Thanks Thanks:  0
Mi piace Mi piace:  0
Non mi piace Non mi piace:  0
Pagina 2 di 2 PrimaPrima 12
Risultati da 11 a 19 di 19

Discussione: E gli italiani quando si ribellano?

  1. #11
    Data Registrazione
    Nov 2004
    Località
    La strada
    Messaggi
    7,622
    Mentioned
    77 Post(s)
    Sono tornato da poco dalla Spagna e mi è bastato veramente poco che hanno il doppio dei coglioni nostri!!!
    "Se per vivere devi strisciare, alzati e muori."

  2. #12
    Data Registrazione
    Apr 2011
    Messaggi
    985
    Mentioned
    0 Post(s)
    Io il 6 quasi sicuramente sarò a roma a manifestare

  3. #13
    Data Registrazione
    Jul 2011
    Località
    La Mancha
    Messaggi
    2,878
    Mentioned
    158 Post(s)
    Citazione Originariamente Scritto da ecko Visualizza Messaggio
    "Greci, tunisini, spagnoli e altri sono scesi in piazza in massa. E GLI ITALIANI, COSA ASPETTANO PER RIBELLARSI?"
    Gli italiani stanno aspettando di riaquistare un po' di fiducia nel prossimo (e forse in sè stessi).

    In questi mesi ho letto parecchi articoli di giornalisti, sociologi e filosofi che si sono posti la stessa domanda e ognuno ha trovato risposta in diversi aspetti della nostra storia, cultura e situazione politica, ma l'unico elemento che ho trovato comune un po' in tutte le spiegazioni è stata proprio la convinzione che l'azione politica e culturale degli ultimi 20 anni abbia distrutto completamente ogni aspetto di coesione sociale presente nel nostro paese.

    La televisione commerciale (abbondantemente supportata dall'azione politica fin dai tempi di Craxi) ci ha insegnato che per avere successo bisognava pensare solo a se stessi, poi ci ha convinto che per difendere la posizione raggiunta dovevamo essere in costante competizione con il vicino di casa o il collega di lavoro.
    Nel corso degli anni tutto questo ci ha portato alla scomparsa dei contratti collettivi, del diritto di sciopero, a condizioni di lavoro da schiavi e, cosa forse peggiore, alla diffusione di un pensiero dal vago sapore nazista del "tanto se non lo faccio io, lo farà qualcun altro".

    Un tempo le insurrezioni popolari, e poi le rivoluzioni, erano guidate da gente che spesso non lottava per sè ma per la libertà e le condizioni degli altri; fiduciosi che gli altri avrebbero fatto lo stesso per loro quando ce ne fosse stato bisogno.
    Oggi nessuno lotta più e rischia del proprio per difendere i diritti di qualcun altro, e molti nemmeno per i propri. Anzi, adesso ci si ritrova con manifestazioni e movimenti che vogliono togliere ad altri dei diritti (pensioni, culto, ecc.) nella convinzione che questo aiuti a mantenere i propri.

    In questa situazione è impensabile organizzare una rivolta popolare perchè ognuno vede la causa dei problemi nel vicino, anzichè nel Sistema.
    Forse l'unica speranza per l'Italia è, come già avvenuto in passato, che emerga una figura in grado di guidare le masse ignoranti.
    Nella speranza che sia un nuovo Berlinguer e non un nuovo Mussolini (rischio molto più reale di quanto si creda).

  4. #14
    Data Registrazione
    Sep 2011
    Messaggi
    16
    Mentioned
    0 Post(s)
    Citazione Originariamente Scritto da ganjabenecomune Visualizza Messaggio
    aspettiamo la miseria,la privazione del diritto al pane,all'acqua,alla casa e alla dignità. in poche parole l'irrimediabile. il punto di non ritorno. fino ad allora chi si ribella,viene considerato un facinoroso!
    concordando pienamente mi viene in mente il titolo di uno scritto di Malatesta: Tanto peggio, tanto meglio

    ovvero prima riusciremo a cadere più in basso, prima ci saranno più persone che davvero hanno fame, prima riusciremo a Ribellarci perché ormai la "coscienza sociale" (chiamatela come volete) di questo paese è andata a donnine.. e soltanto una crisi di quelle che sconvolgono davvero un paese riuscirà a ridestarla...

    ma questo non avverrà mai... lì sopra riusciranno sempre a lasciarci un contentino... non arriveremo mai al livello di vera fame... non arriveremo mai ad una vera rivolta...


