Test obbligatorio per reati con detenzione sopra i tre anni
da apcom
riportata su antiproibizionisti.it
Roma, 12 ottobre 2006 - Il Consiglio dei ministri ha approvato oggi il disegno di legge che disciplina il prelievo obbligatorio di campioni biologici (saliva, capelli, peli) per gli indagati di alcuni reati.
Il ddl, composto di 6 articoli, prevede la possibilità del test (richiesto dal giudice che deve motivarne la richiesta) per ipotesi di reato che prevedono pene come l'ergastolo o per reati che prevedono pene superiori nel massimo a tre anni.
Si tratta, ha spiegato il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, di misure che hanno l'obiettivo di stabilire \"la certezza della responsabilità \" penale. E' prevista la possibilità che il test avvenga attraverso l'incidente probatorio. Mastella ha ricordato che proprio attraverso questo tipo di esami fu possibile individuare gli autori della strage di Capaci. Questi test saranno possibili anche per reati come furti e rapine. \"Queste impronte biologiche - ha detto Mastella - saranno messe a confronto con quelle raccolte sul luogo del delitto\".
Il prelievo di un campione biologico su una persona indagata deve essere motivato da una richiesta del giudice (Gip) o anche dal pm in \"via d'urgenza\" sulla quale deve esserci una convalida entro le 48 ore. Il prelievo deve avvenire, nelle ipotesi e per i reati previsti nel ddl approvato oggi dal Consiglio dei ministri, con tutte le garanzie difensive previste dal codice. Il ddl prevede che i campioni biologici prelevati, su richiesta del giudice, da una persona indagata in un procedimento giudiziaria siano distrutti dopo l'esito delle analisi tranne nei casi in cui sia necessario conservarli fino a quando la sentenza non sia passata in giudicato.
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per due piante la pena massima è sei anni...