UNA SCELTA DI MASSA NON SI PUO' ARRESTARE

La linea politica e sociale assunta finora da questo governo è stata
preannunciata dalla politica repressiva e legalitaria attuata a Bologna
dalla giunta di centro sinistra, dalla scelta della costruzione del muro
di via Anelli a Padova, dalla creazione di vigili-celerini a Salerno, dal
mantenimento dei CPT, ecc... All'interminabile lista di nefandezze
compiute da questa compagine di sceriffi, si aggiunge il proibizionismo
sull'alcool presentato nell'ultima finanziaria e adottato per ora solo sui
minori. Inoltre la situazione è ancora più grave visto che viene applicata
una legge fascista come la Fini-Giovanardi, che se nelle promesse
elettorali e nel programma dell'Unione doveva essere immediatamente
abrogata, è invece tuttora sistematicamente utilizzata non solo per
attuare un capillare controllo sociale, ma anche e soprattutto come
grimaldello politico per ricattare, chiudere e arrestare le realtà sociali
e territoriali antiproibizioniste. Le stesse realtà che praticando
informazione, prevenzione, riduzione del danno e assistenza legale ai
consumatori di sostanze, cercano invece di arginare in tutti i modi gli
effetti nefasti, repressivi e ideologici di questa legge, e che
rappresentano quindi una minaccia per gli interessi delle narcomafie e
delle lobby proibizioniste. Primo fra tutti è l'esempio bolognese dove una
magistratura che risponde agli interessi dei politici locali, giustifica
la chiusura e l'arresto di uno degli attivisti del Livello 57, iscrivendo
e inventando un nuovo reato: l'essere antiproibizionisti. Una tale pratica
politica e sociale viene così punita e soppiantata con la scelta ossessiva
di controllo, legge e ordine attuata attraverso l'introduzione di divieti,
sgomberi, carcere, criminalizzazione e stigmatizzazione di stili di vita
che riguardano milioni di persone.
Ancora una volta vogliamo ribaltare questa nera visione per proporre un
modello sociale e politico solidale, di inclusione, di consapevolezza e di
autogestione della propria vita, perché è di libertà , diritti e
solidarietà quello di cui abbiamo bisogno e per cui stiamo lottando.

CONTRO TUTTI I PROIBIZIONISMI

Contro l'accanimento repressivo verso i CONSUMATORI e verso I LUOGHI della
CULTURA e della PRATICA antiproibizionista

Per l'ABROGAZIONE IMMEDIATA della famigerata legge Fini-Giovanardi ed il
radicale superamento della legislazione precedente

Per la FINE di ogni PERSECUZIONE di comportamenti che riguardano la sfera
delle libertà personali fondamentali

Manifestazione Street Antiproibizionista & Festa nazionale del raccolto e
della vendemmia - sabato 11 novembre 2006 - Bologna