In Spagna la coltivazione è legale? Una o due piante a persona?
Volendosi fare un’idea sulla legge spagnola in materia di cannabis e sull’interpretazione nonchè applicazione concreta della stessa, non è facile! Online regna la confusione e l’opinabilità! Marijuana legale in Spagna?
Passeggiando per Barcellona si viene di sovente avvolti da nubi-ventate al sentore di “rosmarino”, ma che rosmarino non è…
Se ti metti nella scia giusta, praticamente puoi più o meno inebriarti gratuitamente, senza essere coltivatore diretto e senza dover conoscere di legge su marijuana e droghe leggere e sulle sanzioni previste per detenzione.
Si perchè, al contrario di ciò che spesso si pensa, l’uso di droghe leggere in Spagna non è libero.
Cosa che contrasta con le numerosissime scie per le strade di cui poco sopra dicevo e che fan pensare invece alla libertà del consumo.
Ho tentato di informarmi in materia, cercando di fare chiarezza e di saziare la mia curiosità e la vostra. Qui di seguito il risultato.
La legge spagnola consente il consumo privato di marijuana, tradotto in un possesso fino a 15-20 grammi (di hachìs/hashish 5 grammi), che posson essere moltiplicati al massimo per 5 giorni -di consumo- e quindi… 75 gr. di marijuana (25 di hachis/hashish).
La legge dice anche che l’uso in luogo pubblico, come per strada, è proibito; per questo vi accennavo alla molta libertà di interpretazione in materia, non solo da parte dei consumatori, ma anche della polizia; visto che alcuni poliziotti fermano e multano, altri no.
Interessante ciò che riguarda la coltivazione per uso proprio.
Se il consumo privato è consentito, nei termini di cui sopra, ne consegue, in Spagna, che la coltivazione privata è consentita.
Ma in quale misura? E qui arriva il bello…
Ho conosciuto spagnoli e italiani che vivono in Spagna che mi han spiegato:
è ammessa la coltivazione di una pianta a persona e capita che in alcuni palazzi con terrazza comune chi è consumatore chieda a inquilini non consumatori di fingere di possedere una pianta di marijuana in terrazza qualora ci fossero dei controlli, in modo che la persona grande-consumatrice possa avere un orto con cinque, dieci piante…
Ma mi sa tanto di leggenda metropolitana, ovvero può essere accaduto ma non è la regola.
L’interpretazione di “coltivazione per uso proprio” che va per la maggiore si traduce in due piante di cannabis a testa in casa, sul balconcino o sul terrazzo!
Spagna come Olanda del mediterraneo? Si sente/legge alle volte così. E ci si può credere se si fa conto dei vari negozi legali e ben funzionanti che vendono semi, prodotti e attrezzature per la coltivazione della Cannabis…
Ma, ripeto, in Spagna non c’è libertà di uso e coltivazione!
Certo in Spagna non c’è il proibizionismo a priori che vige in Italia ed è un Paese che, al di là dell’effetto stupefacente della Cannabis, accoglie le altre infinite proprietà di questa pianta, compresi gli usi medici!
A Barcellona, in febbraio, si tiene la Spannabis, la fiera del settore più importante al mondo.
fonte: http://spagna.blogosfere.it