ormai triti e ritriti.
Quest'anno sarà decisivo