Il nascondiglio del leader di Al Qaeda era circondato da piante di marijuana. I fedelissimi acquistavano bevande americane
Come succede ad ogni evento di portata storica che si rispetti, anche stavolta, dopo l’uccisione di Osama Bin Laden, desta interesse ogni minimo dettaglio della storia da raccontare. L’ultima delle curiosità che arriva da Abottabad, la località in cui è stato scovato il leader di Al Qaeda, riguarda l’area circostante il bunker preso d’assalto dalle forze americane: l’edificio in cui si nascondeva il terrorista era circondato da piante di cannabis. Cresceva marijuana lungo i muri del nascondiglio. Ma niente che potesse avere a che fare con una coltivazione, si presume. Non sono rare infatti in questa zona del Pakistan poco distante da Islamabad le distese spontanee in cui quel tipo di piante. Ma basta poco per scatenare la fantasia sull’uso di droghe leggere da parte del capo della rete terroristica.
PEPSI E COCA COLA – L’altro particolare emerso in queste ore è quello dell’acquisto da parte di Bin Laden di grosse scorte di Pepsi e Coca Cola. E’ stato un negoziante locale a raccontare della grande quantità di bevande destinate dagli uomini più vicini al leader di Al Qaeda e destinate al rifugio di Attanabad. A compiere gli acquisti sarebbero stati infatti i due insospettabili pakistani che si trovavano con Osama nel nascondiglio al momento del blitz. Akbar e Rashid Khan – lo ha raccontato il droghiere Qaisar Anjum, 27enne – non si sono mai recati a piedi a fare spese ed hanno solitamente acquistato cibo sufficiente per dieci persone caricandolo su un Pajero o un furgone Suzuki. “Ero curioso di sapere come mai acquistassero tanto cibo ma non volevo essere scortese chiedendoglielo direttamente”, ha rivelato ieri in un’intervista Qaisar, il cui negozio è situato a soli 150 metri dal luogo dell’uccisione di Osama ed i suoi fedelissimi .
Fonte: giornalettismo.com