ciao, sto' leggendo un libro di domenico moro sul fondamentalismo islamico, e volevo riportare alcuni passaggi, spero di non annoiarvi!

"...se dovessero ridursi i flussi di immigrazione gli effetti sull'accumulazione
(di capitale), sarebbero devastanti gia' oggi e in modo ancora piu' forte fra dieci anni.
infatti, sarebbe impossibile mantenere una alta occupazione e insieme una disoccupazione
sufficientemente alta da comprimere i salari ad un livello tale da consentire alti profitti,
specialmente in presenza dell'aumento della concorrenza internazionale...di conseguenza i
partiti maggiori, che ne sono espressione politica, non hanno alcun interesse a sollecitare
spinte xenofobe. tutt'altro. la necessita' di immigrati era gia' stata espressa cecilia malmstrom
, commissario europeo affari interni. secondo lars feld, consigliere economico del governo
tedesco:<<... la germania non potra' mai crescere come gli usa per colpa del nostro
trend demografico, che avra' un peso tremendo sulla crescita. servirebbe un aumento
dell'immigrazione netta troppo elevato.>>."

E' quindi, secondo me, ipocrita da parte dei governi e delle principali autorita' religiose parlare genericamente
di accoglienza e solidarieta', ignorando le contraddizioni dell'economia capitalistica e mantenendo i vincoli del fiscal compact, al contrario bisognerebbe ampliare le politiche di bilancio ed allargare il welfare.