Dopo anni di discussioni e polemiche, il governo brasiliano ha autorizzato il consumo di un allucinogeno in determinate cerimonie religiose. La regolamentazione della droga ayahuasca, daime o hoasca, usata dagli indios dell’Amazzonia brasiliana nei loro rituali, è appena stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale. Sarà legale soltanto l’uso della sostanza stupefacente, non la sua commercializzazione. Per il resto non ci sono limiti; la possono usare tutti: uomini, donne -anche incinte-, giovani e persino bambini, purché solo durante il rito. Non è ammesso l’abbandono del luogo dove si svolge la cerimonia fintanto che nei fedeli non siano svaniti gli effetti allucinogeni (è già capitato che persone intossicate dalla sostanza, e al di fuori dell’ambiente religioso, si siano suicidate). Le due religioni più importanti che prevedono l’uso del tè allucinogeno sono Santo Daime e Union del Vegetal. La prima conta 5.000 fedeli ed è presente anche in Usa, Spagna, G.Bretagna e Canada; la seconda ne conta 15.000 in Brasile. L’aspetto più controverso della decisione è stato che l’uso della sostanza non comporti una visita medica, come avviene per esempio per frequentare una palestra. Si tratta pur sempre di un allucinogeno potente, in grado di causare gravi danni in persone non abbastanza sane ed equilibrate. L’altro timore è che potrebbero sorgere nuove religioni o sette che contemplino l’uso per esempio di cocaina o marijuana. In Brasile bastano tre giorni per fondare una Chiesa giacché serve solo uno statuto, registrato davanti a un notaio. (fonte: Notiziario Aduc)