Altre perdite di petrolio, questa volta sull’isola di Kerkennah, uno degli habitat della Tunisia più ricchi di flora e di fauna, con turismo e una fiorente industria di pesca. La[Continua...]
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Altre perdite di petrolio, questa volta sull’isola di Kerkennah, uno degli habitat della Tunisia più ricchi di flora e di fauna, con turismo e una fiorente industria di pesca. La[Continua...]
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Proprio noi,consumatori ed estimatori della canapa,dovremmo essere i primi a batterci affinchè si elimini il più in fretta possibile l'uso dei combustibili fossili,perchè fu proprio il petrolio la causa della scomparsa,demonizzazione e persecuzione della canapa e dei suoi consumatori.La scoperta del nylon spinse grossi investitori bastardi,come Rockfeller,ad investire tutto sul petrolio,dichiarando ""Perché violentare la natura tagliando la canapa? C'è il petrolio, con il petrolio potremmo proteggere la natura!".Penso che sia sotto gli occhi di tutti come è ridotto il pianeta,grazie al petrolio,perciò mi pare che lasciare le concessioni fino al 2026 sia già una data non tanto prossima,e più si estrae petrolio e gas e più vengono timidamente trascurate le rinnovabili,verso le quali dovremmo invece decisamente spingere,come sta avvenendo,soprattutto nel nord Europa.
Sarà che sono anzianotto,ma quando andavo al mare in posti come Riccione(che adesso fa schifo),nel 65,il mare era pulitissimo,era pieno di cavallucci marini e tanti pesci,anche a riva.Per me siamo alla frutta