Vorrei riportarvi la traduzione che ho fatto di un nuovo articolo molto incoraggiante tratto dal sito NORML americano patria del proibizionismo da cui questo incubo è iniziato.

L'articolo e il video in questione lo trovate quà http://blog.norml.org/2011/10/19/msn...ence-odonnell/

Martedì sera sul suo programma "L'ultima parola", Lawrence O’Donnell ha preso un'appassionata posizione contro la proibizione della marijuana citando l'ultimo sondaggio Gallup sulla legalizzazione.

O’Donnell, che in passato lavorava come Direttore del Personale della Commissione Finanze del Senato, nota lo scollegamento tra la pubblica opinione riguardo questo argomento e le azioni svolte dai parlamentari eletti.

"In una democrazia", ha detto, "dovremmo aspettarci che un tale radicale cambiamento nella pubblica opinione sia rispecchiato nei nostri parlamentari, ma il supporto per la legalizzazione della marijuana nel Senato degli Stati Uniti...è passato dallo 0% del 1968 allo 0% del 2011."

O’Donnell perciò ha giustamente attaccato l'insistenza dell'amministrazione Obama nel mantere la marijuana una sostanza classificata nella I categoria.

"Ora, sappiamo che nessuno nell'amministrazione Obama è così stupido da pensare che la marijuana sia pericolosa come l'eroina, ma sappiamo anche che i politici non hanno intenzione di affrontare la realtà in tempi rapidi quando si parla di marijuana. I politici continueranno a permettere che giovani vite siano rovinate per il semplice possesso di marijuana; i politici continueranno a permettere che la gente sia arrestata. Permetteranno che la gente vada in prigione, sia arrestata, schedata come criminali, buttata fuori dalle scuole, che perda i lavori migliori solo perchè hanno usato marijuana, qualcosa che più di un presidente ha fatto e l'ha fatta franca."

Concludendo il suo intervento, denuncia senza mezzi termini l'ipocrisia dei parlamentari riguardo a questo argomento, poichè molti di loro non esitano a lasciarsi andare all'alternativa molto più pericolosa (ndt:l'alcol - vedi giovanardi e la sua difesa del vino).

"I Senatori, i membri del Congresso, i presidenti, i vice presidenti, e i giudici della Suprema Corte continueranno a sballarsi, molti di loro ogni giorno e ogni notte. Molti di loro lo faranno pubblicamente, e ad alta voce, e legalmente ai ristoranti e alle campagne per la raccolta dei fondi e alle cene di stato," ha detto O’Donnell, "Alzeranno i calici e sballeranno e continueranno a mettere in galera la gente che usa un modo innocuo, non liquido di sballare come la marijuana. Tale ipocrisia porta una puzza ancora più forte dell'alito alcolizzato di quei politici e giudici e agenti della DEA. Io veramente, non so come possano dormire la notte...senza ubriacarsi."

Se altri importanti giornalisti iniziano ad abbrcciare il problema con la stessa enfasi e comprensione come Lawrence O’Donnell ha mostrato sul suo programma l'altra sera la fine della guerra alla cannabis potrebbe essere più vicina di quello che pensiamo.

Perdonate gli errori e le imprecisioni. Penso sia il contenuto che conta.
Se le cose cambieranno in USA il cambiamento avverrà su scala mondiale.
Avanti così!