  5. #15
    Data Registrazione
    Apr 2011
    Messaggi
    229
    Mentioned
    0 Post(s)
    Un popolo ignorante è facile da governare perchè non si ribella e non si rende conto della situazione in cui vive. Molti credono che gli Italiani siano ignoranti perchè vogliamo esserlo, SBAGLIATO noi siamo ignoranti perchè ci hanno reso ignoranti. Immaginate un Italiano che si sveglia la mattina alle 7, fa colazione prende il suo caffè e nel frattempo si sente il suo bel tg che quando parla di politica racconta solo frottole. Poi va a lavoro e quando va a casa stressato esce e si sente il suo bel tg che gli riempie la testa di altre frottole. Alla sera mentre cena si sente il tg che gli racconta altre frottole. Dalle 7 della mattina fino a quando dorme ha sentito quasi 1 ora e mezza di frottole, se poi pensiamo che costui legge anche il giornale meglio non pensarci.
    Il cervello umano è molto complesso e anche quando non pensiamo una zona del cervello elabora e rielabora tutto ciò che abbiamo sentito con il risultato che abbiamo in testa idee trasmesse e non nostre.
    Vi siete ad es. mai chiesti perchè le adolescenti mettono tutte la gonna o anche se non la mettono la preferiscono? Semplice perchè quando erano piccole e vedevano i cartoni animati vedevano i loro idoli vestiti sempre con la gonna e allo stesso modo quindi alla fine gli è stato messo in testa un'idea sbagliata un idea che assilla la loro mente.

    Paesi come Grecia o Spagna sono paesi in cui questi idoli esistoni ma non sono cosi assillanti come succede in Italia e quindi la loro mente è più libera per coltivare idee che sono proprie, idee di fratellanza e anche rivoluzionarie. Il sistema politico Italiano è sempre più corrotto e arretrato in tutti i sensi e quindi deve essere cambiato ma da chi? Einstein, è stato uno dei più grandi scenziati del XX secolo, una volta ha detto che non si può pensare che chi crea un problema abbia anche la capacità o la volontà di risolverlo, quindi bisogna cambiare partiti, personaggi e sopratutto dobbiamo cambiare queste false idee liberandoci dalle trappole.
    C'è bisogno di una politica fatta di fratellanza, altruismo ma se pensiamo che prima o poi qualcuno c'è la regalerà ci sbagliamo di grosso, la libertà è un dono che non si regala ma che si conquista con le lotte.

    Dobbiamo avere il coraggio di scendere in piazza per dire al mondo e agli Italiani quello che sta succedendo e per trasmettere il nostro messaggio di cambiamento.

  6. #16
    Data Registrazione
    Jul 2011
    Messaggi
    175
    Mentioned
    0 Post(s)
    Citazione Originariamente Scritto da Svamp Visualizza Messaggio
    Jim morrison (se non sbaglio citazione he he) diceva: "c'è una grande differenza tra la ribellione, e il fatto di rifiutare un qualcosa. Ribellarsi significa contrapporre con dignità e identità a ciò cui ci si ribella; il rifiuto è solo una fuga senza responsabilità."
    Io dico soltanto: "benedetta ignoranza, e fottuto egoismo".
    Quante volete ho sentito amici benestanti criticare le voci fuori dal coro, o semplicemente dirmi che tanto hanno il padre avvocato o un azienda che gira, che basta avere i soldi per togliersi i problemi. Quante volte ho sentito dirmi che non capisco niente soltanto perche' al posto di emilio fede preferisco un tg straniero o trovar le informazioni su internet.

    Chi ha veramente voglia di lottare, penso lo faccia principalmente per due motivi: o ha la cultura, un cervello che funziona, o purtroppo ha i denti ma non ha il pane.
    Devo credere che forse siamo un popolo di ignoranti? O che forse stiamo ancora troppo bene? Dovremmo aprire gli occhi, e capire che non e' fatto di nutella il mare in cui nuotiamo, anche se il colore e' lo stesso...
    straquoto.

  7. #17
    Data Registrazione
    Mar 2011
    Messaggi
    2,243
    Mentioned
    2 Post(s)
    se gli italiani non si ribellino è perchè infondo infondo,gli fa comodo vivere in questo stato.
    alla fine questo stato fondato sulla menzogna fa comodo a troppa gente..
    tutto finirà,tutto ricomincerà tale e quale.
    così è stato in passato,così sarà sempre

  8. #18
    Data Registrazione
    Jul 2011
    Messaggi
    19
    Mentioned
    0 Post(s)
    Salve, se avete voglia e tempo, ascoltatevi questa canzone...

    http://www.youtube.com/watch?v=4GTey5bNtnI

    Lui parla di una ribellione e di un problema non solo italiano, ma mondiale.
    Forse è un genere che a molti di voi non garberà,ma nelle sue parole dovremmo rispecchiarci tutti,perchè descrive noi e la m***a di sistema,ormai globale, in cui siamo COSTRETTI a vivere.

    Secondo me è un video molto significativo non aggiungo altro...

    (scusatemi se già conoscevate il discorso iniziale..io personalmente non ho trovato da dove è stato preso, ma se qualcuno lo sa,mi piacerebbe scoprirlo :D )..buona giornata a tutti
    Ultima modifica di famaoutlaw; 03-10-11 alle 11:10

  9. #19
    Data Registrazione
    Mar 2011
    Messaggi
    2,243
    Mentioned
    2 Post(s)
    se si esamina un attimo le rivoluzioni italiane che han portato in piazza mari di giovani universitari e di persone esasperate da un governo folle,han sempre portato alla reistituzione dello stesso modello di governo.le facce cambiano,i simboletti e i nomi dei partiti cambiano,ma le intenzioni invece restano..
    sempre guardando,anche se indirettamente,quello che è successo negli anni della guerra fredda,dei movimenti di lotta continua,della voglia di anarchia,si vede che scorrevano fiumi di droga.
    sembra quasi di vedere lo stesso protocollo che ha fatto decimare la cultura psichedelica degli hippie.
    a quei tempi ha cominciato ad entrare un'enorme quantità di eroina.in questi anni provo una grande paura vedendo quello che sta succedendo ai ragazzi attorno a me.
    i ragazzini in bar che si bevono l'md e si fanno la righetta di speed.tanti miei coetanei che andavano ad impastigliarsi si son dati all'eroina,spinti dalla facilità i assunzione.
    guardando quello che è successo alle menti più brillanti della mia città,comincio a pensare che tutto questo sia un metodo"sordo"di repressione.
    la morte celebrale dei giovani,presi nei momenti in cui il cervello sta completando la sua crescita,a mio avviso,è un'arma adottata dalla nobiltà reistaurata per far perdere i valori alle generazioni crescenti.
    tutto finirà,tutto ricomincerà tale e quale.
    così è stato in passato,così sarà sempre

Pagina 2 di 2 PrimaPrima 12

Chi Ha Letto Questa Discussione: 0

Attualmente non ci sono utenti da elencare.

Tag per Questa Discussione

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  

Questo sito utilizza cookies di analytics su dati esclusivamente aggregati e cookies di terze parti per migliorare l'esperienza dell'utente tramite plugin sociali e video.
Cliccando su oppure continuando la navigazione sul sito accetti i cookies. Per l'informativa completa clicca qui.